giovedì 31 maggio 2018

Di tutto un po' e un po' no


Ma c'è o no?



grande quanto?



Non ce la puoi fare!



Fenicotteri



Chiaro / scuro



Hai visto bene?



Ideasedia



Onde



L'arte dell'arrampicata

Se io tornassi giovane una delle cose che vorrei fare assolutamente sarebbe dare ascolto a Primo Levi, Marco e altri; tanti altri che me l'hanno detto e non ci ho mai dato retta. Anche quella --oops, personale qui, scancello.

Avrei anche il manuale, completamente illustrato, esemplare. È scritto avendo in mente l'allievo americano, per le prime lezioni, poi passa alla Svizzera. Ma è immediatamente trasferibile qui da noi, invece della prateria va bene la Pianura Padana (per me, o zona similmente pianeggiante per chi non fosse comodo), i parcheggi sono quelli dappertutto. Gli elenchi telefonici ultimanete stanno diventando meno comuni ma si trovano, chiedete alla  Sip   Telecom  Tim. E al posto del Matterhorn abbiamo il Cervino, preciso identico. Serve la picozza. E lo zaino e le corde e i bocchettoni (si chiamano così o sono solo io?), come vi dicono a scuola, dove imparate anche a fare i nodi, non come a vela, altri, da montagna.

Il manuale mi piace così tanto che lo pubblico interamente (confidando che Doug non se la prenda), ecco.




Buone arrampicate; quando sarete in cima fate la foto e postatela ontehtoobz, nèh! 

mercoledì 30 maggio 2018

Arrorró...





Oggi si festeggia el Día de Canarias.

È stato istituito per commemorare la 1ª seduta del Parlamento de Canarias del 30 maggio 1983. Le Canarie sono infatti una Comunidad Autónoma (in Italia direste "regione") con il suo proprio Parlamento e Governo, che ovviamente deve rispettare le leggi dello stato spagnolo ma ha la facoltà di emanarne di sue proprie, che non siano in contrasto con quelle statali e la Costituzione  spagnola (oggi non voglio ricordare la Comunidad Autónoma de Cataluña, che non rispetta queste regole).

La Comunidad ha una sua bandiera, che riporta le 7 isole principali stilizzate e... i cani che danno nome alle Canarie, che più anticamente venivano chiamate Isole Fortunate. Plinio racconta che il nome di "canarie" deriva da due mastini che vennero catturati su una delle isole da inviati di re Juba provenienti dall'attuale Marocco.


Quella sopra è la bandiera "di gala", comunemente si usa la versione semplificata:



mentre ogni singola isola ha la sua propria:



Quella che vedete qui sopra, di un azzurro più pallido e con 7 stelle verdi, è quella del Movimento per la Autodeterminazione e Indipendenza dell'Arcipelago Canario (sí, abbiamo anche noi gli indipendentisti, non ci facciamo mancare nulla!).
In realtà la bandiera canaria ha avuto nel tempo varie formulazioni, così come quella indipendentista, come potete leggere negli otto capitoli della sua storia di cui vi segno il primo.
Ovviamente si festeggia non solo il 30, ma anche vari giorni sia prima sia dopo, sia con i consueti mortaretti sia con attività di vario genere. Sfilate, recite, concerti (*), consegne di premi, balli tradizionali, fuochi artificiali, avvenimenti sportivi... 

Per esempio, l'altro giorno, il 24, 1.600 alunni di varie scuole di tutte le isole, a mezzogiorno e mezzo, simultaneamente hanno intonato l'inno di Canarias, detto "Arrorró".
La parola vuol dire ninnananna, e infatti si tratta della rielaborazione da parte di Teobaldo Power, compositore tinerfeño ottocentesco, di una ninnananna popolare. Successivamente il famoso compositore e timplista Benito Cabrera, di cui già ho parlato in altro post, scrisse le parole attuali, e l'inno venne dichiarato ufficiale nel 2003. 
Questo è il testo:



