OK, il convegno è finito, la nostra inviata ❤ torna a casa e al lavoro. Gli ultimi cinguettii:
Ancora una volta quelli di #xylellareport si arrampicano sugli specchi
a solita storia con #xylellareport ...
In arancione la parte "conquistata" dal batterio in un anno
Adesso un po' di gossip, chissà se risolleverà le sorti del blog?
I complottoni di #casaMautino
"Senti, ma dov'è già che sei andata?"
"Giù in Puglia a vedere gli olivi con la xylella. Bel disastro"
"eh, disastro... tanto son già lì che piantano in Tunisia."
"Ma chi?" "Come chi? LORO. Distruggono qui per piantare là".
Alessandro: aggiungeteci big pharma, scie chimiche e similia.
Me: e non dimenticate Stamina, Area 51 & gli Ufo, i vaccini et al.
Adesso mi lancio, faccio 'n'öv fòra d'la cavagna (modo di dire di qui, fare una cosa mai vista, uno sproposito).
Quelli del convegno hanno detto la loro ma probabilmente finisce lì. La gente la pensa diversamente, la legge e i politici anche (ovviamente). Con il tempo una soluzione si troverà. E poi, dai, gli ulivi mica sono l'unica opzione, dai un po' di fantasia.
Inoltre chissà che
Per dire ci sono stati casi precedenti, ecco un mio elenco personale:
- la mucca pazza;
- la diabrotica, un po' di tempo fa era diventata molto popolare tra i contadini di qua (a taja!). Da noi è arrivata con le guerre della ex-Yugoslavia. Adesso non se ne parla più (non so il perché, non sono aggiornato);
- la peronospera, ha rivoluzionato la coltivazione della vite;
la papaya nelle Hawaii --OOPS! ☹ OGM, scancello;- le rape di DogPatch.
Anche l'immagine iniziale è di Li'l Abner di Al Capp, uno dei comics che amavo di più, quando ero giovane. I link sono questi: uno e due.
Ah! 'na roba 'ncora: si dovrebbe dire tarnip, nèh!
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