martedì 30 dicembre 2025

STRANO SOGNO

La scorsa notte ho fatto un sogno così curioso che mi è rimasto impresso -cosa infrequente- e vorrei raccontarvelo.

L'inizio non lo ricordo, so solo che ad un certo punto ci eravamo trasferiti in un'altra casa, antica e ampia (più antica e più ampia della nostra attuale), a due piani come la nostra ma con in più un seminterrato con garage e cantine.

La nostra casa è su una discesa verso destra, a sinistra c'è un angolo con strada in salita. La via del sogni invece scendeva verso sinistra, dopo la curva a sinistra scendeva ancora. 

Le stanze erano ampie, la casa era già completamente arredata, con mobili antichi e suppellettili varie (la nostra vera, a parte la cucina,  è ammobiliata tutta Ikea: pratiche librerie Billy, comodi divani Ektorp, eccetera)

Ad un certo punto sentiamo rumore e grida di festa, ci affacciamo e vediamo scendere due camion con il cassone aperto (come due grandi "pick-up") affollati di ragazzini e bambini, vestiti per lo più di rosso e di verde (sì, sogno quasi sempre a colori)  che suonavano per lo più tamburi.

Fin qui tutto normale: spesso, varie volte all'anno tutti gli anni, lungo la strada scendono delle processioni religiose, con tanto di carri che trasportano statue religiose a grandezza più che al naturale e la banda locale, con tutti i tipi di strumenti a fiato, tamburi e grancassa. Il fatto che la casa fosse diversa, fosse diversa la direzione della discesa, fossero diversi i carri fa parte di un sogno "normale".

Uscendo di casa e salendo verso destra, al punto di origine di questa processione "sui generis", la strada ad un certo punto diventava -assurdamente, vista l'avvenuta discesa dei camioncini- una gran scalinata a gradoni alti almeno un metro e profondi almeno due. Mi stavo chiedendo come qualmente la gente (figuriamoci camioncini!) potesse salire e scendere, e mi stavo già inventando la spiegazione (anche quando sogno esigo una certa logica!)  con una  serie di gradini a misura d'uomo che portavano, ad ambo i lati, da un gradone all'altro. Non so come avrei potuto risolvere il mistero dei mezzi motorizzati, ma a quel punto mi svegliai, ma con un ricordo vividissmo della musica.  

Quello che mi ha stupito e per questo lo ricordo è che -in contrasto con il rataplán dei tamburi, la musica era ...lo spiritual o gospel, molto famoso, "Joshua fit the battle of Jericho", che conoscevo fin da bambina nella versione del Golden Gate Quartet e a cui non pensavo più da almeno sessant'anni. 

Forse l'avete sentito anche voi. Ecco le parole nella versione del Quartet:


Anzi, ve la faccio anche sentire nella versione che ricordavo.


Non è da stupirsi invece che io ricordi bene brani di musica da quando ero bambina. In particolare, mi è sempre piaciuto il jazz in senso lato. Figuratevi che all'età di tre anni andavo matta, come si ricordava in famiglia, del brano "Harlem nocturno", nella versione dell'orchestra Angelini, con un bell' assolo (o si scrive "a solo"?) di tromba. 

Avrei potuto semplicemente darvi il link del filmato su Youtube, ma rileggendo vecchi post mi sono accorta che parecchi link non portavano più a nulla: moltissime cose in questi anni sono state cancellate sia da Google (ricordate quando una ricerca restituiva una trentina di pagine di risposte?) sia da Youtube - e non solo gli articoli  sulle malefatte di Big Pharma eccetera linkati polemicamente da me, ma perfino brani musicali che abbellivano i post "scientifici" del nostro collaboratore Leonardo. Così ho deciso che almeno in questa ultima fase della partecipazione al Tamburo - quasi sicuramente gli ultimi sprazzi di vita anche per il nostro Tamburo - avrei postato solo foto, immagini e filmati sicuramente non cancellabili. 



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