Una canzone militare francese di una volta quando non eravamo amici. Cosa che capitava spesso, per dire tra i regnanti c'erano parecchi matrimoni, quindi suocere e altro ancora. Ma a me sono sympa e anche se questa qui viene dalle commemorazioni dell'Assietta (via Facebook) io la vedo più come una canzone d'amore, sentite se non è vero:
Però, come dire,
OK, provo a tradurre, siate compassionevoli nèh! (& Google giütme!).
Ah! oui, j'ai le coeur à mon aise Quand j'ai ma mie auprès de moi De temps en temps je la regarde Et je lui dis: embrasse-moi. Comment veux-tu que je t'embrasse Quand on me dit du mal de toi On dit que tu pars pour la guerre Dans le Piémont, servir le roi. Ceux qui t'ont dit cela ma belle Ils t'ont bien dit la vérité Mon cheval est à l'écurie Sellé, bridé, prêt à partir. Quand tu seras dans ces campagnes Tu ne penseras plus à moi Tu penseras aux Piémontaises Qui sont cent fois plus belles que moi. Si fait, si fait, si fait ma belle Je penserai toujours à toi Je ferai faire une belle image Toute à la semblance de toi. Quand je serai z'à table à boire À mes camarades je dirai: Chers camarades, venez voir Celle que mon coeur a tant aimée. Je l'ai aimée, je l'aime encore Je l'aimerai tant que j' vivrai Je l'aimerai quand je s'rai mort Si c'est donné aux trépassés. Alors j'ai versé tant de larmes Que trois moulins en ont tourné Petits ruisseaux, grandes rivières Pendant trois jours ont débordé. |
E sì, ho il cuor contento
Quando la mia amica è con me
Di tanto in tanto la guardo
E gli dico: abbracciami.
Come vuoi che ti abbracci
Quando mi dicono brutte cose di te
Mi dicono che parti per la guerra
Nel Piemonte, a servire il re.
Chi te l'ha detto, bella mia,
Ti ha ben detto la verità
Il mio cavallo è nella scuderia
Sellato, imbrigliato, pronto a partire.
Quando sarai in quelle campagne
Tu non penserai più a me
Tu penserai alle Piemontesi
Che sono cento volte più belle di me.
Ma no, ma no, ma no mia bella
Io penserò sempre a te
Mi farò fare un bel ritratto
Proprio come sei tu.
Quando sarò a tavola a bere
Con i miei compagni io dirò:
Cari compagni, venite a vedere
Quella che il mio cuore ha tanto amato.
L'ho amata, l'amo ancora
L'amerò fiche vivrò
L'amerò quando sarò morto
Se questo è concesso ai trapassati.
Allora io ho versato tante lacrime
Che hai fatto girare tre mulini
Piccoli ruscelli, grandi fiumi
In tre giorni sono esondati.
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Atz! difficile assay, mica son buono. Ma il senso credo emerga. Al posto di "imbrigliato" posso scrivere "bardato" o è dialettale? Il francese ha i suoi quirk (come si dirà in francese? e in italiano?), per esempio provate a dire "ma amie": non funziona e allora o "mon amie" o --meglio-- "ma mie" come qua. Il testo si trova da diverse parti, con varianti, questa è quella che mi piace di più, l'ho trovata qui: Chanson de soldats - XVIIIe siècle.
Piace anche a voi? Anche voi la canterete per almeno una settimana?

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