venerdì 20 gennaio 2012

Le promesse si mantengono!


Pensavate che avessi dimenticato? invece ricordo bene la promessa che ho fatto, di tenervi aggiornati sul nuovo vulcano del Hierro.
l'eruzione - sullo sfondo il porto della Restinga
La situazione è questa: lentamente ma inesorabilmente il cono vulcanico sotterraneo sta crescendo, avvicinandosi alla superficie dell'oceano, mentre continuano quasi quotidianamente le scosse, sia pure di magnitudine moderata. A tutt'oggi, dal luglio 2011, si sono succedute  più di 12.000  scosse, con magnitudine massima di 4,6 gradi nella scala Richter.

Si calcola che il volume totale del materiale depositato dall'eruzione in 100 giorni sia di circa 145 milioni di metri cubi.
Pertanto sarebbe, già ora, al terzo posto come importanza in Canarias in tempi storici, dopo l'eruzione del Timanfaya (dal 1730 al 1736, Lanzarote) e quello del Chahorra (9 bocche vulcaniche sul Teide - 1798).


L'ultimo rilevamento della profondità indica 130 metri sotto il livello del mare dell'unica cima (pareva in un primo momento che si fosse sdoppiata) che appare nelle coordinate  27º37.18'N ; 17º59.58'W.  Ricordo che è probabile che a circa 100 metri l'eruzione possa diventare di tipo più violento.

La temperatura del mare nella zona interessata è di quasi 5ºC più elevata che nelle zone circostanti.






Nel frattempo sono stati analizzati a fondo i piroclasti portati a galla dall'eruzione, delle dimensioni variabili da pochi millimetri a più di un metro e che raggiungono al momento dell'emersione  gli 85ºC. Risultano di due tipi di composti, cioè magma mafico (silicati ricchi in Mg e Ca) e magma felsico (silicati ricchi in Na e K).
Tali piroclasti galleggiano in superficie all'emergere, grazie al gas intrappolato all'interno.






Una notizia dell'ultima ora è che lunedì 30 gennaio i Principi di Asturias, don Felipe e doña Letizia, sbarcheranno in visita ufficiale all'isola del Hierro, per trasmettere ai media la sensazione della sicurezza che attualmente riveste la situazione dell'isola, che quindi può tornare ad essere la meta turistica di sempre, sebbene non più, per ora, per le acque un tempo pescose della Restinga!


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