Evoluzione, mia, parlo per me

Com'è, come non è (cit.) dopo l'installazione della nuova versione di Ubuntu stanno capitando cose non previste. Anche se a dirla tutta ampiamente prevedibili ma non me ne ricordo mai. Come il dimenticarmi ogni volta di un file di configurazione (.pam_environment) che però ricordo a memoria, contiene solo alcune variabili di sistema, come dice il nome.
Più gravi altre cose, sui programmi. Prendi il browser Firefox, quello che usavo abitualmente (anzi il solo installato) fino a questa mattina.
Devo aver settato qualche opzione strana per cui non mi lascia più commentare i blog di Blogspot. Che sono tanti, compreso il Tamburo Riparato. Il mio Tamburo, cioè nostro ma anche mio!
Ieri sera lollando con Dario ho scaricato un'app (ci vorrà l'alpostrofo? mystero sul sesso di "app", al solito. Apriamo un dibattito?) per gli aiFon e funzionava! Potenza di Java, certo ma non voglio parlare di questo.

Allora, se il problema è di Firefox basta usare un'alternativa a Firefox. Chrome per esempio. In realtà ho provato prima Chromium, versione libera di Chrome, niente da fare.
Chrome è Google, sempre più google-dipendente ma va alla grande.
Devo ancora addomesticarlo un tantino ma mi piace.

Funzionano i componenti aggiuntivi e i bookmarklets che avevo su Firefox, anzi Adblock mi dice quanti elementi blocca. Anche per i blog del signor Blogspot, come in figura.
Insomma, da oggi non uso più Firefox, un po' mi dispiace ma l'evilussione l'evoluzione.

Da Mosaic a Netscape a Firefox e ora Chrome: tutta una storia, sono vecchio!

E posso di nuovo commentare. Se poi Firefox mi dice come fare chissà... never say mai pi, al solit. Nèh!
Sì sono in ritardo, sempre di più; ma adesso installo Lubit.