venerdì 17 marzo 2017

Ci avete mai pensato?

In questi giorni stavo riflettendo su quanto sono fortunata.

Faccio parte di un'esigua minoranza, una goccia della sottile pellicola  superficiale di un'immensa massa d'acqua che forma un oceano... Certo, ci sono alcuni, pochi, ancor più fortunati di me, che fanno parte della leggera schiuma che si libra in aria, al di sopra della pesante massa...



Facciamo un po' di conti, a spanne: i dati formano insiemi che spesso si intersecano e sovrappongono, per cui le statistiche devono essere per forza approssimative.
I parametri che prendo in esame in ordine casuale possono essere scelti in ordine diverso, il risultato finale non credo che cambi.

Gli umani sono attualmente più di 7 miliardi, anzi oggi stiamo sfiorando i 7.500.000.000.
Di questi, ci sono almeno 700.000 che non hanno sufficiente nutrimento.
(Io, e anche voi, possiamo permetterci invece il lusso di disquisire se nella "carbonara" ci va o no la panna! NO, NON ci va, sia chiaro!)

Su chi non ha un tetto per ripararsi  non ho statistiche mondiali, basti sapere che solo i bambini, solo in Australia, sono 18.000! nei paesi del "primo mondo" certamente più di 4 milioni, figuratevi quindi in tutto il mondo!

Quanti hanno a disposizione  acqua potabile a volontà ed elettricità(secondo stime, più di un miliardo di persone non hanno né l'una né l'altra)

Quanti hanno più di un vestito, per coprirsi adeguatamente a seconda della stagione?

Quanti possono permettersi il piccolo lusso dei "doppi servizi" in casa? Un terzo della popolazione mondiale non ha neppure un servizio fognario!

E quanti sono quelli che vivono in una nazione non in guerra?  (mi considero, come voi, in una di queste,  ma in realtà sia Spagna sia Italia partecipano alle cosiddette "missioni di pace" dell'ONU, e come membri della NATO portano guerra in mezzo mondo per conto degli USA, per cui la sensazione della pace è illusoria, ma almeno non abbiamo la guerra "in casa").



Entriamo più nel dettaglio, quanti di quelli che soddisfano i primi requisiti hanno accesso a una buona assistenza sanitaria? e quanti di questi hanno ricevuto un'istruzione di buon livello? Sì, dal 2003, data di questa statistica, l'analfabetismo è diminuito, ma si parla solo di nozioni base, una vera istruzione è più rara. (che poi io abbia dimenticato tutto è un dato accessorio, non fa parte della statistica... ) 

A che punto siamo? meno di un miliardo, direi ad occhio.

Di questi, quanti vivono senza ristrettezze economiche? e in questo sottoinsieme, quanti vivono in una casa di proprietà, ampia a sufficienza?

Abbiamo circoscritto il campo, ora consideriamo quanti godono di una salute soddisfacente, tra questi quanti hanno avuto e hanno tuttora un compagno di vita, e di questi ultimi quanti hanno avuto la gioia di avere figli.

Restringendo vieppiù il campo: quanti hanno la soddisfazione di sapere i propri figli, mediamente sani, al riparo in una casa propria, con un lavoro sufficientemente (anche se non lautamente) retribuito  e con buone possibilità di mantenerlo per il futuro?

Quanti hanno o hanno avuto un lavoro di proprio gradimento, stimolante perché offre/offriva la giusta dose e proporzione di stress fisico e mentale, e per giunta non sottopagato?

E di tutti i privilegiati di cui sopra, quanti saranno quelli che vivono in una zona dal clima temperato?

Quanti hanno libero accesso a libri, musica, spettacoli, viaggi di piacere, mezzi di trasporto, compagnia di amici, connessione a internet?

Quanti sono appagati dalla vita che conducono?

E infine, quanti vivono in compagnia di cani  e/o gatti?



Credo, sempre a occhio, che chi soddisfi tutti questi parametri sopraelencati non arrivi, nel mondo, a superare i 7.000.000 di unità, l'1 per mille o meno...e mi sto tenendo larga, in realtà sono convinta che siano molti meno.


Voi, ci avete mai pensato a quanto siete fortunati? provate a calcolarlo in base ai parametri che ritenete più importanti (li scoprirete provando ad immaginare di non avere accesso a qualcosa di quello che ora date per scontato).

Insomma, smettete di lagnarvi e incominciate a sorridere alla vita!





Visto che questo post si pubblica di venerdì 17, devo aggiungere un'altra alle molte mie fortune: non sono superstiziosa, neppure per le più deleterie delle superstizioni, le religioni.


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