lunedì 30 aprile 2018

Una nuova forma di affabulazione

Annette Gendler

C'è una nuova (almeno per me) forma di affabulazione (questa l'ho presa dalla Treccani, qui) che per certi versi mi trova non aprioristicamente contrario ma sapete che sono vecchio. Chissà voi giovani...

Si chiama thread che si potrebbe tradurre filo (mi dice l'Arianna) ma tradotto perde tutto il suo fascino (sempre che ce l'abbia).

Siccome uno che capitasse qua si potrebbe anche chiedere "ma di cosa sta parlando?", e non avrebbe tutti i torti, non l'ho definito ancora. E a dirla tutta neanche saprei, mica ho fatto il classico, io.

Allora vado con un esempio, ecco il link, qui.

Prima di esprimermi in una mia valutazione (personale, di parte, che ancora risente della novità) mi vengono in mente (e non posso non citare) gli sceneggiati della tele di quando ero giovane. Per chi non ha presente è come Montlabano o Don Matteo ma con la trama tratta dalla letteratura, quella che si studia a scuola e quella che studiano a scuola quelli nati da altre parti. Per esempio I Promessi Sposi, l'Odissea, Sandokan, la Freccia Nera (questo credo sia il primo che ho visto), Il Giornalino di Gianburrasca, Delitto e Castigo e tanti altri.

Roba di quando il mondo era giovane e la tele aveva due canali (anzi anticamente solo uno) e trasmetteva dalle 5 del pomeriggio (la TV dei Ragazzi) a mezzanotte. Lo sceneggiato era composto di diverse puntate, mai meno di cinque e veniva msso in onda solo la domenica. Se ci fosse ancora da queste parti l'antico amico MaxL potrebbe raccontarvi della trasposizione dal testo al formato televisivo (il plot) in modo da acchiappare (mi manca il termine tecnico) spesso tradendo completamente l'opera originale, cosa abituale anche per film e simili.

Ecco, credo sia un mondo scomparso, sostituito da nuovi formats. Come il thread.

E per quanto concerne quest'ultimo (ripeto che è una valutazione personale, di parte e che ancora risente della novità) Hillel mi affascina, intriga, acchiappa. Anche se non so valutare quanto verosimile o di fantasia. E Boston, per quanto ricordo, è una citta seriosa, tipo Milano (ma molto più  sexy  fascinosa e bella) dove nascevano i 'puters che usavo tanto tempo fa. Sì, i parchi, il Common e quell'altro che non ricordo il nome, gli scoiattoli che venivano a prendere il cibo se glielo porgevi con il braccio teso (si diceva che fossero portatori di non so quali diseases, come i topi).

Ma sto di nuovo divagando. Quel che volevo evidenziare è il nuovo format di affabulazione, veicolato con un medium --Twitter-- che, a tutta prima, non si direbbe particolarmente adatto. Ma la creatività popolare non sai mai dove va a parare perché è creativa.

E voi cosa ne pensare? e cinguettate con Twitter? io sì, è il mio social-coso preferito, sono qui.

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