lunedì 18 maggio 2015

Poi non dite che non vi avevo avvisato!



Da qualche tempo sto cercando sottilmente di prevenire gli amici su una brutta "tegola" che sta per abbattersi sulle nostre teste.
Ho notato che pochi hanno letto un mio post  di qualche tempo fa, in cui esaminavo l'attuale situazione politico-economica mondiale. Le reazioni, a parte alcuni commenti scherzosi, sono state nulle.
Ritorno alla carica, perché nel frattempo la situazione è peggiorata, e mi sembra che pochi ancora se ne rendano conto: solo alcuni contati -sulle dita di una mano e avanzano- amici di Facebook ne parlano e postano articoli sull'argomento.

Uno degli amici che ne accenna è il prof. Francesco Erspamer "Perché l’euro, come il TTIP (non sapete cosa sia? informatevi, avrà molto più impatto sulla vostra vita del nome scelto come presidente della Repubblica), ha il solo scopo di imporre la globalizzazione e il libero mercato, ossia il regime delle grandi corporation, dei media e dei supermiliardari".

Eppure, ne va del futuro di tutti quelli che sono più giovani di me: in effetti, su di me e coetanei la situazione potrebbe avere poche ripercussioni, calcolo che il punto di non ritorno si avrà tra cinque-dieci anni, quando a me ne resteranno pochi (*) da vivere.

Riepilogando.
Checché ne pensino i miei amici Tamburisti e la maggior parte degli amici di Facebook, sebbene non esistano i “complotti” propriamente detti (tipo scie chimiche, per intenderci), esiste però una organizzazione, per chiamarla in qualche modo, che trascende le nazioni e i governi e che li manovra come marionette.

Si tratta del network delle grandi banche, in mano a pochissimi “gruppi” o “famiglie”, forse una dozzina in tutto il mondo. Avrete certo notato, se non siete stati in coma negli ultimi quarant'anni, che a poco a poco queste grandi banche hanno assorbito o eliminato tutte quelle piccole e medie che esistevano una volta.

Avrete anche notato che in periodi di crisi, come quella che stiamo vivendo grosso modo dal 2008, tutti gli Stati (a parte l'Islanda, che infatti sta uscendo dalla crisi) aiutano finanziariamente le banche, cioè le dirette responsabili di suddetta crisi.

Quanti di voi si saranno chiesti, come me, perché mai questi aiuti finanziari, che uscivano dalle tasche dei cittadini costretti a sacrifici e rinunce, non venissero dati come prestiti direttamente alle aziende di produzione (fabbriche, imprese di costruzione ecc.) perché potessero continuare a impiegare i lavoratori invece di doverli licenziare? È semplice: per accentrare sempre di più il potere economico su quelle poche banche, che il cittadino medio crede possedute dallo Stato in cui operano e che in realtà sono private, in mano appunto a quelle poche famiglie di cui parlavo. O credete forse che la Banca d'Italia appartenga allo Stato italiano e quindi in minima parte anche a ciascuno di voi?
Disilludetevi. Lo stesso vale per le Banche degli altri Stati. 

Non solo: gli Stati (voi ed io cioè) pagano parecchio per ottenere da queste Banche Centrali il denaro fisico che usiamo finora per gli scambi.

Tranquilli: il denaro fisico è destinato a sparire nel giro di pochissimi anni. Come sapete, già sono state poste limitazioni pesanti alla circolazione dello stesso: in alcune nazioni già non si può usare per pagamenti al di sopra di una certa cifra, variabile a seconda dello Stato ma abbastanza limitata; è fatto pertanto l'obbligo di pagare attraverso conti bancari (ma no? davvero? nuovamente le banche?) anche per chi non sappia proprio da che parte iniziare a chiedere un conto corrente.
Anche i versamenti su conto corrente sono monitorati e limitati: per esempio, qui in Spagna è schedato chi versi da 1.000 euro in su alla volta sul proprio conto corrente. Le banconote da 500 euro, dapprima demonizzate come legate alla malavita organizzata, sono ormai sparite dalla circolazione, come pure silenziosamente quelle da 200 euro.

