Meno male che c'è il Web, a volte aiuta. Ma certe parole restano da definire, mancanti, almeno per me.
Recentemente c'è stato il caso (approvato dalla Crusca) di petaloso. L'ho anche usato (una volta).
Ottimo ma non è esattamente il genere che fa per me.
Ci sarebbe ben altro come vado a illustrarvi in due esempi recentemente trovati.
Hogwash
Beh, chiaro: maiale + lavare; ci potevo quasi arrivare da solo, ma meglio ricorrere ai classici: Urban Dictionary:
The bi-product of washing hogs in a large, generally 100L beaker. The hogs are washed in a mixture of water and small amounts of soap by the hogwasher, who uses a hogwashing mop to wash the hog.Il piemonteis (dai, non metto più la pronuncia, se siete stati attenti ormai saprete che o si pronuncia u) ha:
Laveje la testa a l'aso a s'gheira 'l temp e 'l savon.Non è la stessa cosa, la versione originale si riferisce al prodotto dell'operazione. E se leggete il post linkato ne scoprirete possibili usi e forse --chissà-- un'idea di una professione redditizia. Se foste interessati sappiate che conosco chi di maiali ne ha sempre almeno un paio di migliaia.
(Lavare la testa all'asino si sprecano tempo e sapone. E l'acqua.)
TFW
Questo è un acronimo (mi dicono che quando è incomprensibile, impronunciabile e non viene da un pentastellato si deve dire così). TFW sta per That Feel When. Ah!
Io recentemente ho adottato OHI --oggi ho imparato-- come traduzione di TIL. Per TFW potrei andare su SCQ --sentrsi come quando-- ma chissà se funzionerà.
Ci sarebbe anche etm. ma la tengo per un'altra volta.
Accademia della Crusca che ne pensi? Ma non credo che legga il blog; qualcuno la conosce e ce lo dice?
Per intanto tiro avanti alla meno peggio; anche perché sono di una gnoransa encyclopedicistica; e anche la memoria è quella che è.
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