giovedì 12 luglio 2018

Stop Cerasenpickerei

Si ritorna a combattere...

Per prima cosa, ringrazio juhan per avermi permesso di tornare a scrivere per il Tamburo, dopo aver fatto per lunghissimissimo tempo il figliol prodigo.
Non ho intenzione assolutamente di trattare più di certi temi, né nel consueto modo infantile (ahem...); ritengo che oggi siamo tutti in una fase che potremmo definire "guerra silenziosa", e non c'è più tempo da perdere nel "confutare" vecchie leggende tribali a cui non crede più nessuno se non qualche vecchio santone alla ricerca di denaro facile e gattare a cui portare via tutto, passando prima per la dignità.
L'Admin Supremo mi ha fatto una richiesta: evitare di essere volgare, evitare di fare "l'incazzoso", evitare di usare termini troppo duri.
È una richiesta che francamente non trovo motivo di non ascoltare, anche perché francamente non è mia intenzione prima di tutto di sporcare in casa degli altri... in secundis, perché non ho bisogno di un posto dove sfogarmi per i mali del vivere quotidiano, ma dove cominciare a fare un po' di sano e vero debunking delle castronerie assurde che vedo circolare in ambito economico PERFINO E SOPRATTUTTO nella rete sociale di quelli che potremmo definire razionalisty.

Dunque, non ho bisogno di un posto dove "combattere", ma un posto dove quello che scrivo possa rimanere ed essere d'aiuto anche ad altri.

La prima questione che voglio aprire oggi, e che mi ha mandato ai gangheri, è il dover tuttora rispondere ai deliri di alcuni guitti del Fogliume:


...
Io non ho parole.
Tutto questo senza spiegare da dove provengono i dati, senza spiegare nemmeno in cosa consisterebbe il ragionamento, quale forma di pensiero magico possa dimostrare che "un'ora di attesa in più produrrebbe"... cosa? Cosa produrrebbe un'ora di attesa in più?
Il calo dei risparmi degli italiani? 5 milioni di individui in povertà assoluta?
Precariato a volontà?
La perdita della competitività e della produttività™?

Tutto questo non ha minimamente senso.
Non ha minimamente senso in una direzione, né nell'altra.


È solo un goffo, squallido e grottesco tentativo di difendere il libbero mercato e la globalizzazione nei suoi ultimi giorni di vita.
"La scomparsa della sinistra in Europa" - Barba e Pivetti

Prendiamo però il ragionamento per buono: l'idea di reintrodurre dazi e dogane, sarebbe davvero così profondamente dannosa per la nostra economia, tanto da finire per creare perdite commerciali?
NO.
Al contrario, il motivo principale per cui siamo in questa crisi è dovuto al fatto che dal 2011 siamo governati in maniera subdola da una Troika neanche tanto ben celata, dato stavamo pericolosamente finendo in disavanzo nella bilancia commerciale con l'estero a causa dell'inondamento di prodotti a basso costo tedeschi.

Per mesi, per anni ho pregato molti dei miei vecchi compagni di social di prendere atto di un certo tipo di analisi, l'unica che è sempre stata fatta con dati reali e con modelli econometrici che non nascondessero la volontà di mandare a gambe all'aria il mondo intero per la volontà di una èlite di psicopatici.
E di solito, come una qualsiasi serie tivvì, se si inizia un percorso lo si fa dall'episodio pilota...


Ho un'ultima cosa da dire prima di mettermi a disposizione per i commenti e per i dubbi: sono mesi, anni che porto avanti una certa battaglia silenziosa; chi mi "conosce" sa di cosa parlo.
Ora... non è tanto il denial che mi preoccupa, non è tanto l'avvelenamento del pozzo che mi paia assurdo, non sono le fallacie di associazione a preoccuparmi (LE STESSE COSE CHE DICE POVIAH!111!1)... quello che proprio non si può tollerare sono le condivisioni del Foglio e di altri psychoproths della Bocconi, gente che desidera la morte per fame e l'impoverimento di chiunque altro non sia già al vertice, gente che davvero vive la sua vita un aumento del coefficiente di Gini al giorno, abusando di concettoidi come "produttività" e "assistenzialismo", offrendo soluzioni che sono la stessa causa già vista e rivista delle crisi economiche in ogni parte del mondo, e addirittura facendo terrorismo psicologico con scenari creati da loro "parenti argentini"...
Quello che più negli scorsi mesi mi ha fatto bestemmiare infuocare è stato essere indirettamente appellato come razzista, come fascista, come "sfascista"...
Se realmente volessi lo sterminio di qualche etnia, se davvero fossi il tipo che si augura un Pelato che inneggia allo spezzare le reni alla Grecia da un balcone, se davvero fossi il tipo che si augura che venga smantellato ogni tipo di forma di stato sociale e welfare... questo tipo di accuse non mi avrebbe fatto niente, ah ah, faccia da serpente.
Ma invece no, sono queste squallide accuse, questa retorica del "rossobrunismo", questa dilagante finta preoccupazione per i "migranti", per "i dilettanti al potere allo sbaraglio" che mi preoccupa e mi lascia - gulp! - interdetto e con parecchi rospi in gola.


