Per dirla con Kant: è una categoria qualitativa trascendentale dell'oggetto contingente fenomenico.
Adesso mi spiego. Tutta colpa di Amedeo Balbi! Non ho ancora metabolizzato il libro di cui raccontavo ieri.
E la Natura complotta contro di me: questa mattina tempo bellissimo, cielo azzurro da non crederci. E a ovest si vede la Luna calante.
L'ultima volta che si ho visto la Luna di giorno c'era un mio giovane amico teenager, al quale ho fatto notare come era pallida mentre la notte la vedi mooolto più luminosa. La sua mamma, sciampista non più praticante (fa la mamma a tempo pieno), interpellata dal ragazzo ha chiuso la discussione con un perentorio "fatti furbo", probabilmente indirizzato a me.
Ecco, sono queste cose che mi
Una prof. amica di una mia amica dice che i ragazzi sono bravissimi --se vogliono-- a imparare le cose a memoria, a copiare le ricerche dalla Wiki (come farebbero senza la Wiki? (quasi-cit.)) ma senza ragionare, senza porsi domande e se gli chiedi qualcosa appena al di fuori del programma è panico, forte.
E quando crescono evitano con cura la matematica e la scienza.
E c'è da dire anche sulle lingue, prendi S.: ok inglese e arabo ma niente cinese sostituito dal giapponese. E avversione profonda per francese e tedesco.
E poi, dai, Lady Gaga!
Sono (io, nèh! ci mancava un'ambiguità linguistica!) fuori. O quanto meno vecchio, superato. E a dirla tutta quanta fino in fondo io quella di Kant mica l'ho capita. Deve appartenere a un altro magistero.
Caro Juhan... quale padre di un adolescente e due ex-adolescenti, ti dò pienamente ragione. Stimolare la curiosità è difficilissimo, le cose che dài per scontate (tipo chiedersi il perchè dei fenomeni, o anche semplicemente accorgersi che esistono fenomeni) sono decisamente aliene. Però.... poi qualcosetta comunque resta, quando crescono l'idea di farsi qualche domanda rimane, almeno mi pare. Insomma, spreiamo. Forse (cit.). Quanto alle kategorie kantiane, preferisco le kategorie kantiniane: bianchi, rossi, spumanti, birre. Tutte emergenti e fenomeniche, a volte fenomenali. Ma è OT... buona domenica!
RispondiEliminaAlmeno te mi capisci. Ma, 'spetta 'n attimono: sarà mica grave? (per te intendo).
EliminaNo,non è grave. Però... fenomeno da phainomenon = ciò che è manifesto, e pertanto osservabile. Eh, già, bravo te, per accorgersene bisogna osservare, cioè togliersi le fette di prosciutto dagli occhi, fisiche, metaforiche, intellettive, psicologiche. Seeeeembra facile, ma non lo è per nulla. Questi vivono in un universo parallelo. Forse anche noi, 40-50 anni fa. May be.
RispondiEliminaSul fatto che le ricerche oggi si fanno con la Wiki, e una volta copiando dalle enciclopedie (chi le aveva), di libri in biblioteca (per i più volenterosi) o dagli altri compagni (per i più), non so se sia cambiato qualcosa. Si copia, ma non si legge mica, e tanto meno si capisce quel che c'è scritto. Ma non è mica cominciato oggi. A metà degli anni '80 dovevo assumere dei ragazzi, cercavo periti in telecomunicazioni, anche appena diplomati, per un lavoro di customer support (Servizio Clienti, avrebbe detto il chimico Levi). Arriva uno, aria sveglia (apparentemente), con la tesina della matura (e anche qui siamo in tema, vedere calendario). Mi dice "blah bla fatta assieme con compagni blah blah molto apprezzata blah" ecc. e me la sfoglia davanti al naso. Io la chiudo e gli dico"ok, allora raccontamela. Di cosa parla, cosa avete trovato?" Scena muta, impallidimento, balbettamento, cordiali saluti.
Morale della favola, se per caso qualcuno dei maturandi legge qui: la tesina almeno leggiucchiatela, non come tutte quelle ricerche fatte negli otto o dieci anni precedenti. Magari poi trovate un bastardo vecchio stile che ve ne chiederà conto. E questi fenomeni esistono, e vanno osservati!