martedì 2 febbraio 2016

È stato lui


Questa notte rientro tardi, accendo la tele e --no, niente Matteo, niente Francesco-- ma i risultati dell'Iowa (però iowesi, francamente, che nome, dai quasi meglio i canadesi lì vicino, quelli del Sasca Sascha Sakst Saskat quelli lì, ci siamo capiti) e c'è Ted Cruz, un nome un programma, meglio di Adinolfi & Lupi & Giovandardi in bundle. Ma sai com'è l'ora tarda, il 'mericano, forse ho capito male...

Nope, ecco Twitter: I just heard Ted Cruz's first words on his Iowa caucus win.
Non è iowesiana, neanche 'mericana bensì libica. Ma arriva subito Simon: Muslims do not have the monopoly on declaration of faith.
OK, forse non ha capito, GasparriPDL hai mica voglia di spiegargliela? Se l'hai capita, altrimenti fatti aiutare da Scilipoti.

E Francesco Costa sintetizza, non so quanto possiamo stare tranquilli.
Com'era quel detto cinese "Che tu possa vivere in tempi interessanti"?
Ecco, mi sa che ci arriviamo. E pensare che io pensavo che Andreotti, Silvio, Matteo, Beppe e Francesco fossero più che sufficienti.

Se mi senti: Dio, benedici la Merica; e falla crescere, in razionalità intendo. E lascia perdere Ted; e Donald; e Jeb; e Marco (Rubio, non i nostri).

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