Non solo questa roba finirà ben presto per essere irrilevante, ma spinge solo a rinchiudersi in qualche minuscola torre d'avorio, senza riuscire più a contare nulla nel Paese Reale™, seppur gridando questo tipo di scialbe accuse da ogni fogliaccio o canale tivvù possibile.
Solo un consiglio: non è più tempo per l'antifascismo e l'antirazzismo acchiappalaiks.

È ora invece di tornare a fare sinistra davvero.


Epilogo:

Per la possibilità di tornare ad esprimere il mio pensiero su un blog di lungo corso come Il Tamburo, ringrazio ancora una volta con sincerità, e pur avendogli rotto la *pappaparaparapappaparà* per diversi mesi, il nostro Admin Supremo.
Spero che questa cosa serva non solo a mettere alla prova le mie abilità e conoscenze, ma possa essere d'aiuto ad una infinità di persone a cui tengo da sempre.


Addendum 13:44


7 commenti:

  1. Intanto bentornato!

    Poi per il resto possiamo parlarne, non in modalità da talk show televisivo ma come si usava, sempre alla tele, una volta.
    Adesso devo controllarmi perché sarebbe proprio il caso di citare Abraham Lincoln "non condivido le tue idee ma..." ma non lo faccio, anche perché non sarei nemmeno tanto originale.
    Tuttavia 'na roba: ammetterai che ultimamente le tue idee, condivise da buona parte degli italiani alle ultime elezioni, sono valutate in modo diverso da larga parte dell'accademia e si tanti come me che non condividono questa new-wave montante in Europa, Gran Bretagna e Stati Uniti.
    E --personale qui-- considero il MoVimento Cinque Stelle molto negativamente. E certi suoi dirigenti del tutto inadeguati. Ma in democrazia vince la maggioranza. Vedremo, "a da passà 'a nuttata" (sempre Lincoln). O forse no, vedi Lincoln, A. "La guerra del Peloponneso". Ma sto abusando, commento perso (nel senso personale), troppo lungo.

    Intanto bentornato! e apriamo il dibattito (A. Lincoln).

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    1. "Da larga parte dell'accademia"... tipo?
      Qualche chimico, qualche informatico, qualche fisico, o qualcuno che non capisce nulla di economia politica e monetaria come quelli della Bocconi?

      Non limitarti alla tua eciòciambè.

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    2. Sarebbe un discorso lungo, da farci un post avendo tempo (che non c'è).
      In soldoni: il mercato di cui fai parte ha le regole che trovi raccontate in quei posti là; anche la Bocconi ma non solo, non principalmente.
      Poi in ogni comunità trovi anche chi la pensa diversamente, chi arruffa le cose cambiando idea in vista di una ministrata o per cavalcare l'onda che monta.
      Non è il mio mestiere, ne so poco perché si diventa saputi con anni di studio e pratica.
      Poi certo ci sono Silvio, Trump, Beppe e altri che le regole le stravolgono. Non sempre finisce come previsto.

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  2. Sai che sono ANNI che non prendo in mano seriamente Blogger?
    Devi lasciarmi due minuti di prova per vedere se riesco ancora a fare gli iperlinky.

    Prova.

    Qual è la causa del declino industriale italiano? Ma ovviamente la produttivitàtaratatatà
    http://www.economiaepolitica.it/politiche-economiche/europa-e-mondo/industria-italiana-qual-e-la-causa-della-declino/


    Oche sapiens e razze manifesti.
    http://ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2018/07/10/1938-2018-il-manifesto-della-razza/

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  3. Chi è 'sto stronzo, e come si permette di prendere il mio posto?

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