Queste brevi rime sussidiarie di letteratura si dovevano chiamare compendi per l’interrogazione, ma Bruna mi ha suggerito il bellissimo titolo, che evoca in generazioni di studenti italiani ricordi di studi frettolosi sui libretti chiari e semplici della meritoria casa editrice, per recuperare gli ozi pregressi. Per la maturità ci studiai filosofia in due settimane, dato che, unico in tutta la mia classe, mi avevano cambiato la materia, che doveva essere fisica. Così, allo scientifico, fui interrogato in italiano e filosofia! Meno male che allora (1974) non c’erano le crocette e, se avevi un po’ di sale in zucca, qualche collegamento interdisciplinare lo sapevi tirar fuori (nel mio caso fu Svevo con Joyce e Freud nella Trieste asburgica).
Ho pensato che il Tamburo Riparato, con la sua vocazione al Web semantico, può svolgere un encomiabile ruolo di servizio, pubblicando questi brevi e agevoli sunti in rima ad uso degli studenti pigri e nolenti delle scuole di ogni ordine e grado. Dato poi che il ministro ha promesso concorsi biennali, può anche darsi che si rivelino utili per i futuri insegnanti.
Foscolo
Serena o nera,
come il Lete.
Ricordi, o sera,
la fatal quïete.
Nabokov
Innocente, pervertita,
una botta di vita.
Carriera finita,
amando Lolita.
Borges
Nella cantina di un mentecatto,
per risparmiar sulla bolletta,
avean la luce senza contratto
grazie a una sfera perfetta.
Joyce
A Dublino,
un bel casino.
Bloom si bea?
Un’odissea!
Ungaretti
Sul Carso
razionato,
sparso,
il predicato.
Leopardi
Dal colle avito
guardo l’infinito
e vedo il mare
dov è bello naufragare.
Proust
Chi ha dato ha dato,
chi ha avuto ha avuto:
invano ho ricercato
il tempo perduto.
Dante
Va gentile e onesta,
stupendo il viso:
mi condurrà codesta
anche in Paradiso.
Omero
E sbarcando la incontrai lungo le scale
quasi nulla mi sembrò cambiato in lei:
a casa dopo un’assenza ventennale,
quanto gossip da narrarsi sugli Dei.
Ma fammi capire: dobbiamo portarle tutte all'esame?
RispondiEliminaO possiamo sceglierne un paio?
Che se no mi viene da votare il Trota, anzi lo faccio comunque per sicurezza.
Tre: bisogna portarle tre. Due di letteratura italiana e una per francese o inglese, a seconda della lingua scelta.
RispondiEliminaIo volevo scegliere piemuntèis come prima lingua. O, potressi ancandare su quella di Berghem per ragioni di cuore, pota!
RispondiEliminade Hupa, of course.
EliminaMarco, l'Omero gucciniano è geniale.
RispondiEliminaOh, uno se n'è accorto! Grazie omonimo!
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