(a dire il vero a me piace di più la canzone natalizia di Cabrera del post di cui sopra)
Se volete ascoltarlo,  ecco il nostro inno










(*) per esempio, ieri sera siamo stati nella stupenda  Santa Cruz per un concerto di musica popolare canaria, con il già citato  Benito Cabrera e il grande cantante José Manuel Ramos (carismatico, alto, bello, immaginate un Mel Gibson 46enne...)






martedì 29 maggio 2018

Relax nonostante tutto


Se vedete del giallo sappiate che non c'è



A lòsna



Automatismi



Indovina quale



Bianco o nero?



Magnetismo



Suggerimento da applicarsi sempre. Utile per me che la memoria...



Io facevo così già negli anni '70



lunedì 28 maggio 2018

La democrazia è viva e lotta con noi!

Oggi ho letto su Facebook vari commenti di amici o di altre persone, che si lamentavano. Dicevano "La democrazia è morta!"

Si rassicurino, è viva e vegeta, il fatto è che da qualche decennio, a causa dell'uso sempre più diffuso degli eufemismi (vd. diversamente abile per inabile), ha cambiato nome, una volta si chiamava "dittatura".



Ora il nuovo nome piace di più, è di moda, se non altro perché viene spesso usato dalla "maggiore democrazia mondiale" che ne ha tanta che a ogni piè sospinto decide altruisticamente  di esportarla. Già l' ha esportata con successo in paesi come Iran, Iraq, Libia... ma anche l'ha insinuata in modo "soft" in Europa, che l'ha adottata volentieri.

Da allora c'è chi in Europa cerca di creare la propria forma di democrazia, con maggiore o minore successo. Per esempio, tutti conoscono l'estrema libertà dei cittadini delle nazioni europee per quanto riguarda l'uso del proprio denaro (pensate, basta rendere conto di ogni centesimo guadagnato o speso!), una volta assolto il dovere fiscale (qualcuno, più creativo, omette questo passaggio... ma il grande cuore della democrazia accoglie anche questi figli ribelli, rivalendosi ovviamente sui primi).

Uno dei maggiori successi della democrazia, oltre al fatto di controllare capillarmente  in Europa in generale e in Italia in particolare ogni singola spesa del cittadino, è quello di liberarlo del peso di gestire il denaro, vuoi affidandolo obbligatoriamente alle banche che si accollano l'onere a cambio di pochi euro mensili, vuoi facendo in modo che ne abbia sempre meno (questo risultato si ottiene facilmente eliminando moltissimi posti di lavoro e pagando poco i restanti).

Oltretutto questo ha il vantaggio, come effetto secondario, di un calo notevole delle nascite, per cui si deve ricorrere all'importazione di centinaia di migliaia di giovani prolifici (sempre in Italia che generosamente e democraticamente se ne è accollata l'onere -senza chiedere il parere ai cittadini, sarebbe stato antidemocratico), ottenendo da un lato un ulteriore calo dei compensi, dall'altro, a causa degli oneri sociali connessi (assistenza sanitaria, alloggio, in molti casi anche vitto...)  un dirottamento dei fondi destinati in origine alla previdenza e accantonati in un Istituto Nazionale della Previdenza Sociale che è in attesa di essere rinominato IAIFI (Istituto Assistenza Immigrati e Falsi Invalidi).

In questo modo, i cittadini che riescono ad avere un lavoro saranno costretti a continuare a lavorare mediamente per quasi tutta la loro vita, con grande beneficio della loro libertà (ricordate? Arbeit macht frei...)  e della loro salute fisica e mentale, perché si sa che l'ozio. oltre a generare vizi che costano al borsellino e al corpo, darebbe il tempo di studiare e pensare. Queste cose in democrazia sono aborrite, sia perché inutili perché a tutto pensa e provvede, come una buona madre, la suddetta occhiuta democrazia, sia perché possono essere addirittura dannose, intralciando l'ordinato ingranaggio dello Stato.





