Si sa che il mio social-coso preferito è quello dell'uccellino azzurro, anche se...
Ma è il mio preferito e in un momento di scazzo nel pomeriggio di domenica mi è venuta un'idea che mi sembrava OKassay: trollare Di Maio. Non solo per lui, è troppo facile (anche se ci crede parecchio (come di solito i
In ogni caso ho postato una serie di tweets, questo è l'indirizzo del primo.
1. ̶G̶e̶n̶t̶i̶l̶e̶ ̶ (no, scusa ma non ce la faccio) Di Maio una fila di tweets, da leggere in sequenza, segui il numerino. @luigidimaio
2. Io seguivo @gasparripdl tanto per vedere come si può restare costantemente nell'abisso. @luigidimaio
3. Poi mi ha bloccato, e la mia tweetline non è più la stessa. @luigidimaio
4. Ma ora ci sei tu. Sento che puoi sostituirlo profiqualmente. @luigidimaio
5. Per un altro sarebbe (saressesse, sarebette) un compito arduo ma non per te. @luigidimaio
6. Ci conto, mettilo tra le cose in condizioni di necessità. @luigidimaio
7. Ah 'ncora 'na roba: ma anche te vali uno? Davvero? @luigidimaio
Vediamo se mi risponde, se ci arriva (lui o il suo portaborse (pentastellato, però)).
Per adesso niente.
Ma se ne è accorto Twitter. Fin da subito mi ha consigliato questo
e questa mattina quest'altro
E non posso neanche dire "ehi Zuck!", non è lui; e "ehi Jack" non lo capisce nessuno, neanche lui, il Dorsey. Neanche se scrivo "hey" à la mericana.
E --sconsolante qui-- l'intelligenza artificiale per adesso latita, non capisce il sarcasmo. O manca l'Algoritmo?
A ripensarci: dai, nell'info c'è ancora da fare, certo bisogna studiare, ma forse si trova ancora lavoro. Al posto o in aiuto all'Alogritmo. Dai!
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