Qualche mese fa, mentre stavo facendo colazione con degli amici, dò una spulciata a Le Scienze di Novembre 2013, un numero spettacolare ed incentrato tutto sul cibo.
Mi fermo a pagina 43 e leggo un piccolo box che mi incuriosisce fin dal titolo..
Per farne un chilogrammo occorrono in media due chili di mangime, contro gli 8 del manzo, e alcuni si nutrono anche di rifiuti.
Producono da 10 a 100 meno volte gas serra del maiale.
Quanto a proteine e grassi hanno poco da invidiare a carne e pesce, e abbondano di sali minerali e fibre.
Richiedono meno acqua e meno spazio, e non veicolano virus pericolosi come fanno i polli con l'influenza..
Di cosa stiamo parlando?
Ma degli insetti!!
La FAO ha censito diverse specie che in futuro potrebbero essere allevate, come già ora succede in paesi del Terzo Mondo e in Vietnam, dato che come sapete, la popolazione mondiale è in continuo aumento e non è sempre possibile sfamare tutti.
Oltretutto potrebbero essere un contributo importante per i redditi di piccole comunità.
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| La FAO incoraggia il consumo di insetti. |
Facciamo così.
La mia razione di larve e grilli la lascio gentilmente a Juhan, io mi mangio un bel hamburger sintetico..
Alla prossima, fatevi una bella grigliata questo weekend..!
La nostra repulsione per larve e insetti è, ovviamente, culturale. Eppure mangiamo gamberi e molluschi - essenzialmente le stesse cose. Poi, provate a far mangiare il gorgonzola a un abitante dell'Africa sahariana.
RispondiEliminaRicordo uno studio (serio) dove venivano preparate tortillas di mais con farina normale ed altra contenete larve; quelle con le larve erano ritenute più gustose. Insomma... dovremo abituarci. Anzi, dovrete voi, io continuo a ostriche e caviale ;-) che non contribuiscono certo ai gas serra!
Grazie Serpico! Sai una cosa: sono generoso, passo.
RispondiEliminaPoi un giorno racconterò del pranzo di nozze di mia sorella, roba padana di 30+ anni fa.
Dài, cunta su...!
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