A Genova ho rivisto il Mercato Orientale, ovvero il mercato rionale che dà sulla centrale via XX Settembre. Da bambina piccola abitavo proprio di fronte e mi ha sempre affascinato. Non ho fatto fotografie perché c'era molta gente e anche se avessi cercato di fotografare solo la merce esposta non credo che me l'avrebbero permesso. Allego pertanto immagini di repertorio.
facciata su via XX Settembre |
dall'alto: sulla sinistra il mercato, più a destra piazza Colombo |
Per voi sarà normale frequentare questo tipo di mercati, qui da noi praticamente non ce n'è, a parte quello di Nuestra Señora de África a Santa Cruz, che comunque è risibile in confronto, e soprattutto non presenta tutte le varietà che si trovano comunemente in Italia.
A Milano ho avuto, dopo tanti anni, il piacere di assistere a una commedia. Si è trattato di "Non c'è due senza te", al Teatro Martinitt.
almeno due degli attori sono figli d'arte |
Per fortuna abbiamo deciso di andare il sabato al primo spettacolo, la sera stessa si è scatenato un temporale con grandine e forte vento!
Ma il mio soggiorno milanese non era ancora finito...
Mi attirava la mostra su Leonardo presso il Palazzo Reale. Ne ho parlato con un amico (nonché Tamburista teorico, a tutt'oggi non ha ancora pubblicato nulla), Marco, conosciuto come "lo Scud" tra tutti i graffitari più rinomati, da lui ritratti in migliaia di foto. Anch'egli voleva andare alla mostra, per cui ci siamo messi d'accordo per andare insieme. Ci siamo incontrati nella bella piazza Gae Aulenti, presso Porta Garibaldi, dove stanno costruendo un ulteriore edificio
che per la sua forma mi ricorda la famosa scarpa dove viveva la vecchina...
Abbiamo poi raggiunto piazza del Duomo dove ci siamo accodati per entrare (temevo peggio, sono bastati una ventina di minuti in fila).
Dico la verità, mi aspettavo di più dalla mostra, soprattutto più disegni e più macchine! In compenso c'erano anche opere del Verrocchio e altre, ma capisco anche la delusione dello Scud. Vabbe', vive a Milano e non ha problemi a rifarsi con altre esposizioni.
Anche la Madonnina è circondata da impalcature, ma in questa foto non si vedono, restano nascoste dai tetti.
Marco mi ha poi gentilmente invitato a pranzo in un ristorante vicino alla Galleria, infine ci siamo separati per andare ciascuno per suo conto, ma con l'intesa che ci saremmo rivisti più tardi. Infatti ero d'accordo con un altro amico e famoso Tamburista per poterci conoscere. Infatti all'ora designata ci siamo incontrati, Marco Scud ci ha raggiunti, ed ecco qua...
Ci siamo poi fotografati un po' a vicenda, nella storica piazza Fontana (con un pensiero reverente alla strage della Banca Nazionale dell'Agricoltura) prima di salutarci.
Juhan ci ha sgridati su Facebook
Ha ragione, per questo sto scrivendo questo romanzo!
Per terminare i miei incontri italiani, ho rivisto con piacere Patrizia (del blog Pikaia, la conoscete, no?). Il suo gentile e aitante marito ci ha fotografate.
(fine della seconda parte, continua)
Mi attirava la mostra su Leonardo presso il Palazzo Reale. Ne ho parlato con un amico (nonché Tamburista teorico, a tutt'oggi non ha ancora pubblicato nulla), Marco, conosciuto come "lo Scud" tra tutti i graffitari più rinomati, da lui ritratti in migliaia di foto. Anch'egli voleva andare alla mostra, per cui ci siamo messi d'accordo per andare insieme. Ci siamo incontrati nella bella piazza Gae Aulenti, presso Porta Garibaldi, dove stanno costruendo un ulteriore edificio
che per la sua forma mi ricorda la famosa scarpa dove viveva la vecchina...
Abbiamo poi raggiunto piazza del Duomo dove ci siamo accodati per entrare (temevo peggio, sono bastati una ventina di minuti in fila).
Dico la verità, mi aspettavo di più dalla mostra, soprattutto più disegni e più macchine! In compenso c'erano anche opere del Verrocchio e altre, ma capisco anche la delusione dello Scud. Vabbe', vive a Milano e non ha problemi a rifarsi con altre esposizioni.
Anche la Madonnina è circondata da impalcature, ma in questa foto non si vedono, restano nascoste dai tetti.
Marco mi ha poi gentilmente invitato a pranzo in un ristorante vicino alla Galleria, infine ci siamo separati per andare ciascuno per suo conto, ma con l'intesa che ci saremmo rivisti più tardi. Infatti ero d'accordo con un altro amico e famoso Tamburista per poterci conoscere. Infatti all'ora designata ci siamo incontrati, Marco Scud ci ha raggiunti, ed ecco qua...
TA-DAH!
il grande Popinga, al secolo Marco Fulvio Barozzi. in tutto il suo splendore.Ci siamo poi fotografati un po' a vicenda, nella storica piazza Fontana (con un pensiero reverente alla strage della Banca Nazionale dell'Agricoltura) prima di salutarci.
Juhan ci ha sgridati su Facebook
Ha ragione, per questo sto scrivendo questo romanzo!
Per terminare i miei incontri italiani, ho rivisto con piacere Patrizia (del blog Pikaia, la conoscete, no?). Il suo gentile e aitante marito ci ha fotografate.
(fine della seconda parte, continua)
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