In questi giorni qui da noi l'ambiente (inteso come rapporti intrapersonali) è ancora peggio del solito. Anche per il lavoro, c'è da irrigare il mais. Senza acqua il mais non ce la fa. E siccome ormai quasi tutto il terreno è coltivato a mais (qualche eccezione per la soya non OGM, per alimentazione umana) e i pozzi sono limitati si devono fare i turni e saltano fuori questioni per prenotazioni, favoritismi, diritti dei proprietari, simpatie (positive e negative). Insomma urla e lamentele (OK, ci sono sempre ma adesso di più). E si va avanti tutto il giorno, se possibile anche di notte.
Se non ci sono imprevisti in settimana si finisce, forse.
OK, questa foto è sbagliata ma a me (io) mi piace, nèh! |
Tutto sbagliato, bisognerebbe cambiare, dicono, per esempio qua: It’s Time to Rethink America’s Corn System o qua: All together now
Le ciochëte (pronuncia ciuk'te, campanule): impossibili da fotografare, il bianco spara (no, non in quel senso ma l'ottimo ML dice che si dice così, e lui se ne intende, sta per diventare dr.).
E' vero, in gergo tecnico il bianco "spara", sia in foto sia in TV ovvero fa come una specie di riflesso/alone che cancella i contorni. Infatti nessuno indossa roba bianca quando deve apparire in TV, le camicie sono azzurrine o beige chiaro o rosa chiaro...
RispondiEliminaIn quanto al mais, pensa che qui si coltiva in terreni "de secano", un tizio ne sta coltivando parecchio nel nostro terreno e non l'ha mai irrigato.
Dipende da cosa ottieni: i mais tradizionali, vecchi, quelli che semini del tuo raccolto hanno rese bassissime e non hanno tanto bisogno di acqua. Cosa molto diversa per gli ibridi ad alta resa, usati per l'alimentazione animale vuoi come granella che come pianta intera.
EliminaPotrebbe essere un'idea per la prossima primavera parlare dei cataloghi, se non altro per far inka**** (oops! a momenti lo dicevo) i biologici.
Ecco, forse è per questo: qui credo si usi poco per gli allevamenti (solo la pianta dopo aver tolto la pannocchia, poi ci sono molte altre erbe che si usano, soprattutto per le capre). Le pannocchie (piñas de millo) vengono molto usate fresche, tenere, da cuocere insieme a altre verdure e a costillas saladas (costine di maiale conservate sottosale). I chicchi di quelle mature secche si usano come in Italia per farina, però molto più sottile di quella che si usa da noi: viene in genere usata per preparare una specie di polentina dolce con miele, uvetta ecc. (frangollo). Oppure tostati e macinati da soli o insieme a grano (trigo) o orzo (cebada) ugualmente tostati, per fare il gofio, ingrediente base della cucina canaria.
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