sabato 31 dicembre 2011

Fine anno? chi l'ha detto?


Con tutto questo turbinio di auguri per l'inizio di un nuovo anno, mi vedo costretta a partecipare anch'io (in realtà, ;) lo faccio per raggiungere il post nº 222 di questo blog!).


Bueno, chi mi conosce sa che io non considero il 1º gennaio come l'inizio di un nuovo anno, perché per me

IL TEMPO È TUTTO ATTACCATO!

Con questo intendo dire che, non sapendo se e quando sia iniziato il tempo, in particolare quello delle rivoluzioni della Terra intorno al Sole, è solamente una convenzione che oggi finisca un anno e domani ne inizi un altro. E vattelapesca se alla fine del tempo non si inizi un'altra volta, in un loop infinito...


L'unico e vero inizio d'anno è, per ciascuno di noi, il compleanno, perché è l'unica data di cui si abbia costanza certa, in genere anche con l'ora precisa.



Per esempio, il mio anno inizia il 26 gennaio alle 4 della mattina. Ovviamente non festeggio mai con brindisi o altro, perché a quell'ora in genere dormo, e scivolo così da un anno all'altro senza quasi accorgermene. In realtà, c'è stato un anno in cui proprio a quell'ora di quel giorno mi stavo svegliando dall'anestesia di una operazione che mi ha salvato la vita, per cui considero quel giorno una seconda nascita, e la ricorrenza  un doppio compleanno! ;)  (nessuno mai mi fa un doppio regalo, è già molto se ne ricevo UNO, in genere me lo compro da me)



Insomma, quello che per voi sarà l'inizio di un nuovo anno per me sarà solo la seccatura del brindisi di mezzanotte, l'attesa di alcune telefonate, e poi finalmente a nanna!



Non pensiate però che in casa mia non si festeggi, mio marito sì che crede nell'inizio dell'anno, e ha tutta una serie di rituali scaramantici da svolgere. 
Voi, avete rituali? per esempio, buttare via qualcosa di vecchio, indossare biancheria rossa, baciare sotto il vischio o altro? 


Qui in Spagna esiste  l'antica (fine '800)  tradizione di ingoiare a mezzanotte 12 acini d'uva bianca, uno per ogni rintocco, se è possibile a Madrid davanti all'orologio della Puerta del Sol, o almeno guardandolo alla TV.  C'è sempre qualcuno a cui va un acino per traverso e rischia di soffocare...

Puerta del Sol en Nochevieja

Quello che per me è invece una tradizione è ascoltare il Concerto di  Capodanno di Vienna, che la TV spagnola trasmette intero, mentre ricordo che in Italia se ne trasmetteva solo la seconda parte.


Perciò, auguro a tutti un buon Concerto! 





Duemiladodici!!!


Un post senza parole, le ho finite. Tanto da domani si cambia.






venerdì 30 dicembre 2011

La povera Alessia

Questo post non è mio ma del mio amico Troll Detritus della Guardia Notturna di Ankh-Morpork. L'altra sera al Tamburo abbiamo passato una splendida serata (anche se a Detritus piacciono solo quelle che finiscono in rissa e lui un po' se ne approfitta perché essendo della guardia... Poi arrivano Carota e il capitano e il bello finisce).
Come stavo dicendo, dopo il terzo torcibudella per me e il quarto secchio di zolfo fuso per lui, gli ho proposto di contribuire al blog e non ha detto di no, anzi! Ecco, è tutto qui, tutto suo.

Se l'Amministratore Delegato del blog approva io lo aggiungerei all'elenco degli autori. Anche Archibald non è tendenzialmente contrario (o almeno non lo ha finora dato a vedere).

Me sono Troll Detritus della Guardia. Non è che sono sempre stato della Guardia ma adesso sì. E essere della guardia è una bella cosa, specie quando ci sono problemi con i nani avere il distintivo inchiodato su è un bel vantaggio, sicuro.
Ma non voglio parlarvi di me e neanche di Ankh-Morpork, la mia città da quando ero appena un sassolino. Gran bella città, per chi ci piace. E anche movimentata, varia. No, Juhan mi ha detto che devo raccontare qualcosa di vario e interessante anche per l'aspetto culturale e che non bisogna fare pettegolezzi e parlar male di nessuno, neanche dei nani.

Questo sono io e se ci fate click, magia, diventa più grosso.
Io sono più grosso ancora ma questa è solo una foto.


Allora sono andato di là nella sala riservata dove c'è la tele ma Punta il Dito era già finito e allora ho visto quello che c'era.
Ed era comunque (Juhan dice che qui non si può usare CMQ che sono ancora in prova e che Bruna a queste cose ci tiene a che non si facciano mica, nèh) una roba mooolto interessante: il Grande Fratello, che non è più grande come uno vorrebbe, anzi c'era, in sala non nella tele, chi diveva che lo chiudevano.

