giovedì 4 luglio 2013

Cose non vere, errori e falsità che si trovano sul web, ma anche altrove


Il web da fastidio a tanti
. Non solo a quelli che rimpiangono il medioevo quando poteva parlare solo il prete (tipo don Fanzaga, quello di Radio Maria) e il re (Silvio) e quello che dicevano era la Verità. Sempre. E avevano a disposizione parecchi strumenti per far rispettare la legge e preservare la verità da contaminazioni.

Oggi per certi versi la situazione è cambiata. I cinguettii di Twitter hanno avuto un ruolo non secondario nella Primavera Araba, chiedete a Ruby Rubacuori il cui zio ha perso il potere. E non è finita, non finirà.
Certo ci sono sul web tante cose farlocche, proprio come in ogni altro media. Dipende da te scegliere, separare il grano dal loglio (cit.) (ATZ! che "(cit.)"!!!).


Oggi mi trovo a leggere 2 post davvero eccezionali:

1 - L’occhiale relativo di Massimo Mantellini; guardate chi c'è tra i fautori di "al rogo internet! W la mordacchia alla gente comune!". (Ora che ci penso manca Michele Serra, sarà in ferie).

2 - Caro Saviano, ma che c’entra invocare le regole per il web? di Arianna Ciccone, me l'ha segnalato @demartin su Twitter; "ma allora vedi che è vero che è uno strumento sovversivo!"

Per contro c'è anche, ancora in corso, un dibattito tra due amici, Peppe Liberti e Moreno Colaiacovo, eccone un pezzettino:


Tutto è nato dal post di Peppe, la fine del suo blog, ma sono sicuro che ci saranno novità, Peppe rockz! e Moreno 2!

Che poi, più terra-terra, se non ci fosse il web dove ognuno può dire la sua non ci sarebbe nemmeno il Tamburo Riparato.
E nessuno pubblicherebbe immagini come questa:


Il mondo sarebbe molto più grigio. Mooolto. E al TG1 ci sarebbe ancora solo e sempre Minzolini.

1 commento:

  1. Hai toccato un paio di argomenti che mi stanno particolarmente a cuore:
    1) libertà di Internet (per essere precisi, del Web)
    2) i Blog e gli "attacchi" da parte dei social
    Se però rispondo qua sul commento rischio di tirar giù un papiro. Dico solo che sono assolutamente per un Web libero, così come è nato e si è evoluto. Sono pro blog e contro socialcosi.
    In varie discussioni mi sono spesso sbilanciato al riguardo; in questo momento ricordo queste ultime due (1) (2) anche se lo spunto di discussione di partenza era un po' diverso.
    L'eccesso di controllo e di contaminazione non hanno mai portato a niente di buono. Sono contro i NO ed a favore dei SI, responsabilizzati.

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