Il Carnevale della Chimica di questo mese, presso Questione della decisione, ha per tema La chimica dell’amore .
In questo Carnevale si parlerà di tutti gli ormoni di tipo sessuale soprattutto umani: testosterone ed estrogeni (responsabili dello sviluppo e funzionamento degli organi sessuali e non ultimo il desiderio sessuale), neurotrasmettitori dalle funzioni varie (dalla dopamina, con effetto rilassante “di ricompensa” -ma curiosamente negli insetti ha invece una funzione di allerta- alle endorfine dall'azione euforizzante o rilassante -dicono che vengano secrete in gran quantità al momento del trapasso per rendere meno traumatica la morte: l'orgasmo non viene forse chiamato “la piccola morte”?) e ovviamente l' ossitocina (l'ormone dell'amore per antonomasia, potenzia il legame affettivo tra gli amanti creando il benessere che si prova in presenza dell'essere amato ed è anche il principale responsabile dell'amore materno), ma anche di feromoni, che sono di vari tipi e scopi e presenti in tutto o quasi il mondo animale e perfino vegetale -alcuni servono per segnalazioni varie a altri individui della stessa specie: avviso di pericolo, indicazione della via da seguire, richiamo per aggregarsi- ma che nella fattispecie interessano perché alcuni di essi sono potenti richiami sessuali.
Hanno effetto anche a una certa distanza, perfino di centinaia di metri...
Del resto, altri celebri esperimenti hanno dimostrato che in una comunità femminile il periodo del ciclo mestruale tende a uniformarsi sia come durata sia come data d'inizio, proprio a causa dell'emanazione di feromoni sessuali.
Ecco, dissento abbastanza dall'uso del termine “amore” nel caso dei feromoni, in realtà il loro compito è solo quello della “attrazione sessuale” e di comunicare alcune importanti notizie, quali lo stato di salute e il grado di maturità sessuale dell'individuo nonché in certi casi perfino il suo rango di “maschio alfa o dominante”, tutte nozioni importanti in natura per la scelta del partner con cui accoppiarsi.
Troppo spesso però nell'uomo si confondono le due cose, che possono coesistere ma anche essere indipendenti l'uno dall'altra.
Un uomo per esempio può essere molto attratto sessualmente da una donna che conosce di persona (la relativa vicinanza fisica è indispensabile perché il feromone abbia effetto) ma che non vorrebbe sicuramente per amica, oppure amarne un'altra che non ha mai neppure incontrato di persona, magari perché ammira la sua intelligenza, il suo spirito, la sua simpatia o perfino solo la fama che la circonda. Ricordate la storia di Jaufré Rudel che si innamorò per sentito dire della bella Melisenda, contessa di Tripoli, e addirittura partì per le crociate al fine di incontrarla?
L'amore in qualche modo è dipendente sia dal cervello sia dalla fantasia mentre l'attrazione sessuale è totalmente dipendente dal potere della chimica. Quando si dice “C'è chimica tra noi” inconsciamente si dice una sacrosanta verità. E ovviamente questo vale, a differenza dell'amore, per tutti gli esseri viventi.
Da sempre i produttori di profumi -nell'antichità senza saperne il perché, ora con tutte le nozioni apprese dalla chimica- approfittano delle straordinarie proprietà dei feromoni per farne commercio: non solo molti profumi hanno o simulano la composizione di feromoni sessuali (ad esempio il legno di sandalo, o meglio la sua imitazione di sintesi perché raro e caro, di uso maschile perché molto attrattivo per le donne, le quali invece hanno a disposizione l'ambra grigia, potente richiamo nei confronti degli uomini...) ma addirittura c'è un'industria dedicata alla vendita di feromoni sessuali umani (di sintesi, immagino) in boccetta, da usare tal quale o aggiungere al profumo preferito...
Ho perfino trovato, leggendo qua e là, il consiglio agli uomini di masticare sedano perché pare che l'effluvio risultante simuli un qualche tipo di feromone sessuale! Sono curiosa di sapere se anche la cannella ha componenti erogene, io la trovo irresistibile!
Da qualche tempo si sfrutta questa proprietà attraente dei feromoni sessuali per scopi pratici nel mondo vegetale e animale. È già abbastanza approfondito lo studio dei feromoni sessuali nei lepidotteri, tanto dannosi per le coltivazioni e su cui vennero scoperti e studiati negli anni '50 dello scorso secolo.
Per esempio, si possono indirizzare i maschi della specie dannosa verso trappole in cui rimangono invischiati. Oppure si possono diffondere nell'ambiente mascherando e coprendo i feromoni prodotti dalle femmine: i maschi così disorientati non riescono a trovarle, e si evitano così gran parte degli accoppiamenti. Infatti la nocività di certi lepidotteri consiste nel fatto che dopo l'accoppiamento depongono le uova nei vegetali, che verranno poi danneggiati o distrutti dalle larve.
Un esempio d'uso di trappole a feromoni è contro il maschio della processionaria del pino.
Ma l'uso forse più interessante ed economicamente utile, per lo meno qui in Canarias, è la lotta alla “polilla guatemalteca de la papa” (tarma della patata) ovvero Tecia solanivora, originaria del Guatemala come dice il nome, diffusasi poi a tutto il Centroamerica e successivamente alla Colombia, Ecuador e Venezuela, da cui immagino sia stata poi sfortunatamente importata in Canarias nel 1999 (il Venezuela è detto la octava isla perché sede di forti emigrazioni di canari, molti stabilitisi poi lì).
Il sistema più usato per il controllo di questa piaga è la trappola con feromoni. Il maschio ne è attratto, entra e rimane intrappolato.
Se la lotta alla Tecia fosse fatta in modo massivo e contemporaneo, forse la piaga potrebbe essere debellata nel giro di pochi anni. Purtroppo non tutti i coltivatori conoscono o possono permettersi queste trappole, soprattutto da usare nelle grandi estensioni di terreno rispettando però la dovuta proporzione tra territorio da proteggere e numero di trappole, nonché la loro corretta disposizione.
Così, quest'anno per esempio in Canarias la maggior parte del raccolto è andato perso perché infettato dalle larve...
Ed è a rischio anche la famosa, pregiata e costosa “papa bonita” tipica della zona.
Mi auguro che si intervenga con più accanimento verso questo parassita, e si riesca infine a debellarlo.
Un libro sull'argomento del potere erogeno del profumo e dei feromoni:
Questo post partecipa al 21º Carnevale della Chimica presso Questione della decisione di Paolo Pascucci
Devo dire che il titolo mi aveva fuorviato, ma rimane comunque un post molto interessante.
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