martedì 23 febbraio 2016

C'è sempre qualcosa che si può imparare


Oggi apro G+ e trovo quell'immagine lì. Bella vero? È di Kazimir, un matematico davvero tosto, lo conosco (via Web) da quando ci sono i social-cosi, peccato non abbia più tempo per il blog, ma si sa, si cresce. E poi lo trovate su G+, questa è qui.
Ma se ci andate ne trovate già altre (adesso una ma è presto).

Ora c'è una cosa personale, mia di me e forse di qualche altro piemontese. Il Lamium purpureum dice la Wiki che in italiano è conosciuto come falsa ortica purpurea --uh! come in portoghese (sempre dal post di Kazimir, nei commenti-- e non urtica, è gentile e passa spesso inosservato anche se certi terreni tra un po' ne sono pieni.

Ecco tra un po', diciamo all'inizio della Primavera (come la contiamo noi, basta andare in Svizzera e già cambia, loro sono più avanti, ci sono già; anche i cinesi, certo) sarà la loro stagione.
E all'inizio della primavera capita --per i preti ma in fondo per tutti-- San Giuseppe. Per cui da noi, per chi ancora parla dialetto, la piantina, per va della forma dei fiorellini, è conosciuta come scapin ëd san Giusep (pron. scapin 'd san giüsèp), che sarebbe come dire il calzino di san Giuseppe.

OK, giornata positiva, so una cosa in più, grazie a Kazimir. E siccome è quasi ora auguri a tutti i Giuseppe! ❤
Ma sì, dai, anche al buffone arruffagrullini (solo questa volta, nèh!). 

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