sabato 31 ottobre 2015

L'impostore

Questo post è stato pubblicato originariamente altrove, sapete Facebook, il Barozzi (conosciuto anche come Popinga, un po' come Descartes c'è chi lo chiama Cartesio e Thomas More Tommaso Moro (ma perché non Dipiù? Tommaso Dipiù mi piacerebbe di più a me)).


Che poi io devo solo aggiungere ***BREKKINIUS***

Me ne aveva parlato un amico di Firenze circa due mesi fa, ma non ci avevo dato peso. Ora la sua idea mi sta man mano conquistando. C’è qualcosa di impercettibilmente diverso nell’aspetto fisico: i capelli più scuri, lo sguardo non più tanto ebete, solo un poco, la postura più ritta e meno sbracata. Insomma, il presidente del consiglio non mi sembra più lui. Chiamo allora il mio amico e lo incontro in una via vicino a Santa Maria Novella. In un bar piuttosto squallido versa sul tavolino il contenuto di un faldone che aveva in borsa. Ci sono fotografie, documenti, persino un paio di studi antropometrici. Me li mostra sempre più concitato: le differenze, a ben guardare, sono evidenti. Il mio amico ne è convinto: non si tratta di Matteo Renzi, ma di un sosia. Renzi è morto circa un anno fa per lo scoppio dell’io mentre era in casa, e da allora è sostituito da un sosia trovato dal vecchio Napolitano, che non poteva permettersi di perdere un burattino così servizievole dopo così pochi mesi.


Il mio amico mi fa notare che si possono trovare segnali di questa sostituzione in diversi episodi: all’Expo con Poroshenko il riconoscimento vocale aveva mandato in tilt l’impianto audio, poi i due erano rimasti chiusi in ascensore; sempre all’esposizione non aveva riconosciuto l’amico Farinetti; nel recente viaggio in America Latina si era dimenticato di criticare come al solito i gufi, e a Cuba Fidel, vecchia volpe, non ha voluto ricevere colui che riteneva l’impostura di un impostore. Il mio amico mi dice di mantenere il riserbo più assoluto su queste informazioni, perché il dossier non è ancora completo. Dice di volermi però fare un regalo. Paga i cappuccini e i cornetti e poi mi lascia in mano una fotografia, prima di allontanarsi verso il centro con la sua preziosa borsa dei misteri. La foto è stata scattata a Londra in Abbey Road: sulle strisce pedonali ci sono Cameron, Blair, Renzi e il sindaco conservatore della metropoli. Ebbene: Renzi è l’unico vestito di bianco.

***Aggio aggiornare***
Dal nostro inviato Marco Vedovato: Non so se Renzie sia morto davvero o se sia solo una messinscena. Testimoni attendibili l'hanno visto in paesi latino-americani mentre scalava montagne. Il mistero continua. Noi fan ci crediamo. RENZIE LIVES!


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