domenica 25 settembre 2011

L'energia del Hierro


 
No, non sto parlando di quanto sia forte e resistente il ferro  ;)








Voglio invece raccontarvi dello stupendo progetto, che tra pochi mesi sarà compiutamente realizzato, per dotare l'incantevole isola de El Hierro (la più piccola delle Canarie, già ho scritto un post a questo proposito) di autosufficienza energetica!!!
Questo per mezzo di una Centrale idroeolica, che permetterà di sfruttare i venti alisei, costanti da marzo a settembre ma inaffidabili per tutto l'anno, in energia elettrica costante e sicura.
  
L'impianto consiste di

  • due grandi depositi di acqua (uno, totalmente costruito dall'uomo, a livello mare, di 220.000 metri cubi di capacità, l'altro in collina, della bellezza di 500.000 metri cubi di capacità, ottenuto ampliando il cratere di un antico vulcano inattivo),
  • un parco eolico di 15,5 MW,
  • una condotta forzata con un dislivello di 682 metri,
  • una centrale idroelettrica della potenza di 
    11,3 MW,
  • un gruppo di pompaggio di 6 MW

Il tutto sostituirà gli attuali generatori diesel, che apportano 13,3 MW di potenza, e che comunque resteranno di riserva per eventuali emergenze.

Il bacino superiore (qui una foto fatta da me mentre ancora si scavava: considerate che la parte visibile è circa 1/5 del totale, notate come appaiono piccole le scavatrici nel centro della foto!) si trova nella zona tra Mocanal e Valverde, il parco eolico vicino a Valverde, e il bacino inferiore, con la centrale idroelettrica, tra Timijiraque e il porto de la Estaca (vd. mappa, zona in alto a destra).


bacino superiore


bacino inferiore



Con il sistema idroeolico si otterrà di transformare una fonte di energía intermittente quale l' energía eolica in una fornitura controllata e costante di elettricità, sfruttandone al massimo le possibilità . 




 
Questo è lo schema:




La maggior parte dell'energia si otterrà dalla centrale idroelettrica, mentre l'energia eolica servirà per il pompaggio di risalita dell'acqua dal bacino inferiore al superiore, dove si immagazzinerà quindi come energia potenziale, per sopperire ai momenti di carenza di vento, garantendo così la stabilità e continuità dell'erogazione all'utenza. Inoltre, l'energia eolica prodotta in eccesso servirà per gli impianti di dissalazione dell'acqua per uso agricolo (l'isola ha vocazione agricola oltreché turistica, con produzione di ananas, mele, pesche ecc.).

Sono evidenti i benefici che si otterrano da questa grandiosa opera.
Innanzi tutto, si avrà un risparmio di circa 6.000 tonnellate di diesel/anno (circa 40.000 barili di crudo). Pertanto, non verranno più emessi nella atmosfera i relativi residui, che si stimano in 18.700 tonnellate/anno di CO2, 100 tonnellate/anno di SO2, e 400 tonnellate/anno di ossidi di azoto.
Anche il risparmio economico, con il tempo, ammortizzerà i costi di costruzione (64 milioni di euro), si prevede in meno di trent'anni.
Segnalo qui un link in italiano sull'argomento.


E siccome non val la pena di fermarsi a metà strada, è della settimana scorsa la notizia di un accordo firmato dal Cabildo (ente pubblico), da Endesa (compagnia elettrica) e Renault-Nissan per dare impulso all'uso dei veicoli elettrici. Come è noto, questi ultimi, dotati di batterie di litio, non emettono CO2 né danneggiano l'ambiente, purché l'elettricità usata come propellente sia prodotta con energie rinnovabili quali la solare o la eolica.
Renault-Nissan fornirà la propria esperienza nella tecnologia necessaria per sviluppare sistemi di ricarica compatibili con i propri veicoli, che si compromette a commercializzare in modelli adatti alle esigenze degli utenti dell'isola.
Endesa dal canto suo studierà lo sviluppo, la costruzione e il mantenimento della rete di ricarica, adattandola alle fonti energetiche presenti nell'isola e alle necessità dell'utenza.


Speriamo piuttosto che tutto questo non venga rovinato da una possibile  eruzione vulcanica!

* scusate, ho dovuto pasticciare un po' la mappa, era pubblicitaria, e  NON so usare il Photoshop!!! ora conoscete il mio vergognoso segreto!  :(

3 commenti:

  1. Post bellissimo!
    Solo una cosa da ing. (sapete com'è :p): questo uso dell'acqua per immagazzinare energia prodotta in tempi diversi da quelli richiesti è abbastanza comune. Io ne ho visto un caso in Olanda (addirittura) che essendo piatta come una frittata hanno fatto il deposito inferiore in una galleria.

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  2. OPS! ho premuto "Posta commento" troppo presto! :-(
    Questo caso è però notevole perché rende autosufficiente l'isola.
    Un'osservazione: quando il materiale pubblicitario è utile io non mi preoccuperei se si vede, ma sono gusti personali.

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  3. Sono d'accordo con Juhan, post bellissimo!

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