Roba di ieri, venerdì 17, sono in differita perché non ce la faccio mica a fare tutto da solo. Ma credo sia valido comunque.
Quasi pronto, cioè 6 ettari pronti per seminare il mais, come sempre, ormai si coltiva solo quello. Ma piove. Cioè no, adesso no ha piovuto (i puristi lo so che vorrebbero che si dicesse "è piovuto" ma sapete com'è...) questa notte e c'è di peggio: qualcuno --non si sa bene chi-- ha sentito le previsioni del tempo alla tele --non si sa bene quando-- che dicono --sicuro-sicuro-- che c'è qui da noi un'allerta meteo per sabato. Che sarebbe adesso e non piove, lo dico subito per non ingenerare inutili apprensioni, ne abbiamo già fin troppe.
Ecco! L'allerta meteo genera --giustamente-- panico. Chissà quanta ne viene giù? Chissà se alla fine smette? Avremo la piena?
Ecco, la piena, quello che uno dovrebbe chiamare "l'alluvione" per essere non dico purista ma farsi capire da quelli che non sono dei nostri. Se viene la piena, l'eva 'n sla t'pa (sarebbe l'acqua sulla zolla, insomma ferma suol terreno) non puoi mica seminare: nianca a penselo! (questo si capisce vero?).
E allora niente si sta in cascina, si fa manutenzione, si urla (questo sempre) e si brontola (idem) e ci si lamenta (idem anche questo).
Io invece ne ho approfittato per una passeggiata (anche perché devo documentare, raccontarvi) con la mia squadra, ecco Telmo, Nikka, Simo e Pero.
Pero vorrebbe dire delle cose a Simo, sapete la primavera...
Invece Telmo gioca con mamma Nikka. Non vi dico in che condizioni sono tornati a casa!
Eh, la vita qui in fondo alla FWPf2pb (Former West Padagna, forse 2.0, poche bale!). Oggi invece --no questa se ve la racconto non mi credeste mai. Davvero. Dabun.
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