Ecco la notizia interessante e anche culturale (ma sicuri che Bruna non dice niente se si dice cul?)! Alla Guardia mi sono collegato a Fèisbuk (mi ha aiutato Nobby, grazie Nobby) e qui vedete quello che ho trovato.

Anche qui conviene fare click sopra che così non si vede niente

Certo che Alessia deve proprio essere messa male, avrebbe bisogno di una vacanza su al Klatch, due o tre mesi a zappare nei campi di cavoli la rimetterebbero in sesto. Se non basta anche un anno, o di più, se serve. O in miniera, con i nani, se uno si potesse fidare di quelli.

Volevo dire grassie a Juhan che mi ha aiutato a scrivere: le tastiere di oggi non valgono niente, si rompono subito, cioè durano neache un paio di righe che cominciano a perdere i pezzi.

giovedì 29 dicembre 2011

Non tutti ninja.


Per fortuna, non tutti i sacerdoti, cattolici o di altre religioni a scelta, sono o si comportano da ninja.


Oggi vi parlo di padre Antonio, al secolo Antonio María Hernández Hernández.
Sono atea pastafariana, come i miei amici sanno, però rispetto e apprezzo persone come lui, al di là della loro credenza religiosa o filosofia di vita.

Nato a La Orotava (Tenerife) nel 1936 (o 1933), durante la sua vita -  conclusasi nel marzo di quest'anno a causa di un cancro -  fu falegname, tappezziere, musicista, pugile (dicono che l'aver causato la morte in combattimento del suo rivale gli cambió la vita), frate, per poi arrivare al sacerdozio. Da quanto si sa, iniziò il suo lavoro in Sud America, per poi trasferirsi al Puerto de la Cruz, in Tenerife, dove inizia veramente la sua storia o leggenda, molto controversa (è stato anche alquanto osteggiato).

Un altro trauma psicologico, il suicidio di una anziana sola al mondo, lo convinse della necessità di fornire un tetto e assistenza ai tanti anziani che per un motivo o per l'altro (mancanza di parenti o loro noncuranza, miseria, malattie invalidanti...) finiscono con l'essere abbandonati a se stessi.
Fondò pertanto l'Hogar (= focolare) Santa Rita, dal nome della sua parrocchia, centro di accoglienza per vecchi e anziani in stato di necessità. L'attuale Hogar Santa Rita I appartiene al Vescovado.
Successivamente creò la Fondazione Hogar Santa Rita II, e riuscì a ottenere finanziamenti insperati, creando dal nulla un complesso enorme e stupendo, che accoglie un migliaio di anziani, tra cui 300 già ospiti del Santa Rita I, chiuso da tre anni a causa di un incendio (il Vescovado non ha ancora provveduto a riabilitarlo).

Proprio oggi siamo andati a visitare il Centro e a portare una sostanziosa donazione. Come ho detto, il complesso è enorme (come volumetria, direi almeno quanto la nuova sede della Regione Lombardia, forse più), suddiviso in vari corpi, cui a mano a mano si aggiungeranno altri: per ora, a una dozzina d'anni dall'inaugurazione, è formato da quattro corpi principali, più il "balneario" più capannoni per attività varie, più la zona di barbecue all'aperto, più giardini e giardinetti, più villette (per lo più di legno, prefabbricate) che vengono usate come foresteria, anche a tempo indefinito da persone che avendo buone possibilità economiche preferiscono questo accomodamento al vivere da soli .


All'interno dei corpi principali c'è di tutto: dalle sale mensa all'infermeria agli ambulatori medici, dal bar al parrucchiere al negozietto dove si vendono a pochi euro o centesimi gli oggetti che vengono donati, dalla sala congressi con palcoscenico, con capienza per 300 persone, alle sale per ritrovi comuni e festeggiamenti (ogni mese si festeggia il compleanno di tutti i nati in quel mese)...

I capannoni accolgono il laboratorio di infissi d'alluminio ad uso delle costruzioni in atto, un laboratorio tenuto da un volontario per aggiustare le numerosissime sedie a rotelle, sia quelle di proprietà degli ospiti sia quelle date in uso dal Centro, e altro. C'è la zona delle attività manuali (pittura, disegno, ricamo...): abbiamo visto sia gli album da colorare come quelli usati dai bambini sia le tele ad olio di apprezzabili pittori, ognuno fa quel che crede a seconda delle sue capacità. Si fanno recite e canti.


Tutti gli ospiti autosufficienti possono girare a loro agio per tutti gli edifici e anche uscire dal Centro, mentre i disabili fisicamente o psichicamente vengono seguiti dal numeroso personale.



Il "balneario", aperto a pagamento anche agli "esterni", comprende una piscina per nuotare, un'altra con getti d'acqua, una jacuzzi, una specie di sauna ad aria umida (non so come si chiami in italiano), la sala con tutta l'attrezzatura (biciclette statiche, step...) che si può trovare in una palestra, i camerini per i massaggi  e la fisioterapia... Si svolgono corsi di aerobic, kungfu per bambini, ballo latino, perfino kickboxing!



