giovedì 24 settembre 2020

Stranezze

Non si sa più cosa pensare...

Da un lato c'è chi dà numeri catastrofici (finora quasi 36.000 morti in Italia "per" Covid) per convincere che sia indispensabile applicare norme rigorose per evitare il contagio.
Dall'altra parte c'è chi (Svezia) ha provato a non applicare norme restrittive ed ha avuto sì molti contagi, ma a quanto dicono ha avuto percentualmente meno morti di chi invece ha chiuso tutto. Oppure la Cina, che ha sì posto restrizioni per un certo periodo -inferiore a quelli applicati in Europa- ma a quanto pare ha avuto una percentuale di morti "per Covid" infima (meno di 5.000 su quasi 1.400.000.000 abitanti, pari all'incirca allo 0,00035%) mentre per esempio l'Italia, che ha imposto un lungo lockdown ha avuto finora una percentuale ufficiale di morti "per Covid" dello 0,06% circa sul totale dei residenti, il che ovviamente fa dubitare sia della serietà delle misure sanitarie applicate sia del conteggio delle effettive morti "per" Covid.

Da un lato c'è l'OMS (WHO) che NON dichiara la pandemia, benché tutti siano convinti che l'abbia fatto -è stato tutto un “dico e non dico”-, dall'altro lato c'è la OMS (la stessa, eh!) che suggerisce/impone misure molto restrittive.

Da un lato c'è la OMS che dice che dobbiamo starnutire nell'incavo del gomito, dall'altro lato c'è chi (la OMS!) dice che dobbiamo salutare dandoci di gomito,
da un terzo lato c'è ancora la OMS che (contrordine, compagni!) dice che NON bisogna salutarci con una gomitata (e ti credo! vorrebbe dire trasferire da un gomito all'altro l'eventuale virus starnutito, chissà quante volte è successo prima che ci ripensassero) ma invece usare altri saluti (escluso, vietato, impensabile, lo stendere in alto una mano con qualsivoglia angolazione del braccio, potrebbe essere scambiato per un saluto fascista!) per esempio mettere la mano sul cuore (?) o portare la mano alla fronte tipo saluto militare o fare ciao con la manina da lontano. La stranezza è che questo ripensamento non è dovuto alla possibilità di contagio gomito-gomito, ma solo al contatto in sé, che non permetterebbe mantenere la debita distanza (se ne accorgono solo ora?).

Da un lato c'è chi scrive di morti per Covid-19 nei titoloni, dall'altro lato c'è chi nello stesso articolo scrive che i suddetti morti erano già ricoverati nel reparto di cure palliative (quelle per i malati terminali) e sono risultati positivi al virus al momento del decesso (qui in Spagna).

Da un lato impedivano a due coniugi di viaggiare seduti l'uno accanto all'altro in auto, dall'altro lato permettono che in aereo si viaggi gomito a gomito (il gomito pare il leit-motif di questa faccenda) con perfetti sconosciuti del cui stato di salute non si sa nulla.

Da un lato i bambini devono stare a scuola indossando la mascherina, dall'altro lato in attesa che arrivino i banchi possono inginocchiarsi a terra, dove, si immagina, i collaboratori scolastici (ex “bidelli”) che mancano in tutte le scuole e già non erano sufficienti alla semplice sorveglianza degli ingressi e corridoi, hanno testé “sanificato” il pavimento usando quello che passa l'amministrazione, ovvero un vecchio straccio trascinato con lo spazzolone da un'aula a un'altra, da un corridoio all'altro, forse con una parvenza di detersivo.

Da un lato qualche mese fa suggerivano di iniziare a usare il vaccino “buono” (quello appoggiato dall'Europa, per intenderci...) ancor prima di aver completato alcune fasi di sperimentazione
(durante le quali tra l'altro ha fatto sollevare dubbi per effetti secondari notevolmente indesiderabili),
dall'altro lato si scandalizzano perché il vaccino “cattivo” (degli altri, cioè) non è stato sufficientemente sperimentato, pur non avendo nelle prime fasi evidenziato effetti secondari particolarmente dannosi (a quanto pare meno di un qualunque vaccino per il morbillo). Eh, in questo posso capirli, quei pasticcioni non sono neppure capaci di produrre un agente nervino sufficientemente letale per uccidere un personaggio di scarso rilievo che anzi dopo pochi giorni dall'avvelenamento posa sorridente e fresco come una rosa...


Insomma, tutto sommato credo che sia sempre valido il consiglio che do sempre: molta cautela, osservare soprattutto il distanziamento e l'igiene costante delle mani (sono consigli che vanno sempre bene, in particolare in stagione di influenza di tutti i tipi) ma evitare terrore immotivato.

sabato 12 settembre 2020