mercoledì 7 dicembre 2016

Pareri discordanti

Leggo i commenti di alcuni miei amici alla disfatta referendaria, amici a favore del Sì, l'abbiano o no votato.
C'è chi addirittura credeva alla "Soluzione finale (sic!) dei problemi decennali italiani")

Alcuni sono veramente catastrofisti, si vede che avevano creduto in pieno all'apocalisse pronosticata dal loro Pinocchio preferito...

Altri si rendono conto che il mondo esiste ancora ma paventano futuri governi di estrema destra... non credo siano possibili, ma la democrazia consiste anche nell'accettare un Trump, se è così che vuole la maggioranza o -se non la maggioranza- la legge elettorale (che ora c'è la possibilità di cambiare).

Ci sono quelli cui piaceva il neoliberismo del governo, ne auspicavano una dose più massiccia (vero Zeb?).
Sono quelli che hanno un'idea romantica del liberismo, pensano forse all'imprenditore illuminato ottocentesco, che creava una piccola città in cui alloggiare i suoi operai, con case, spacci e tanto di scuola per i figli, che reinvestiva parte degli utili per ingrandire e migliorare l'impresa creando nuovi posti di lavoro...
A parte il fatto che ce n'è stati molto pochi così, scordatevelo nel liberismo odierno, che consiste essenzialmente nel dividere gli utili (quanti più possibile, anche a detrimento della struttura portante dell'impresa) con i soli soci/azionisti e addossare le perdite allo Stato, quindi a tutti. O forse non ve ne siete accorti, nei decenni di cassa integrazione, ricapitalizzazione  ecc. di Fiat, Olivetti, Banche varie (qual più qual meno sono state tutte prima o poi salvate anche da voi) eccetera eccetera? poi dicono dei costi del pubblico impiego...
(Figuratevi quindi se a me poteva piacere un governo nominalmente di sinistra ma quanto più lontano possibile invece da una sinistra volta al sociale, alla difesa del cittadino, al benessere di tutti)



Infine ci sono quelli che temono che ora la Costituzione non possa più essere cambiata, che ci sarà immobilismo, che si dovranno accollare per sempre un Senato.
Tranquilli, la Costituzione, non così massicciamente, in blocco, come si voleva fare ora, ma è stata riformata più volte.
Inoltre proprio il fatto di aver rifiutato questa finzione di parziale riduzione del Senato può portare a una futura abolizione totale dello stesso: i tempi sono maturi, dopo aver sentito ribadire  fino alla nausea quanto danno può fare il bicameralismo (costi, ritardo di approvazione delle leggi, rimpallo tra le due camere, e chi più ne ha più ne metta) credo che tutti sarebbero favorevoli a tale abolizione.


Insomma, siate un po' ottimisti.






3 commenti:

  1. io non sono d'accordo, ovviamente essendo per il sì. Però mi sembra azzardato dire che adesso le cose sono meglio di prima. Misembra che ci sia una situazione pazzesca di tutti contro tutti per sfasciare tutto il più possibile, con gente veramente brutta che chiese cose che non sono neppure tecnicamente possibili pur di aizzare la piazza. Un clima di tale odio senza motivo non me lo ricordo, finita una campagna elettorale. Una sensazione di repubblica di Weimar. Non riesco a capire quale posse essere la parte di ottimismoa cui ti riferisci. SE tutto va bene, siamoconsegnati ad una ingovernabilità assoluta per qualche anno, proprionelmomento in cui bisognerebbe prendere delle decisioni. Bah, non riesco a capire, anche se è chiaro che chi ha vinto pensi di avere ottenuto qualche cosa di positivo.

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    1. Mi sembra che il clima sia anche per il comportamento di #FuffRenzi, anzi, principalmente dovuto a lui. Negli ultimi tempi accendevi la TV e te lo trovavi dappertutto, costantemente. E i giornali, sia off- che online tutti (OK, tranne i baluba).
      E ieri sera alla direzione del PD ha fatto come sempre: "No il dibattito no (cit.)".
      Anche se può sembrare LOLlosa io ho deciso: PD o renzi o me (io), nèh!.

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    2. Mah, prima di parlare di "cose che non sono neppure tecnicamente possibili" non sarebbe male rileggere la proposta di riforma... Ti metto qui un esempio, ma ho letto anche altri commenti motivati che spiegavano che alcuni commi o articoli erano in aperto contrasto con altri, rendendo quindi l'applicazione delle norme un vero guazzabuglio che avrebbe richiesto ulteriori aggiustamenti. Magari prima di emettere questa mostruosità avrebbero potuto farla leggere sia da un giurista sia da un linguista per le dovute correzioni.

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