Mrauk U - Myanmar - novembre 2014 |
Un vecchio monaco scende i gradini di quanto rimane delle mura del palazzo reale di Mruak U, un regno antico, potente, glorioso, che imponeva timore e rispetto in tutto il golfo del Bengala. Una cultura forte che ha saputo erigere centinaia di templi capaci di resistere ai secoli, alle intemperie, ai terremoti. Quando poi, la decadenza si insinua tra le pieghe delle mura, comincia con cura la sua opera di distruzione, dapprima lenta e quasi inavvertibile, poi a poco a poco, si fa largo, scrosta e poi scardina. Alla fine riduce in maceria. Della potenza trascorsa svanisce via via anche il ricordo. Rimane solo un piccolo villaggio di capanne di stuoia di bambù, qualche barca di pescatori sul fiume, qualche donna che ripete ogni giorno il rito millenario di andare al pozzo a riempire d'acqua un recipiente e tornare a casa, portandolo in equilibrio sulla testa, prima di accendere un fuoco di legni secchi per scaldare una zuppa di riso e chilly e un vecchio monaco che scende i gradini al fianco di un albero il cui seme era germogliato tra le mura, quando sembrava che il regno orgoglioso che dettava legge e spargeva bellezza tutto attorno, sarebbe durato per sempre.
Una gran bella immagine che meritava d'essere "spiegata".
RispondiEliminaE tu l'hai fatto con la solita "penna delicata".
Grazie.
Grazie Marco. Purtroppo la decadenza è un fatto naturale da cui nessuna civiltà è immune. Il mondo gira e continuerà a farlo.
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