Anzi, pochi giorni fa abbiamo letto un avviso in un centro commerciale che avvertiva che tali banconote non sarebbero state accettate. Ma anche quelle da 100 euro stanno sparendo, io personalmente non ne vedo più da almeno sei mesi, pur avendole richieste alla mia banca mi sono state negate con scuse ridicole.
Stiamo contando le settimane che passeranno prima che anche il ritiro del denaro per mezzo del bancomat venga ancor più limitato. Già ora occorre andare più volte, in giorni diversi, per accumulare sufficiente denaro per comprare in contanti, che so, un frigorifero o un buon computer...

Ovviamente, questo obbligo di pagare solo telematicamente comporta che le banche conoscano tutto sui nostri consumi, comprese le scelte. Già del resto siamo tutti controllati attraverso i nostri telefoni cellulari (non a caso per operare con una banca per internet è d'obbligo fornire il numero del proprio cellulare, cui perverrà l'SMS con il codice di sicurezza da inserire) da tempo con SIM nominativa (sempre per ragioni di sicurezza, eh!) e collegati in ogni momento a una rete che definisce con l'approssimazione al massimo di pochi chilometri la nostra ubicazione fisica. Anche navigando in internet (ogni computer è individuabile univocamente) facciamo conoscere i nostri gusti, sia che si tratti di una ricerca su Google sia che si scriva uno “stato” su Facebook. Ricordo che anni fa, all'epoca in cui sul Tamburo scrissi alcuni post sulle scarpe, tutti i giorni su Facebook mi venivano proposti negozi online di scarpe (di cui non mi importa nulla, detto per inciso).
Del resto, fra telecamere in ogni negozio e per strada e ora anche i droni, siamo controllati in ogni nostro movimento (anche in casa, per chi possiede una Smart TV), esattamente come previsto dal grande George Orwell.



Dicevo che le grandi banche hanno assorbito o eleminato quelle medie e piccole. Lo stesso è stato fatto con le imprese di produzione, che sono sempre più accentrate nelle cosiddette Multinazionali, che posseggono ormai (fatto salvo il piccolo artigianato) quasi tutta la produzione, dalle auto agli elettrodomestici, dall'alimentazione all'abbigliamento, dalla farmacologia a lla comunicazione, passando per tutti i comparti della produzione e della commercializzazione.

Indovinate? Queste grandi ma relativamente poco numerose Multinazionali a chi appartengono?  Già: per lo più alle grandi banche... non vi illudete, quando comperate le azioni di questa o quella industria, di questa o quella banca, siete solo una formichina tra una miriade, che porta diligentemente la sua briciola al grande formicaio che sempre continuerà ad appartenere per almeno il 51% ad un'unica formica regina titolare del diritto di decidere per tutto il formicaio (anche chi dovrà sacrificarsi per il “bene comune”).



E cosa hanno architettato le banche attraverso le loro multinazionali per asservire ancor più il pubblico?
Nientemeno che il TTIP (Transatlantic trade and investment partnership - Partenariato transatlantico sul commercio e gli investimenti), di cui recentemente il grande statista Renzi si è dichiarato sostenitore -e basterebbe questo per capire che è una fregatura solenne! 

Già dal 1994 gli USA hanno stretto, unitamente al Canada, un accordo economico, detto NAFTA (North American Free Trade Agreement) con il Messico. Bene, malgrado i trionfalistici proclami della stampa (lo sapete, vero, che praticamente tutta la stampa mondiale, insieme ai network televisivi, appartiene, guarda caso, alle banche di cui parlavo?), ogni tanto si alza qualche voce discordante , ad affermare che non è tutt'oro quel che riluce... e si chiede "Did NAFTA help Mexico?" 


Ora, si vorrebbe applicare all'Europa un trattato forse ancora peggiore se è possibile, che se da un lato
potrà portare grandi benefici agli USA dall'altro sicuramente affosserà l'economia già compromessa della zona europea (non dimentichiamolo mai, compromessa grazie alla crisi creata dalle grandi banche).
Per esempio, lo sapete che grazie al TTIP qualsiasi Multinazionale potrebbe far stravolgere di fatto le leggi nazionali  degli Stati aderenti, a proprio favore naturalmente? se per esempio l'Italia o la Spagna avessero una legge che proibisca l'uso di certe sostanze tossiche nei cibi, ecco che il produttore di tali sostanze, o il produttore che le utilizzasse, potrebbe far causa all'Italia o alla Spagna... e sicuramente vincerla! chiedendo risarcimenti miliardari per il danno economico subito... Ovviamente ciascuno stato aderente al TTIP si affretterà ad adeguare la propria normativa al diktat delle Multinazionali.

