martedì 12 agosto 2014

L'influenza della superluna


"Chi non lo sa è un ignorante"

È una (cit.) citata continuamente a quelli come me quando scappa di dubitare su due cose totalmente condivise e certe al di là di ogni ragionevole dubbio:
  • l'influenza della Luna praticamente su tutto;
  • l'utilità dei rabdomanti assolutamente attendibili, non potrebbero mentire anche se lo volessero.
Ah! pubblicità: se servisse di rabdomanti ho uno zio praticante; quando cesserà di esercitare pare abbia già trasmesso il dono a uno dei miei fratelli.

Torniamo alla Luna. Però prima un'osservazione fuori tema: dall'immagine si vede quanto è piccola l'atmosfera. E no, la Luna non è così vicina (nèh!).
Ieri sera alla tele non poteva mancare il servizio sulla super-luna d'agosto. Nonna ne ha subito approfittato: "Non c'è fretta ma ci sarebbe da vangare la prös dove c'erano i meloni".
Due chiarimenti credo siano dovuti. Prös sta per pezzettino, particella, roba di pochi metri quadrati, non so come si chiami in italiano. "Non c'è fretta" invece è una formula magica: appena viene pronunciata si scatena un loop perversamente e infinitamente ricorsivo che costringe Nonna a ripeterla senza sosta e me a doverla sentire anche se tento di fuggire, di rispondere qualcosa come lo faccio subito o tra un attimo o appena finisco questo che sto facendo.


Insomma per farla breve un oretta di sano esercizio fisico con il badile, anche se era già dopo il tramonto. E questa mattina alle otto ho visto che Nonna ha già finito: insalata seminata e prös irrigata.
Niente panico, carestia di lattuga (che io non mangio) scongiurata.

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