lunedì 12 gennaio 2015

Che sfortuna! capitano tutte a noi


Niente panico!
È un'immagine di repertorio. Ma sempre attuale, ogni tanto poco torna attuale, questa fa riferimento al Po ma non c'è solo lui, anche se è lui che rende speciale la Padagna tutta (mica solo la West). Forse è per quello che i padagni sono diversamente intelligenti. Ma sono uscito fuori tema.

Invece volevo dirvi una roba, anzi due. Non so se faccio bene a contarvi tutto che poi l'AD mi sgrida ma non sono ancora riuscito a mettere il controllo ortografico automatico su Gedit. E poi sì, sono pasticcione di mio, questo che vado a dirvi l'ho ritrovato mentre mi preparavo per il meeting di domani, quello che salvo imprevisti genererà un paio di post, forse di più.

Dunque sapete quando piove che c'è sempre il rischio di qualcosa di molto più grave che bagnare l'ombrello. Per esempio guardate qui: Dissesto doloso, l’inchiesta esclusiva di Sky TG24.

Certo che noi italiani siamo fortunati a vivere qui nel posto più bello del mondo e dove si parla la lingua che conosciamo ma siamo per contro sfortunati (assay) per via delle catastrofi naturali che ci capitano addosso troppo spesso. E poi sì abbiamo anche una classe politica tra le peggiori. Ma sia nell'un che nell'altro cosa ci possiamo fare? Niente, nada, zilch. Si sa.

Ho fatto il controllo, sembra tutto OK, anche "sa" (dice la signora Treccani). Dubbi su "nada" (eppure mi ricordo quando cantava "Ma che freddo fa") e "zilch". Ma mica si può avere tutto dalla vita! Yep, nope.

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