giovedì 2 febbraio 2017

Muri


Oggi voglio parlare di un argomento di attualità.

Prima di tutto, occorre precisare che vengono genericamente chiamati "muri" anche quelli che sono recinzioni non in muratura, in genere con reti metalliche, filo spinato, a volte perfino elettrificate in tutto o in parte.

Quello più universalmente noto è ovviamente  la Grande Muraglia Cinese.





Wikipedia ve ne può parlare meglio di me. Come giustamente fa osservare, è una bufala (si può chiamare irriverentemente bufala una radicata antica opinione?) che si veda dallo spazio.

Ecco cosa ne disse l'astronauta statunitense Alan Bean, al rientro appunto dallo spazio: “The only thing you can see from the moon is a beautiful sphere, mostly white (clouds), some blue (ocean), patches of yellow (deserts), and every once in a while some green vegetation. No man-made object is visible on this scale. In fact, when first leaving earth’s orbit and only a few thousand miles away, no man-made object is visible at that point either”.


Un po' meno antico e meno noto è il Vallo di Adriano.





Proseguendo nel tempo troviamo il Forte di Fenestrelle, in Piemonte, con le sue mura.

Il Forte - foto di Piergiuseppe Manassero

il Forte e le mura

Famose e bellissime sono le cinte murarie di antiche città, da Ávila a Bergamo a Carcassonne a Palmanova e moltissime altre, create per "lasciar fuori il nemico", un nemico generico, chiunque volesse entrare nella città per depredarla e far del male ai suoi abitanti.

Ávila


Carcassonne
Bergamo

Palmanova
















Ma a volte il muro o recinzione viene eretto per impedire l'ingresso non di nemici che attentino alla vita e al benessere, ma di un "nemico" in particolare, un intruso che voglia entrare per beneficiarsi dello stesso benessere di cui gode chi vuol rinchiudersi.

Un tipico esempio sono le recinzioni (vallas) che vorrebbero escludere (=chiudere fuori) gli immigranti illegali provenienti dal Marocco (soprattutto subsahariani, dopo un lungo viaggio) dalle città spagnole di Ceuta e Melilla.

Melilla: golf e disperazione divisi da un muro

Ceuta

Fa eccezione il Muro di Berlino , eretto invece per impedire l'uscita di chi ne veniva circondato. (Su questo c'è chi dissente e ricorda che l'erezione del Muro divise famiglie che ovviamente volevano ricongiungersi anche a costo di entrare nel settore di Berlino Est).

tracciato del Muro

il giorno della caduta!

Ora si parla molto del Muro (in realtà in gran parte reticolato, steccato o altri tipi di recinzione) che divide il Messico dagli USA. I detrattori di Trump dalla memoria più corta dimenticano che quello promesso dal nuovo presidente è un completamento di una divisione già esistente da decenni.

così nel 2009

Ovviamente è un progetto che solo un megalomane  poteva pensare, data la lunghezza e l'orografia del percorso. Infatti finora le recinzioni hanno interessato soprattutto le città di frontiera. A parte il fatto che molti illegali entrano negli USA attraverso cunicoli sotterranei.
C'è anche chi ha provato a "scavalcare" la recinzione in auto!


La recinzione o muro (wall) o confine (border), come vogliate chiamarlo, è di aspetto piuttosto vario, dai prefabbricati in cemento agli steccati alle reti metalliche, senza contare i confini naturali come i fiumi... 








Per me comunque il "muro" peggiore continua a essere la recinzione  che divide i palestinesi dal proprio posto di lavoro, a volte dai loro parenti, che separa famiglie e addirittura "taglia" in due alcune case (a quanto dicono)...

Stupisce e riempie d'orrore vedere che un popolo che ha conosciuto sulla sua pelle il razzismo e il rifiuto si accanisca così su un popolo che dovrebbe considerare fratello (*) e che ha piena ragione di voler rimanere su un territorio che occupa da secoli (a differenza del popolo ebraico).

"La Palestina, però, dal 638 d.C. fino ad allora (tranne brevi periodi di controllo cristiano come durante le Crociate) era la casa degli arabi ed una convivenza era piuttosto difficile, come difficile sarebbe stato far accettare alla popolazione locale, che aveva sempre dimorato in quelle terre, l’idea di condividerla con un altro popolo venuto da fuori.
Nei primi anni del 1900 comincia quest’esodo verso la Palestina, ed è qui che risale il primo errore dell’occidente incapace di riuscire a mediare tra i due popoli offrendo soluzione alternative.
 Nel 1914 alla vigilia della prima guerra mondiale si potevano già conteggiare 40.000 ebrei su quello che a quei tempi era territorio ottomano." 

"Col passare del tempo, cominciarono anche ad aumentare i problemi di convivenza tra due popoli troppo eterogenei per coesistere, nel 1936 ci fu uno sciopero palestinese che si prefiggeva di far cessare le azioni terroristiche di gruppi israeliani armati come l'Irgun Zvai Leumi, quest’ultimo nato con lo scopo di "liberare la Palestina e la Transgiordania”.
 Il suddetto sciopero, voleva anche porre l’attenzione sulla discriminazione nei confronti degli arabi che, a differenza dei sionisti ai quali era stato permesso di armarsi, furono disarmati (un palestinese che era trovato in possesso anche di un solo proiettile era mandato a morte)."
 (da:  http://www.instoria.it/home/radici_problema_palestinese.htm)


C'è da noi  chi si lamenta perché per andare a lavorare deve timbrare il cartellino... 
(palestinesi in attesa in un posto di controllo)


Oltre al fatto che gran parte della zona è occupata illegalmente dagli israeliani (infatti si parla di "territori occupati" che si estendono ben al di là della storica zona che costituiva lo Stato di Israele nel 1948), si demoliscono interi quartieri , si cambia capricciosanmente il tracciato della barriera e si sottrae sempre più territorio ai palestinesi .

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A mio parere il rischio (reale) di attacchi e attentati (in risposta all'espansionismo israeliano e alle demolizioni)  non giustifica tale barriera: se si dovesse accettare, allora sarebbero giustificati tutti i muri della Terra e tutte le leggi di rifiuto dei migranti (e sì che proprio il popolo ebreo nei secoli e nei millenni è stato "migrante"!) e l' apartheid. Israele non è la sola a patire attacchi terroristici, si è visto, allora vogliamo forse erigere recinzioni a difesa di ogni nazione d'Europa, ogni città importante o meno importante? vogliamo tornare al medioevo?


(*) Lo Stato di Israele sembra dimenticare che anche le popolazioni palestinesi sono considerate di origine semita. Lo so, le razze non esistono, ma sono gli stessi ebrei a dichiararsi orgogliosamente semiti mentre al contempo accusano gli altri di razzismo, devono avere le idee poco chiare: insomma, tacciano di antisemita solo chi dissente dal comportamento aggressivo dello Stato di Israele (è buffo il fatto che tra questi ultimi ci siano anche parecchi ebrei).


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