Niente di quello che si dice, non voglio disturbare la KA$TA


Calamitosità



Un altro giallo (che non c'è, ingrandite e stupite)



Intanto in Olanda ci hanno ripensato



Meccanicismi


Non ti riguarda



Bau! Anch'io‼️



In colonna o no?



Rebel über-gatto (scrollate c'è tutta la storia)


domenica 27 maggio 2018

Titolo? li ho finiti i titoli!



Cucinare così



Siamo sicuri (sicuri-sicuri) che la spirale gialla ci sia? Provate a ingrandire e stupite!



黒猫 - devo scrivere anche "gatto nero"?



L'avvento dell'energia solare e ventale



Mesdames et messieurs : la France !!!



Il mais a colori



Giocatori e tifosi



錯視・錯聴コンテストの副賞。杉原厚吉先生制作。





sabato 26 maggio 2018

UFO? & cose che non sono come sembra & altro ancora


Ke kosa kapita alle Færøerne?



og



Secondo me sono UFO perché non sempre quel che vediamo è quello che è, p.es.



及び

4


Eh! le lingue



Perché ... l'ho capito dopo 30 anni



Piccoli costruttori operosi



Un caffè?



venerdì 25 maggio 2018

Towel Day 2018




Sono tornata stasera da un viaggio, ma non potevo esimermi dal festeggiare con voi il Towel Day (a proposito, in viaggio me ne porto sempre uno -piccolo- con me, non si sa mai, anche questa volta mi ha accompagnato)




Ma quant'è grande? ecco; e altro ancora - GDPR conforme


Non è un gombloddo ma non ci dicono tutto



e manca la scala, la superficie dell'isola Hawai'i è 10430 km2, per confronto la provincia di Torino è 6821 km2.

e ho anche la foto fatta dal satellite



Ma basta con le ruzioni, parliamo di noi



dove si vedono tante cose: i danesi, i  belghi   belgici  belgi, i bretoni, i catalani e sì! ci sono anche i miei fratelli --cioè no la zienda, voglio dire.

Qui ci vuole Gimp (Photoshop per i ricchi e i pirati), ritagliare e spostare perché altrimenti è difficile da crederci



Avez-vous déjà vu un compteur binaire mécanique ?



E oggi è c'è il GDPR, spiegato bene qui, in italiano



Ah 'waii: per l'ananas



Questa è da nerd persi (nel senso di perduti non di pesiani antichi) ma se al posto dell'olandese mettete l'italiano o il francese o il tedesco o quello che volete vedete che c'è anche per voi: l'INFN ha recentemente sbagliato il mone di Marco Cacciabosoni, per dire



giovedì 24 maggio 2018

C'è anche questo qua


Mamme si fa così



Quanti sono i pallini neri?



Mica facile fare questa finestra



Aeromodellismo



Shanghai ieri e oggi



Eyeball spirals



Piccola concertista, più brava di me



E per finire lezione di birra



mercoledì 23 maggio 2018

Magie e altro ancora


Uh! questa è devvero magia!



Lo scoiattolo vooola...



E la röta la gira



Altra magia, liquida questa



Intanto che mi alleno



Magia di colore



Questo invece è vero per davvero



E per finire ginnastica



martedì 22 maggio 2018

Prossimamente: 404 Not Found


Adesso no, non ancora. Sono tutti (i giggini, sto parlando di loro) silenziosi come non mai. In tutta la mattinata non si è sentito un solo "e allora il piddì?".

E dire che la kasta & associati si è buttata sul gombloddo e skiamazza come mai.

Ma Giggino è fermo al cambiamento:


che rimanda al Blog delle Stelle.

Appena se rendono conto scancellano, garantito.


