mercoledì 18 aprile 2012

L'emozione più grande della mia vita - vol. 1

Come già ho scritto in precedenza, io faccio parte di quelle persone cosìdette "romantiche", ossia amo trascrivere e possibilmente trasmettere quelle che sono le mie emozioni, siano esse allegre o malinconiche, gioiose o rabbiose...insomma Emozioni in generale.

Quindi, in prossimità del primo compleanno del mio secondogenito ho pensato di raccontare quello che ho provato nel dare alla luce i miei due gioielli!

Dividerò le due esperienze in due post separati, così da non prolungarmi troppo ma anche da non dover togliere quel che serve nella descrizione per rendere al massimo l'idea.


15/03/2009 h. 05.00 a.m. data di scadenza della gravidanza: mi alzo per andare in bagno e capisco che è il caso di andare a fare un giretto all'ospedale (non sto a spiegarvi il perchè, preferisco risparmiarvi i particolari più cruenti e/o impressionanti della faccenda).

Con molta calma (e vi giuro che è vero perchè spesso do ai nervi per la mia flemma) vado a chiamare mio marito che se la ronfa alla grande, il quale in meno di un secondo è in piedi, vestito, con il borsone in mano ed in 5 minuti esatti siamo all'accettazione del pronto soccorso più vicino a casa!!!

Con molta calma (si vede che era flemmatico pure lui) arriva il ginecologo di turno, il quale con tutta serenità ci annuncia che il liquido amniotico era poco e che dovevano indurmi il parto di li a breve...Panico!!! Non avevo assolutamente previsto quest'evenienza...proprio io che programmo fino all'ultimo secondo la mia giornata!!! Che fare? Ci consultiamo dapprima tra noi e poi con il ginecologo che ci da l'ok per poter cambiare ospedale ed andare in quello dove ero stata seguita durante tutti i nove mesi.

Non riuscivo a crederci! Era giunto il momento di vedere in faccia la mia tanto immaginata bimba. Non mi sembrava ancora reale, eppure dentro il mio ormai enorme pancione c'era una bimba pronta a venire al mondo, non una bimba ma la Mia Bimba!

Arrivo all'ospedale dove poi è nata la mia piccina e durante la visita il ginecologo fa una manovra detta "scollamento" (una roba che un calcio sui denti sarebbe di gran lunga più piacevole) e "si rompono" le acque: erano poche davvero!

Vado in bagno per rivestirmi e la prima ondata di pensieri mi pervade la mente: non riesco a frenarli e non riesco a finirne uno che un'altro si sovrappone, e poi un altro e poi un altro ancora, ho un sacco di confusione in testa, tremo ed inizio a piangere a grossi singhiozzi, un pianto impossibile da fermare, un misto di gioia e di tanta paura!!! Arriva l'infermiera e mi chiede se va tutto bene, mi consola (che tesoro!) e mi accompagna da mio marito per comunicargli che doveva seguirci in reparto e che nel giro di poco avrebbe tenuto in braccio un frugoletto!


Da questo momento e dopo questa premessa cercherò di essere breve perchè altrimenti occuperei sei pagine...e non mi sembra il caso!

Iniziano le contrazioni, e vanno avanti per qualche ora, intanto il mio umore è decisamente migliorato, i pensieri si sono fatti lenti e sereni. Ho il sorriso stampato sulle labbra: a parte durante le contrazioni, che un pochetto di male lo fanno...ma per mia fortuna neanche troppo, purtroppo però forse proprio per questo sono poco efficaci ed allora i medici decidono di darmi un'aiutino con una cosa che si chiama ossitocina.

Nuovamente panico! Anche questo non era nei miei programmi! Ma tu guarda se deve arrivare una topina lunga manco 50 cm e scombinarmi tutti i piani!!!
Mi spiegano che mi faranno l'anestesia epidurale perchè il farmaco aumenterà di molto la frequenza e l'intensità delle contrazioni e quindi patirei troppo il dolore: per chi ancora non lo sapesse l'epidurale è quel tipo di anestesia fatta nella schiena e che ti addormenta dalla vita in giù: indovinate un po'? Panico!!! Il solo pensiero mi metteva la tremarella, ma era per la mia piccina e quindi tutto andava bene! Al momento della fatidica puntura l'anestesista mi dice di non muovermi, ed ovviamente proprio in quel momento arriva una bella contrazione, inizia a prudermi il naso e le palpitazioni impennano!!! Fortuna è stata questione di poco e l'ago era inserito.



Passano altre 4 ore in cui l'agitazione va e viene, un po' come l'anestetico e la testolina della mia bimba, la quale non si decide ad imboccare la via d'uscita: proprio per questo motivo, dopo più di 12 ore di tentativi vari mi propongono il cesareo...un pò delusa accetto quindi iniziano a prepararmi: vi lascio solo immaginare la contentezza che provavo nel momento in cui l'anestetico aveva finito il suo effetto e tre ostetriche armeggiavano con il mio corpo per togliermi il pigiama, mettere le odiosissime calze elastiche e fare altre robe che non sto a racconttarvi.
Mi dicono di salutare mio marito, il quale ignaro s'avvicina per darmi un bacio: in meno di un istante si trova quasi ribalatato sulla barella perchè per sua sfortuna in quel momento era arrivata la contrazione più forte che avessi avuto...



Sono in sala operatoria e tremo tanto da far traballare il lettino, un poco per il freddo ma tanto per la fifa!!! Mi agito talmente che decidono di sedarmi...a tradimento!!! Ho dormito solo 10 minuti, quelli che sono serviti per far uscire la mia bimba, è stato proprio il suo pianto a svegliarmi: un turbinio di emozioni ha iniziato a farmi girare la testa, sentivo le labbra formicolanti ed un calore pervadermi tutto il corpo...persino la parte addormentata!!! Un'infermiera è venuta ad accarezzarmi dicendomi che era una bella bambina e che tra un attimo me l'avrebbero presentata. Quell'attimo mi sembrò eterno, finchè finalmente me l'avvicinarono alla guancia (ero immobilizzata e quindi non ho potuto prenderla, ma forse sarei anche riuscita a farla cadere per l'emozione!!) era calda e morbida, aveva un gran testone di capelli neri sparati a sfidare la forza di gravità, e la cosa che mi ha commosso di più è stato che appena avvicinata a me ha smesso di piangere: mi piace pensare che abbia capito che ero la sua mamma!!! Da quel momento in poi non ho smesso di ringraziare chiunque incontrassi sulla mia strada, medici, infermieri, baristi, chiunque, ero talmente felice che volevo che tutti fossero felici con me! Non ho dormito neanche un secondo, credo d'aver vissuto e rivissuto infinite volte ogni istante ed ogni emozione di quella incredibile giornata, e non mi sembrava possibile aver avuto dentro me per nove mesi quella creatura così meravigliosa e poterla stringere forte a me: in quel momento il mondo sarebbe potuto anche crollare ma io sarei rimasta comunque a fissare il mio esserino senza rendermi conto di null'altro!!!

3 commenti:

  1. Vol. 1! attendiamo (credo di poter parlare a nome di tanti) il seguito.

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  2. bellissimo...ho ripensato un pò anche al mio così!! ;-)

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  3. l'amore è la cosa più potente che esiste su questa terra,ti fa affrontare qualsiasi cosa. Come dice il salmista potresti avere tutto l'oro e le richezze del mondo ma se non hai amore non servono a niente .Brava manu.

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