domenica 18 dicembre 2016

Incipit, ovvero chi ben comincia...

Quasi per caso ho ripreso in mano un libro letto quasi 10 anni fa, L'Universo senza stringhe di Lee Smolin.

Adesso mi faccio una googlata, vedo cosa ne hanno detto blogger suoi colleghi ma fin da subito ho deciso che me lo leggo tutto con calma, è denso. Perché il giudizio (pregiudizio?) è decisamente buono.
Per decidere se un libro (non di letteratura) è buono considero l'autore, se ho il libro guardo l'indice, l'indice analitico e poi ne leggo un pezzettino di solito scelto in base ai predetti indici. Ieri invece sono partito dal capitolo primo, ecco il primo paragrafo:

   Sin dagli albori della fisica, alcuni hanno immaginato che la loro generazione sarebbe stata l'ultima ad affrontare l'ignoto. Ai fisici la loro disciplina è sempre parsa quasi completa. Questo autocompiacimento va in pezzi solo durante le rivoluzioni, quando le persone oneste sono obbligate ad ammettere di non conoscere gli elementi essenziali. Ma persino i rivoluzionari continuano a immaginare che la grande idea --quella che metterà tutto in relazione e potrà terminare la ricerca della conoscenza-- sia appena dietro l'angolo.

Che ve ne pare? Personalmente mi ha bloccato. Ho riletto. Due volte.
Poi Lee continua dicendo che [v]iviamo in una di quelle fasi di rivoluzione, da un secolo. E poi continua; non è che sono andato molto avanti perché continuavo a ripersarci e mi sa che devo leggere con molta attenzione, lentamente.
Ora mi viene da pensare che questa cosa vale per molti campi e attività, mica solo la fisica e i suoi addetti. Per esempio prendi la strologia: sovrebbe davvero essere giunta alla fine. Trovate un mestiere per Paolo Fox. Subito!
Ma anche per la programmazione, io ci sono dentro da un po' di tempo e diverse volte ho pensato di essere giunto alla meta. Sempre smentito, spesso con qualcosa di completamente diverso. Adesso poi che sono vecchio in qualche misura non m'interessa più. Anche perché non ci credo più, non è vero. Yep! lo so la frase precedente è ambigua, da disambiguare; ma mica devo fare tutto io!

Tornando a Smolin qualcuno l'ha letto? Che ne pensa? Apriamo il dibattito! Dai! Io per intanto mi faccio la googlata che dicevo. Chissà...
Ma l'incipit --secondo me-- è davvero über, assay.

1 commento:

  1. Bel libro, letto con piacere. A me le argomentazioni di Smolin sembrano convincenti, ma non so cosa ne pensino gli stringhisti ;)

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