venerdì 3 aprile 2020

Nuovo resoconto



Alla fine, ieri era una giornata così bella che abbiamo deciso di salire al terreno (dico "salire" perché è a circa 650 metri slm, con pini e castagni).  Oggi siamo stati a casa  e domani
torneremo a salire, e occorrerà anche annaffiare perché contrariamente alle promesse non è piovuto.

Peccato che non sia epoca di frutti, ci sono solo alcune piccole nespole già mature (dolcissime!) e qualche mandarino, ma il resto è ancora lontano, dalle nettarine 





alle pesche

ai fichi d'India, in boccio:


Non parliamo poi di arance, solo in fiore. 
I durazni, già si è detto, stanno aprendo solo ora i fiori, il fruttoverrà a settembre. Qui i progressi dei ramoscelli tagliati: si sta aprendo un altro fiore e si nota di più il rosa dei petali.



Stiamo programmando la prossima visita al supermercato. In realtà ci occorrerebbe solo un po' di frutta, ma magari aggiungeremo anche "viveri di conforto"!  Però siamo ancora indecisi sul quando. Penso che tutto sommato aspetteremo a dopo Pasqua. Non siamo tradizionalisti (controcorrente, come già detto), per cui il giorno di Pasqua cuciniamo quello che ci pare, purché sia molto appetibile. Del resto, i viveri di conforto li possiamo anche preparare in casa, come la torta al cioccolato con farina di riso e gocce di cioccolato sopra fatta oggi.


Ho voluto provare a usare la farina di riso perché può essere che debba in futuro cucinare per celiaci, veri o falsi che siano.






Ovviamente prenderò tutte le precauzioni del caso.
Nell'unica volta in cui sono andata a fare la spesa al supermercato da quando è iniziata la quarantena sembravo un palombaro...Ho indossato una mascherina -poi buttata- (di quelle che uso nei terreni, serve solo a proteggere dalla polvere di zolfo e poco più) coperta da una sciarpa che ho messo a lavare appena tornata a casa, più un k-way con il cappuccio ben chiuso sotto il mento, più ovviamente i soliti occhiali da vista (lavati al rientro) più i guanti di vinile su cui ho messo i guantini del supermercato (quelli per prendere la frutta).
All'uscita dal super ho buttato (nell'apposito contenitore) questi ultimi,

Insomma, sono abbastanza ottimista su questa faccenda e credo che l'allarmismo attuale sia eccessivo, ma meglio eccedere in precauzioni che essere troppo fiduciosi.




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