Grazie a Marco qui.

lunedì 21 maggio 2018

Trovate twittando


U! 'na rassegna, và 😊

Non scrollate che si muove



Arriva quello grosso



Ma anche il piccolo



ポン酢錯視



Rotondo o no?



o spiraleggiante?



prolunga incorporata quando serve



Pitagorico



domenica 20 maggio 2018

Una proprietà dei numeri potenza di 2


Alexander dice unproperty ma --si parva licet-- anche una non-propietà, cioè proprietà negativa è --secondo me-- una proprietà. Esempio "io non sono giggino" mi qualifica positivamente, nevvero? QED.

Qual è questa proprietà vi starete chiedendo. Siccome è festa traduco:

Un numero naturale maggiore di 1 è la somma di due interi consecutivi se e solo se non è una potenza di 2.

(in fondo c'è una spiegazioncina, facile, ma provate a verificare voi, dai!)

È risaputo che non sono velocissimo, anzi di solito ci devo pensare su anche per cose che tanti dicono subito "la sò!". Io ci metto il mio tempo e anche questa volta. Lo stesso, lo stessissimo.

Notare che questo post è fatto per quelli come me, la sto tirando alla lunga per darvi il tempo di trovare  l'assoluzione (urbitorby)  la soluzione.

OK, lo so che ci siete già arrivati ma metti che c'è qualcuno come me...

Ah! viene da un tweet, questo



OK a questo punto dovreste esserci tutti (anche quelli come me) e non riesco a rimandare oltre. Correggo il teorema (sì è uno di quelli):

Un numero naturale maggiore di 1 è la somma di due interi consecutivi se e solo se  non è una potenza di 2.  non è pari.

, è tutto una questione di linguaggio. Siate sempici.

sabato 19 maggio 2018

Intanto che - uh! ecco qua


Il treno degli UFO



Mattoni che fanno i birilli



Metti che ti devi laureare


La stai vedendo sbagliata



Girl power



Geco sympa



Saperci fare



Davvero non ci vedi bene



Money money money






Come tutti sanno, l'uso del denaro non è un'invenzione nata con l'uomo. All'inizio doveva sicuramente venir usato il baratto di beni, poi si è aggiunto lo scambio di lavoro per merci, infine si è pensato di fissare un valore per alcuni beni, di facile scambio data la loro ridotta dimensione (pezzetti di metallo, conchiglie, denti di animali, piume di uccelli, pietre...) in modo da evitare discussioni sull'equità di uno scambio: a un dato bene di consumo o a una data quantità di lavoro si poteva così attribuire un valore univoco, equivalente a una data quantità di questi pezzetti, che assumevano pertanto un valore intrinseco dovuto alla  difficoltà di ottenimento o alla appetibilità sociale.

Certo, ogni civiltà umana aveva il suo tipo di oggetto di scambio, come accennato sopra,  ma evidentemente pian piano prevalse ovunque il metallo, se non altro per la sua relativa inalterabilità  nel tempo.  Se ne coniarono  di vari metalli poco o molto preziosi (il loro pregio è sempre stato definito non solo dalla rarità o difficoltà di estrazione del metallo, ma anche dalla appetibilità ovvero dalla richiesta sociale, più che altro dovuta credo a criteri estetici).

Tralascio tutta la storia della moneta e dell'etimo della parola così come il significato di soldo, assoldare, soldato (come già dissi una volta, spesso i soldati romani erano pagati...con sale -preziosissimo- da cui la parola salario).

Quando però ci si trovava a dover pagare una grande quantità di denaro a cambio di un bene, oppure quando si doveva affrontare un viaggio -che comportava oltre al rischio di essere derubati strada facendo anche il disagio del trasportare pesi- si iniziò a ricorrere a un sistema che potremmo definire "virtuale", cioè alle lettere di credito: in pratica, documenti in cui il detentore di un bene (conosciuto e affidabile) prometteva per iscritto il versamento di una definita quantità di monete a cambio di un servizio o un bene, assumendo così un debito che veniva saldato al momento della consegna delle monete. La lettera di credito poteva anche passare di mano in mano, sempre come compenso di qualcosa, fino a ritornare nelle mani dell'emittente che a quel punto doveva onorare il debito.

