Gli accenti nello spagnolo sono particolarmente importanti e quindi imprescindibili.
Siamo abituati ormai con l'italiano, sempre più usato in modo sciatto, a non segnarli più: ho visto perfino parole sdrucciole senza il dovuto accento!
Ma, credetemi, in spagnolo (non quello scritto dai ragazzotti con i cellulari, parlo di quello di chi scrive almeno decentemente) si usa ancora distinguere, per esempio, tra
el e
él: nel primo caso si tratta di un articolo (il), nel secondo di un pronome personale (egli). Altro esempio:
que è relativo (el libro que te dí), mentre
qué è interrogativo (no comprendo qué está pasando).
L'accento è sempre acuto, non esiste né l'accento grave né quello circonflesso, per cui è abbastanza semplice l'uso.
E non è possibile scrivere l'apostrofo al posto dell'accento, ma le tastiere sono predisposte sempre con l'accento, anche quelle virtuali dei cellulari (su quella del mio cellulare, la versione italiana non mi accenta neppure "è", son costretta ad usare l'apostrofo, mentre nella versione spagnola -le alterno a seconda dei casi- mi appaiono sempre le accentazioni corrette).
A proposito, sarete lieti di sapere che non esiste proprio l'apostrofo, non c'è pericolo di vedere orrori tipo il "qual'è" o "un'altro"che imperversano in Italia!
Se l'accento non è segnato, la pronuncia è
piana, ovvero sulla penultima sillaba.
Non si segna in genere sui
monosillabi,
però ve ne ho già citati due che invece lo richiedono, per evitare confusioni con la forma non accentata. Anche
bisillabi come
día,
país, cómo...
L'accento si segna sempre sulle parole
sdrucciole (
rápido, demócrata, árbol) o
tronche (
porqué, quinqué, tendrá, dirección).
C'è da considerare però che ci sono parole che a noi possono apparire tronche perché ne è caduta la parte finale. Mi spiego con questo esempio:
virtud,
verdad ecc. non richiedono l'accento, che cade rispettivamente sulla
u e sulla
a, perché col tempo è caduta la
e finale della parola (virtude, verdade...). Lo stesso dicasi per i verbi.
AGGIORNAMENTO
Una domanda di Ser...pardon, Estarpico, qui sotto, mi ha rammentato di parlarvi dalla dieresi.
In spagnolo si usa sulla
u per indicare che in un gruppo
-qui- o
-que- e
-gui- o
-gue- la pronuncia non è "chi" o "che", rispettivamente "ghi" o "ghe" ma come in italiano. Per esempio "vergüenza" NON si legge "verghenza".