Gli ospiti vengono accompagnati in Ospedale quando lo necessitano per visite specialistiche o ricoveri, ma anche a visite guidate di svago, come quella offerta tempo fa dal celebre Loro Parque.

È in progetto, ultimo grande sogno di padre Antonio, il Centro per i malati di Alzheimer la cui costruzione è ferma alle fondamenta e l'inizio del primo piano a causa di problemi burocratici e anche economici.
È vero che in qualche modo che tutti definiscono miracoloso padre Antonio è sempre riuscito ad ottenere i notevoli finanziamenti occorrenti: tra l'altro, è famoso per aver venduto "pezzetti di cielo" in cambio di oboli anche modesti. Ma ci sono stati anche finanziamenti più consistenti, e lasciti ereditari, e molto lavoro da parte di volontari.
Spero che anche l'ultima opera di un così grande uomo riesca a compiersi.


Non scatenate i preti ninja

Non so se avete visto cos'è capitato durante i festeggiamenti di natale a Betlemme (quello in Palestina, non quello di Civasso (sì perché noi piemuntèis ne abbiamo uno solo ler noi, locale:P))

In italiano la notizia è data con poco risalto, il motivo sarà chiarito in fondo al post, ma per intanto ecco


Rissa a Betlemmenella basilicadella Natività


Clergymen clash during annual cleanup of church at Bethlehem birthplace of Jesus


Police storm Church of the Nativity to break up brawling priests

Monks brawl at Bethlehem basilica

Clerics clash in Church of the Nativity

Priests fight with broomsticks at Church of the Nativity

Bagarre entre prêtres arméniens et grecs dans la basilique de la Nativité

Bagarre entre religieux dans la basilique de la Nativité

Basilique de la Nativité à Bethléem: coups de poing et de balai

Visto? Ecco adesso quelli che vogliono far pagare le tasse ai preti sappiano che ci sono milioni e milioni di ninja pronti a scatenarsi. Guidati da un SS (naziRatzi) e un generale dell esercito italiano (Bagnasco).

Sapevatelo. E non dimenticate l'ottopermille.

mercoledì 28 dicembre 2011

I vip, Twitter e me

Da qualche mese ormai sono Twitter dipendente: senza non ce la faccio vado in crisi di astinenza. Lo vogliooooo!!!11

Lo uso per uno scopo principale e uno secondario --ma dimmi te!
Cominciamo da quello secondario: ci sono un paio (abbondante) di persone che dicono cose divertenti, spassose e indicano disegni, foto, video e quant'altro che serve come alternativa al pomodoro (qui si da per scontato che si sappia cos'è questo metodo, altrimenti c'è wiki e anche Bl@ster ne ha parlato recentemente).
Ma il motivo principale è che lì ci sono i Veri Geek Certificati con il Bollino che cinguettano cose che è indispensabile sapere.
Ah c'è anche Valeria e altri amici, non metto preclusioni su chi potrei followingare, davvero.

E va anche bene che Twitter ti dia suggerimenti su Chi seguire

Ma

Eh sì! da un po' di tempo in qua Twitter è stato scoperto dai vip. E ce ne sono di noiosi che non ti dico, prendi Gerry Scotti
ecco 118 mila che lo seguono. Cosa ci troveranno? Mystero.

E Federica Panicucci allora? Ancora Gerry qualche volta mi è capitato, zappando in tv, di incontrarlo e mandarlo a espletare funzioni biologiche (quelle che non vengono alla povera Alessia marcuzzi) ma la Fede se la vedessi non la riconoscerei di sicuro. Eppure insiste! Katso ci troverà in me? Mystero.

Poi ne sono capitati di ogni sorta, eccone un piccolo campionario



 Il card, se ha un po' di culo lo fanno papa, alla morte del nazi. I nomi più gettonati: Silvio II e Canale VI; meno probabile Silvio Canale I, come i due GP ultimi scorsi.

Scilipoti dimostra che gli interessano di più altre cose, tangibili.

Due scrittori (è una parola grossa ma dai, solo per oggi passatemela)
Faletti se me lo chiede altre 100 volte capace che gli dico di sì, poveraccio, anche se è negato anche in questo.

Gasparri è sovrastimato ma niente in confronto con Brunetta.


Jovanotti vabbuo' meglio di Vasco.

C'è anche il Trota e, naturalmente Lui --posta poco ma ci ha le TV e le olgettine.

Il Beppe Grillo conta molto sul web, anche se come comico vale niente.



OK, credo di avervi dimostrato che i vip è meglio perderli che trovarli. E voi vip lasciatemi in pace, non vi followo nè adesso nè mai: capitto?

Se proprio volete rivolgeti a altri, per esempio
 
maghetta Giulia riesce sempre a sorprendermi :P

Non so se avete notato che non ho mai scritto vips e tanto meno vipz: miglioro vero?