Stiamo parlando dell'antenato delle cambiali ma anche delle banconote.

Con la diffusione della stampa e la nascita delle banche quindi si diffuse, a fianco dell'uso delle monete, quello delle banconote. Certo, erano facili da contraffare ancor più delle monete (che già avevano il problema di truffe per mezzo di mescolanze con metalli meno pregiati o di "limature" del metallo per rubare decigrammi o grammi sul peso previsto) per cui pian piano si sono escogitati mezzi preventivi sempre più sofisticati: carte speciali, filigrane, ologrammi, strisce iridescenti, inchiostro cangiante... (vd. Wikipedia per ulteriori informazioni)

Le banconote  però potevano essere emesse solo da chi possedesse il controvalore in un bene solido, tipicamente l'oro, metallo pressoché inalterabile e ritenuto prezioso fin dai primordi. Per questo gli Stati hanno sempre mantenuto grandi riserve di oro, in modo da poter garantire il denaro circolante con uguale valore di un bene fisico.



Parlo al passato, perché  ormai, come si sa :

1- gli Stati non emettono più moneta direttamente, sono le banche centrali (private, non lasciatevi ingannare dal nome Banca d'Italia, Banco de España ecc.) a coniarla e stamparla per poi prestarla al rispettivo Stato.

2- le banche centrali non garantiscono il denaro con la corrispondente quantità di bene fisico (oro) per cui possono produrne quanto e quando vogliono, creandolo dal nulla (al solo costo fisico della stampa o conio, inferiore al valore nominale, che comunque fanno pagare dagli Stati). Una delle cause del debito pubblico è il fatto che gli Stati non possono più emettere denaro attraverso la propria banca statale, garantendolo con la riserva d'oro, ma devono farselo prestare dalle banche centrali private, pagando i relativi interessi




3- Gli Stati a poco a poco stanno dismettendo le loro riserve auree, in un primo momento affidandole agli USA che teoricamente le conservava a Fort Knox o presso la FED, poi alcuni Stati hanno pensato bene di richiederlo indietro, forse non fidandosi molto, infatti si dice che innanzi tutto le grandi quantità che un tempo erano lì conservate siano andate diminuendo, e in secondo luogo  pare che i lingotti puri possano essere sostituiti facilmente con lingotti di tungsteno  placcati d'oro.







4- Sono state inventate e largamente diffuse anche altre "monete" totalmente virtuali (Bitcoin ecc.), che costano uno sproposito  in energia per essere mantenute e che comunque non vorrei proprio comprare. Vi immaginate se tutto a un tratto "qualcuno" decidesse di azzerare tutte le monete virtuali del mondo? Informaticamente è possibile...

5- Il denaro "fisico" è comunque destinato a sparire, come si è potuto vedere in questi ultimi anni, perché i governi (ovviamente schiavi delle banche, soprattutto le "centrali", ripeto private) con la scusa della sicurezza stanno sempre più obbligando a utilizzare i pagamenti attraverso conti correnti (obbligando quindi anche gli ultracentenari con Alzheimer ad aprire e gestire un conto corrente).
In questo modo, non solo danno una prova di forza togliendo sempre più libertà di decisione alla gente, ma possono anche sapere tutto dei cittadini: quanti sono in famiglia, se hanno animali di compagnia, se ci sono bambini, se ci sono donne in età fertile, se ci sono vecchi incontinenti, se sono onnivori, vegetariani o vegani, se hanno qualche malattia, perfino al limite se un coniuge tradisce l'altro. Avete mai pensato che ogni volta che pagate con una carta di debito o credito i vostri acquisti, dettagliati, vengono registrati insieme ai dati anagrafici del titolare della carta? ovviamente a abbinare ai dati anagrafici un volto ci pensano le millemila videocamere di vigilanza sparpagliate capillarmente su tutto il territorio... poi magari vi stupite se su Facebook o sul cellulare trovate una valanga di pubblicità "ad hoc". Pensateci bene: chi ha tutti i dati ha controllo, e chi ha in mano il controllo ha il potere.

