Noto che Bruna, come sempre, l'è letteralmente impegnada a badar costantemente ad un orto vivacissimo.
Io non ho un orto perché dove una volta ciera la campagna, la via Gluck e un ruscello pieno di pesci con tanto di latte e miele oggi c'è... la giungla.
Sì c'è la giungla - perché dove un tempo c'era il puner (trad. pollaio) di mio nonno, oggi c'è una selva di arbusti che nel mezzo del cammin di nostra vita.
E siccome ormai al mezzo del cammin di nostra vita ci sono vicino, senza aver potuto in questi anni realizzare granché, penso che sarebbe interessante fare un resoconto di come nei prossimi mesi riesco a pulire quel piccolo spazio e riportarlo a condizioni civili senza per questo privarlo di questa strana atmosfera di selva oscura.
Sperando che in mezzo io non ci trovi 3 bestie fameliche... sono felice di essere tornato sul Tamburo, piccolo spazio di condivisione tra vari diari di bordo di vari personaggi in cerca di autore.
Dalla pagina Drive iSays - Il Keynes delle Murge |
Sai 'na roba? Bello, la fioritura dei ciliegi (non quelli che fanno le cerese, altri solo ornamentali che abbiamo anche a Turin) dev'essere di un anno ormai passato.
RispondiEliminaPer il resto vedremo, chissà se il Tamburo tornerà come una volta? Ci provo anch'io.
Bentornato, Dario.
RispondiEliminaCiao Bruna, grazie.
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