sabato 20 febbraio 2016

Serendipity

Ieri, approfittando di un momento in cui non diluviava (sta diluviando da giovedì, fa freddo e sulle alture -e non solo- sta nevicando) ci siamo avventurati a uscire per andare a comprare un PLC in sostituzione di quello che si è rotto l'altro giorno.


Un PLC (in realtà sono 2, uno emittente e uno ricevente, intercambiabili) è un apparato che consente di trasmettere il segnale da un router fino a dove si vuole in casa, attraverso i cavi elettrici). Poiché il mio PC è al piano di sopra e quello di mio marito al piano di sotto, e nessuno dei due ha il wifi, abbiamo trovato questo sistema per collegarci entrambi. 

Abbiamo scelto il TP-LINK TL-PA8010P, con velocità di trasmissione fino a 1.200 Mbps.

Nel centro commerciale però, prima di andare a comprare, vista l'ora abbiamo voluto prenderci il nostro cortado leche-leche  di mezza mattina. Di solito quando siamo lì lo prendiamo al bar dell'Alcampo (Auchan), ma abbiamo visto che c'era troppo da aspettare e abbiamo preferito prenderlo nel bar "di mezzo", quello che si vede in foto, tutto di legno.

in primo piano un punto di informazioni, circolare, sull'altro lato del bar una zona di esposizione
Così, per casualità, abbiamo notato che l'esposizione di questi giorni era d'arte. Ci siamo soffermati a guardare e ammirare le opere, e alla fine abbiamo deciso di comprane due (non erano affatto care, abbiamo speso di più per il PLC che per le due opere).
Questa è quella che ho scelto per me, mio marito ha preferito un pesce nei toni del malva.  L'autore, presentando le opere in Instagram, ha la bella abitudine di fotografarle insieme al mezzo usato per realizzarle, sia il pennello, sia la matita, siano penne...


C'erano pastelli e disegni realizzati su carta con varie tecniche. Tra l'altro, sul tavolo dove l'autore esponeva anche segnalibri e gadget vari con le immagini delle sue opere, c'era un quaderno, di pagine color grezzo, con stupendi disegni apparentemente a penna, che mi hanno fatto innamorare. 



Purtroppo solo le prime pagine erano disegnate, sono convinta che avessi chiesto di comprarlo avrei avuto un rifiuto perché l'artista lo usa per disegnare a mano a mano quel che gli suggerisce l'ispirazione.



Tornata a casa ho cercato, come no, in Internet notizie del giovane, sia nel suo blog sia nella sua pagina Facebook, sia in Instagram.
Così ho anche scoperto (nel web una cosa tira l'altra, si sa...) una pagina  di giovani disegnatori di comics, tra cui lo stesso Samuel Hernández, che sono sicura piacerebbe ad alcuni amici di Facebook. Vi invito a visitarla.

Insomma, una corsa al centro commerciale tra un diluvio e l'altro mi ha aperto nuove conoscenze, quando si dice il caso...



1 commento:

  1. Il Web è ottimo per farsi conoscere; questi mi sembrano OK, ma si sa che il mio giudizio è anomalo (kizzeneh!).

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