6- Comunque, ad ogni buon conto, in Europa si stanno già facendo sparire parecchie "pezzature" di euro. A parte il caso della Finlandia che ha emesso le monete da 1 e 2 centesimi solo per i collezionisti, in edizione limitata, ora in varie nazioni europee si sta cercando di eliminare tali spiccioli, se non altro tramite l'arrotondamento dei prezzi: l'ho notato in Italia già da tempo, mentre qui da noi si trovano ancora in abbondanza. (*) Quello che invece è sparito è il taglio da 500 euro, diventato quasi fuorilegge con la scusa che poteva essere usato dalla delinquenza organizzata: be', i "grandi" delinquenti, quelli che comandano, non usano neppure le carte di credito, lavorano in genere attraverso intermediari anonimi, con transazioni per via telematica. Quelli di "mezza tacca" useranno forse i biglietti da 500, da qualche parte saranno pure finiti una volta ritirati dal flusso, no? non mi risulta che siano stati bruciati come si fa con le banconote fuori corso. Le banconote da 200 euro qui non si trovano più da anni, quelle da 100 ogni tanto si vedono, portate in pagamento da turisti di altre nazioni europee. Quando tutta la valuta circolante sarà sparita, sarà facile per chi comanda soggiogare la gente, costretta a obbedire pena la cancellazione del conto corrente... Forse si tornerà al baratto di beni o di lavoro, ma di nascosto perché diventerà illegale.

Ovviamente, parlo della situazione europea, dell'euro insomma, ma non dimentichiamo che se davvero i delinquenti, come vogliono farci credere, hanno bisogno di banconote di grosso taglio per i loro maneggi, basta che usino le vecchie (ma tuttora in corso legale) banconote da 10.000 dollari o quelle più "sfiziose"  da 10.000 dollari del Brunei, pari almeno a 15.000 euro...





Capite ora perché tutto sommato non è una follia  chiedere la cancellazione di una parte o addirittura l'azzeramento del debito pubblico? È già stato fatto, altrove.

E poi, come si chiedeva un tizio nella web: se tutte o quasi le nazioni del mondo hanno attualmente un forte debito pubblico estero, con chi ce l'hanno il debito? con i marziani?  😄 se l'hanno tra di loro, perché non compensarlo azzerandolo? insomma, come la storiella del biglietto da 50 euro che passando di mano in mano e ritornando infine al primo del giro, estingue a ogni passaggio un debito. (ingenuo, il debito ce l'hanno non con le altre nazioni, ma con le "banche centrali").




(*) Questo mi ricorda l'epoca in cui erano sparite le monete da 1 e da 2 lire: a quanto si diceva, non avendo più valore utile, venivano usate come "anima" dei bottoni ricoperti di stoffa, essendo più economiche dell'equivalente in plastica... Del resto, anche le altre monete erano sparite dalla circolazione in quegli anni, sostituite dai più economici  (in quanto a materiale e produzione) "assegnini" da 50, 100, 150, 200 lire emessi da innumerevoli banche locali, da cui era nato un collezionismo, con prezzi al pezzo anche decuplicati o centuplicati rispetto al valore nominale per gli esemplari più rari.




giovedì 17 maggio 2018

Un gatto lassù in Norvegia; intanto in Turchia...


presa da qui; Bravo Andrei 💥

Intanto in Turchia...



Did You Know?




mercoledì 16 maggio 2018

Uh! roba da matt!

Pare che queste cose raccolte ontehtoobz piacciano (anche a altri, non solo a me).
E allora eccone un po'.


In Germany, even the ducks stop at a red light. 🦆🦆

(Video via Ed Saarland) pic.twitter.com/eiotFUJJS1
— Nature is Amazing 🌴 (@AMAZlNGNATURE) 4 maggio 2018