lunedì 24 marzo 2014
Twitter in Turchia (e non solo)
Alla fine ce l'ha fatta: il Silvio locale sta riuscendo a bloccare Twitter, successo praticamente totale: Turkey Heightens Twitter Censorship with Mandated IP Blocking.
Le storie circolate in questi giorni sono in parte non veritiere e in parte parziali, non tengono conto della gradualità della censura.
Pagherà? Riuscirà il despota locale a conservare il potere? Non lo so, da altre parti Twitter (e i social-cosi, importanti tutti) hanno avuto la meglio. Anche se poi la situazione è degenerata, non puoi farcela quando dio (attraverso i suoi rappresentanti locali) è contro di te. E il libertarismo senza limitismo è il male. Assoluto (per lui/loro).
Anche se ci sono segnali interessanti, per esempio: Emerging and Developing Nations Want Freedom on the Internet, Obama e i Silvios locali lo sanno; e lottano. Contro.
Questo post l'ho fatto senza sapere dove pubblicarlo: Al Tamburo Riparato o Ok, panico? Nel dubbio entrambi.
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Un altro sporcaccione che non poteva che essere in confidenza con silvio , il number one.
RispondiEliminaCristiana