Questa è la gazza, da noi è chiamata berta anche se sul suo passaporto c'è scritto Pica pica.
Ha anche un parente stretto, più raro il gai, ghiandaia, Garrulus glandarius.
Allora la regola è semplice: se la berta fa il nido in alto, sulla cima degli alberi, vuol dire che non teme i temporali (cicloni, uragani & affini) e per quell'anno non ce ne saranno e non dobbiamo preoccuparcene neanche noi.
Laonde per cui, mentre non ci sono ancora le foglie ed è domenica e uno può anche cazzicchiare na frisa ho fatto una ricognizione nei dintorni di casa. Con risultati sorprendenti: le berte sono in netto contrasto con l'armanac d'l frà, le sciule e le cialandre: secondo le berte l'anno sarà OK, don't worry, nianca 'n po', p'r niente.
Ho le prove, eccovele
nido tipico di berta |
questo attico non è mica male |
non tanto in alto ma la posizione è invidiabile, di quelle che piacciono |
lo stesso nido da un altra angolazione |
Disclaimer
Da quando mi ricordo io nidi bassi delle berte non ne ho mai visti. Resta il dubbio che queste siano inguaribili ottimiste.
E poi a dirla tutta
OK, confesso: questo post era apparso su Fèisbukk il 3 aprile 2011. Però i nidi seguono la stessa moda dell'anno scorso, uguale-uguale, precisa.
allora vedi che anche se ormai sono di città da lungo tempo ho saputo riconoscere una gazza!!! Grazie Juhan per avermene inconsapevolmente dato una conferma!!!
RispondiEliminaPerò te guarda le coincidenze: questa sera uscendo dall'ufficio ho fatto anch'io un paio di foto ai nidi appollaiati sulle cime degli alberi, però quelli là sono di corvi.
RispondiEliminaInteressante questa cosa dei nidi delle berte. Qui... no, in Ticino la ghiandaia si chiama Gagia e la gazza... boh, gazza. Berta però mi piace, anche se presumo che non fosse lei a filare.
Da noi i corvi ci sono soprattutto d'inverno, non so se nidificano.
EliminaLe gazze (a proposito pare che solo noi le chiamiamo berte, neanche gli occitani, provenzali e catalani) sono uno dei pochi uccelli superstiti a insetticidi, erbicidi e veleni vari.
Rettifico: trattasi di cornacchie nere, di corvi ne ho visti pochissimi anch'io qui. Le cornacchie invece imperano, soprattutto quelle nere. In pratica in Svizzera c'è un corvo ogni 30-40 cornacchie. Per la cronaca.
RispondiEliminaE qui nella capitala federala ci sono anche diverse taccole (quelle piccolette con testa grigia e occhi bluissimi), però solo in una parte della città, perché nidificano nei muraglioni di edifici storici e simili.
Devo documentarmi: non so la differenza tra corvi e cornacchie. Prossimamente, forse, preciserò quali sono i nostri.
EliminaSembrerebbe da Wikipedia che i nostri siano cornacchie e non corvi imperiali. Ma esiste una notevole confusione (almeno mia): per es. in inglese crow va bene con tutto, come l'argento. Anche lo spaventapasseri per i 'mericani è lo scarecrow.
EliminaUh! è molto intelligente: ecco perché manca una varietà padana.
Allora, secondo me dstinguere cornacchia nera e corvo imperiale è un po' più ostico, se non sbaglio è prevalentemente una questione di "corporatura", nel senso che il corvo imperiale è un bestione e ha anche il "muso" più tozzo.
EliminaIl corvo (normale) ha il becco scuro, ma grigio e senza "attaccatura" del becco, ed è un po' più esile e snello della cornacchia (sia nera che grigia).
Ritieniti fortunato che non posso inserire immagini nei commenti (o comunque non so come si fa)! ;o)
Potrei farci un post con le fotarelle, ... ci penserò. Forse.
Quindi gli ammerigani non fanno differenza tra le 4 specie (corvo, corvo imperiale, cornacchia - nera e grigia - e taccola)? No perché poi ci sarebbe anche il gracchio alpino, che è più piccolo e ha il becco giallo (e fanno 5), però la famiglia è sempre quella.
Sì, il corvo è effettivamente molto intelligente, altro che i piviòn!