domenica 3 maggio 2015

Furbofoni

Io le cose da solo mica ci arrivo a capirle. Almeno non subito. E --a dirla tutta-- neanche poi. Fortuna che c'è chi me le dice, come qui:


Ma forse è il caso che comincio dal principio che è una roba un po' lunga e difficile (per me).

Ieri pomeriggio decido di farmi un caffè all'ora della merenda; i contadini fanno merenda verso le 5 del pomeriggio che così sentono anche le previsioni del tempo di Rai1, le uniche che contano.

Decisamente da dare di matto! Lasciando perdere le trasmissioni pomeridiane (La Vita in Diretta) e serali (Punta il Dito) che altrimenti potrebbe sembrare che sono ripetitivo è inguardabile tutto il resto.

Il telegiornale è fatto dagli stessi che per vent'anni hanno cantato le gesta di Silvio, cosa che ha funzionato meravigliosamente. E non si vede perché si dovrebbe cambiare proprio ora che:

oggi comincia il domani

(cit.)
C'è una pubblicità fatta per un pubblico che rientra in una delle due categorie seguenti:

  • non conosce la lingua;
  • non ha il difetto del comprendonio.

E nel frattempo l'EXPO2015 compare dappertutto. E il colonnello meteorologo è un venditore di pentole, quasi-quasi non ti viene da rimpiangere Vanna Marchi o Roberto Superbaffo.

Ma, naturalmente, non ho capito niente. Al solito.
Adesso mi spiego. L'altro giorno ero convocato per fornire manovalanza non qualificata e mi sono presentato in orario (era solo in fondo al cortile, ci arrivi in un attimo). Ma c'è la storia dell'ora padana: quando fissi un appuntamento devi sempre dire un quarto d'ora prima del previsto, tanto si sa che poi si parte in ritardo (è il famoso quarto d'ora accademico, ma qui nessun accademico viene maltrattato coinvolto). Il guaio è che questi ritardi si sommano e poi capita anche che il camion si perde appena uscito dalla tangenziale (ma allora il navigatore?). Insomma eravamo lì che aspettavamo e allora i miei fratelli hanno fatto un breefing sullo stato dei lavori in corso.
"Com'è il tempo?"
Ecco lì salta fuori lo smartphone, c'è l'app apposta un sito per quello e, prima di subito: "Bello per due-tre giorni; più avanti ho visto che non sono mica tanto da credere" Con tanto di immagine del Piemonte, credo, non sono riuscito a sbirciare, con le palle del Sole raggiante.
Ha provato anche il giovane, sul suo. E subito dopo gli è venuto in mente: "Ah, sì, ho trovato la marmitta, guarda qui".

OK, posso enunciare dove volevo arrivare: non tutti i padagni sono uguali, c'è biodiversità anche tra i nostri™. Si collegano al web. E sono bravi. Lo fanno con il telefono, molto più pratico del 'puter che uso io che sono vecchio. Per contro meno pratico se uno dovesse scrivere roba come questo post. Ma tanto perché si dovrebbe; se del caso puoi parlare che viene anche più facile. E puoi farlo sempre, anche mentre guidi.

Io sono vecchio --forse l'ho già detto-- e per esempio la tele mi piaceva così:


1 commento:

  1. Ho resistito 1'e 44" a guardare il Roberto, chiedendomi cosa stavo facendo. Poi ho smesso, giuro!

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