sabato 23 aprile 2016

Dopo il Workshop su #xylella


OK, il convegno è finito, la nostra inviata ❤ torna a casa e al lavoro. Gli ultimi cinguettii:

Ancora una volta quelli di #xylellareport si arrampicano sugli specchi

a solita storia con #xylellareport ...

In arancione la parte "conquistata" dal batterio in un anno

Adesso un po' di gossip, chissà se risolleverà le sorti del blog?

I complottoni di ‪#‎casaMautino‬
"Senti, ma dov'è già che sei andata?"
"Giù in Puglia a vedere gli olivi con la xylella. Bel disastro"
"eh, disastro... tanto son già lì che piantano in Tunisia."
"Ma chi?" "Come chi? LORO. Distruggono qui per piantare là".

Alessandro: aggiungeteci big pharma, scie chimiche e similia.

Me: e non dimenticate Stamina, Area 51 & gli Ufo, i vaccini et al.

Adesso mi lancio, faccio 'n'öv fòra d'la cavagna (modo di dire di qui, fare una cosa mai vista, uno sproposito).

Quelli del convegno hanno detto la loro ma probabilmente finisce lì. La gente la pensa diversamente, la legge e i politici anche (ovviamente). Con il tempo una soluzione si troverà. E poi, dai, gli ulivi mica sono l'unica opzione, dai un po' di fantasia.
Inoltre chissà che quei cattivoni di quelli di Monsanto (e vi prego di non dimenticare gli altri, per esempio Syngenta e Pioneer (qui si legge piònier, nèh!)) non riescano a preparare un filtro magico che la Xylella fastidiosa la relega tra le cose del passato.
Per dire ci sono stati casi precedenti, ecco un mio elenco personale:
Per il caso che mi sta più a ❤ ricorro a Google Libri, copincollando:


Anche l'immagine iniziale è di Li'l Abner di Al Capp, uno dei comics che amavo di più, quando ero giovane. I link sono questi: uno e due.

Ah! 'na roba 'ncora: si dovrebbe dire tarnip, nèh!

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