Anche i promessi vantaggi sull'occupazione dei cittadini europei sono opinabili, già ora vediamo come tante fiorenti industrie europee, una volta assorbite dalle Multinazionali, han proceduto a massicci licenziamenti e decentramenti della produzioni in Paesi più economici e più compiacenti dal punto di vista legislativo.
Vi invito a leggere alcuni articoli sul famigerato TTIP.

Poi alcuni commenti (ne ho trovati centinaia, simili a questi) :






Anche qualche video:




Non c'è da stupirsi che il grande pubblico ne sappia così poco:


Ma sì, Renzi dice che non dobbiamo lasciarci sfuggire l'occasione! brindiamoci sopra! con acqua, se potremo permettercela, dopo che le multinazionali -tipo Nestlé- avranno finito di comprare tutte le fonti: del resto, “l'acqua non è un diritto"!



Sì cari ragazzi, stiamo per diventare (parlo dell'Europa, non solo l'Italia) tante copie di Winston Smith: il romanzo 1984 ci ha messo un pochino di più del previsto ad avverarsi, ma l'ha fatto senza fretta e senza pausa, come si dice qui. “la menzogna diventa verità e passa alla storia”, “chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato”. Ho già avuto modo di vedere, negli ultimi 50 anni, parecchi "rifacimenti" della storia.

Ora scrollate pure le spalle, ridete dei questa vecchia pazza complottista e continuate pure a interessarvi di chi vince lo scudetto o presenta Sanremo o della polemica sugli OGM...

Nel frattempo si sta "cucinando" con altrettanto segreto  l'equivalente TPP  per i paesi che si affacciano sul Pacifico, con gli stessi inconvenienti del TTIP per "quasi" tutti i partecipanti...

dalla pagina www.ustr.gov





Sì, lo ammetto, provo una profonda antipatia per la Nazione che ospita molte di quelle poche famiglie che stanno diventando proprietarie del mondo intero e sta loro permettendoglielo e facilitandolo: si tratta di una nazione guerrafondaia, aggressiva, razzista, che sfrutta il terrorismo che essa stessa crea per sottomettere psicologicamente, economicamente e militarmente tutte le altre nazioni, mentendo spudoratamente e impunemente su tutti gli altri Stati che non si allineino ai suoi diktat.
Del resto, poco si poteva sperare dal suo popolo: le sue origini provengono in primis da quelle stirpi di militari sanguinari che hanno asservito e annichilato le popolazioni autoctone. A quelli si sono a poco a poco aggiunti i delinquenti europei in fuga dalla giustizia dei loro paesi d'origine, i fanatici religiosi anch'essi più o meno in fuga, e poi i trafficanti d'armi, i cercatori d'oro in senso lato (tra cui truffatori , biscazzieri e avventurieri), le prostitute al loro seguito ecc. ecc. 
Se il sangue non è acqua e se l'educazione forma l'individuo, cosa ci si poteva aspettare da un tale coacervo?
Sicuramente l'apporto di schiavi da altri continenti non è servito a diluire quel sangue e quella mentalità... anche perché un popolo così razzista e fanatico tende a mantenere almeno negli strati sociali di chi comanda la sua “purezza” WASP. A quanto pare neppure l'apporto di menti eccelse (gli scienziati per lo più europei che per un motivo o per l'altro hanno preferito o sono stati obbligati operare in quella Nazione) è servito ad elevare molto il livello mentale e culturale di un popolo che ha forse il più alto numero di sette, pseudoreligiose o no, dedito mediamente a propagare il creazionismo e altre leggende.
Ma la mia antipatia è suffragata dai fatti, a disposizione di chiunque voglia vederli.

(*) non sono abbastanza importante e influente, come non lo è questo blog, per pensare che quanto ho scritto qui me ne diminuisca il numero, semmai sappiate che vi ho voluto bene! ;-)



1 commento:

  1. Cosa vi dicevo? e tuttora il TTIP non è stato firmato, figuratevi dopo la firma e l'entrata in vigore!
    http://www.theguardian.com/environment/2015/may/22/eu-dropped-pesticide-laws-due-to-us-pressure-over-ttip-documents-reveal

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