domenica 2 luglio 2017
Le bufale vengono tutte dal Web?
Ecco, questa mi riguarda, la trovate qui.
OK, è una bufala del Web; una delle tante.
Ma ci sono altre bufale a prescindere dal Web, archetipe urbufalen direbbe Sole (sta studinado il tedesco). Per esempio in questo momento seduti qui fuori, sotto la mia finestra un assembramento (sei persone fanno un assembramento? io sono per il sì, altrimenti dovrei trovare un'altra parola) di persone non proprio giovanissime ma meno vecchie di me stanno disquisendo delle solite cose.
Di cosa in particolare?
Beh, sono contadini padagni e allora si parte dal tempo o dai soldi o da "era molto meglio allora!". L'inizio me lo sono perso, ma senz'altro una delle tre opzioni che dicevo. O dei soldi. (È esattamente come i tre moschettieri: le tre opzioni sono quattro, dai, capita.)
Per quel che ne so uno solo di loro ha un indirizzo mail --probabilmente ne ho anche già relazionato-- ma tutti hanno il telefono cellulare, usato quasi esclusivamente per urlarci dentro. E poi la storia che uno di loro ha appena finito di raccontare, da retorico di quelli über (Sole vado bene?), ottenendo commenti di approvazione e consenso unanime e costringendomi a chiudere la finestra, non reggerebbe a una googlata anche superficiale. Davvero. Anzi anche se chiedi a un berlüsko hai qualche probabilità che te la smonti. Improbabile con un salvinista, o simile. In ogni caso non è politica, riuscirebbe a capirlo anche il #cazzaro.
Adesso devo farmi i complimenti, da solo ma convinto: ho chiuso la finestra, acceso la radio e resistito alla tentazione di uscire e dire la mia. Perché so che sarebbe inutile, non ci casco più (se mi ricordo).
E secondo me quelle locali, fuori dal Web, sono le più resistenti. Senza rimedio, per le altre qualche speranza c'è, come questa.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento