Juhan ha lanciato un'idea e sta
tentando di coinvolgere altre persone, ora vedremo quanto successo
otterrà in questo coinvolgimento.
L'idea è di parlare dei libri che
leggiamo: non dico farne una recensione, tantomeno una critica, il
termine è forse ambizioso, solo una chiacchierata, diciamo.
Purtroppo io sono un po' fuori dal
giro, qui non trovo libri in italiano di cui poter parlare con voi,
quando vado in Italia ne compro sempre alcuni, ma per voi possono
essere ormai cose trite e ritrite, vengo a sapere di qualcosa di
interessante proprio da voi!
Ma chissà, forse qualche
suggerimento...
Quando sono stata per pochi giorni in Italia lo scorso giugno, oltre al libro che mi ha regalato Juhan e un
altro di cui avevo sempre sentito parlare ma (vergogna!) non avevo
mai letto, ovvero la Guida
Galattica per gli autostoppisti, ho letto anche tre brevi
“gialli” molto divertenti, raccolti sotto il nome di Trilogia
del Bar Lume.
Li ho trovati interessanti non tanto
per il mistero da risolvere (una giallista esperta come me,
figuriamoci!) quanto per la simpatia dei personaggi e il linguaggio
toscaneggiante che può forse risultare un po' ostico per chi toscano
non sia, ma in fondo... non siete forse riusciti a leggere Camilleri?
Vi assicuro, questo è più facile!
L'autore è Marco Malvaldi giovane
(rispetto a me, giovanissimo!) laureato in Chimica, ma su di lui vi dirà
di più questo link.
Consiglio per la lettura: quando
trovate un verbo che parrebbe un congiuntivo, è alquanto probabile
che sia invece un indicativo. Esempio: riescano
= riescono, laddove in Umbria dalle mie
parti i non acculturati direbbero riescheno.
io i romanzi ormai non li leggo più...chissà perchè (forse si salva Eco)
RispondiEliminaMancanza di tempo o cosa?
EliminaA me invece piacciono sia i racconti di fantasia, sul tipo della Guida Galattica (soprattutto se "conditi" da una buona dose di satira di costume) sia i romanzi, se scritti bene: questi mi piacciono perché parlano di "gente" e a me la gente piace in generale, ma in particolare quella con cui non mi devo scontrare nella vita quotidiana. Diciamo che le persone mi piacciono molto in teoria ma un po' meno nella pratica...
EliminaPoi ci sono i libri che ti insegnano qualcosa, siano di scienze in senso lato o di arte o di storia o altro, però solo se sono scritti in modo scorrevole e non astruso. (Non condivido il tuo gusto per Eco, lo trovo estremamente pesante, in versione italiana ma ancor più tradotto allo spagnolo).
Mi sa che di Eco devo parlarne. prima o poi, È uno dei miei autori preferiti anche se conosco parecchi cui non piace. Ma mi è anche capitato di trovare uno che ha scoperto il Piemonte per via di Eco.
EliminaIo ci sto. Posso partecipare?
RispondiEliminaMa valgono solo romanzi o tutti i libri in generale?
Sto per rileggere 1984, mi farebbe piacere discuterne.
Ti inserisco tra gli autori, ci conosciamo da tanto tempo che penso di poter abbreviare la pratica. Controlla la mail e benvenuto!
EliminaOvvio che vale tutto, o quasi: io non approverei il dottor Trota, Calderoli, Fanzaga, Gasparri, et al.
Be', "tecnicamente" 1984 è un romanzo! il fatto che poi si sia dimostrato una descrizione profetica del mondo d'oggi non cambia questo fatto! Non ti preoccupare, comunque valgono tutti i libri (quasi tutti, diciamo, escludiamo la Guida Michelin, la Bibbia per la sua eccessiva ampiezza e poco altro...). ;-)
Elimina