sabato 31 marzo 2012

Valutazioni piuttosto soggettive




Da qualche tempo mi stavo chiedendo come è possibile che su Google+ ci sia tanta gente che mi inserisce nelle proprie cerchie, mentre io ricambio con il contagocce (“tanta” è relativo, per una persona che non è niente e nessuno come me già qualche centinaio di persone che vogliono in qualche modo collegarsi con me sono una moltitudine!).

Anche su Facebook ho un numero di amici equo, sufficienti per la varietà ma non tanti da non poterli seguire ad uno ad uno. Anzi, per evitare di dover rifiutare richieste di amicizia, cosa sempre antipatica, mi sono resa visibile solo agli amici e ai loro amici. Chi mi cercasse dal di fuori teoricamente non potrebbe proprio trovarmi. Ricordo che un'amica si era seccata moltissimo per aver letto su una ricerca di Google il proprio nome, però poi alla fine è risultato che si trattava di una omonima, che non aveva imposto regole di privacy al proprio profilo.

E sì, perché contrariamente a quanto credono in molti (ne ho già parlato, sono convinta che questa diceria l'abbiano diffusa Google+ o affini) non è vero che chi è su Facebook veda spiattellato tutto quello che fa sui cercatori tipo Yahoo o Google: in realtà, è quello che si fa con i blog (scriverli o interagire con quelli scritti da altri) che va a finire su Google. Del resto, chi tiene un blog lo fa per farsi leggere e conoscere, no? Quindi c'è una certa logica...


Comunque, rimaneva il mistero sul perché fossi così relativamente richiesta. L'altro giorno ho provato, come faccio ogni qualche mese, a vedere cosa appare su di me nelle ricerche di Google e ho trovato, insieme a tutte le citazioni del presente blog e i commenti sugli altri, una cosa che mi ha colpito l'occhio e ho voluto approfondire aprendo il link.
Risulta che esiste un sito, PlusClout, che dà un valore a sua discrezione agli utenti di Google+, praticamente misurandone l'influenza (su chi? su cosa?).
Copio e incollo dal sito:

What is PlusClout

PlusClout is the measurement of influence a user has on Google+. It is a number between 0 and 100.
How is PlusClout Calculated
We're all new to Google+ and our formula is still evolving. Based on the data from our sister site, FindPeopleOnPlus.con, we have crunched over 15 million public Google+ profiles and items shared (posts, comments, +1's etc.).
The PlusClout score is based on numerous public variables like number of followers, frequency and volume of information sharing etc. Mix in some mathematics and you have a PlusClout score.
Enjoy and discover great people to add to your Google+ circles based on their PlusClout.

Insomma, senza io saperne niente, senza essermi iscritta a nulla, mi vedo analizzata e valutata da questi sconosciuti, che assegnano punteggi da 1 a 100.
Poiché sono curiosa come una scimmia, ho approfittato della possibilità offerta di cercare i nomi dei miei amici per vedere come venisse valutata la loro influenza... e mi sono trovata di fronte a una notevole sorpresa!
Questo PlusClout valuta me al posto 236.302 (su quanti? su tutti gli iscritti a G+ nel mondo? su quelli italiani? sulle donne occhialute? Boh!) con il punteggio di 15,1 su 100.


Il mio amico e compagno di blog Juhan viene valutato (a quale posto rispetto agli altri credo possa vederlo solo lui) con 22,00 punti.
Non stupisce che in posizione migliore in classifica ci siano Annarita (25,6), Peppe (28,00) e Rosalba (38,1) nonché Maurizio, il grande .mau., con ben 51,5!

Sono invece rimasta basita per la totale assenza (o meglio, il nome lo mettono, ma con punteggio 0,0!) di Paolo, di Giuseppe Lipari, di Gianluigi e perfino, udite udite... del grande Maestro, ovvero Popinga ovvero Marco Fulvio Barozzi! Mah!
Ci si chiede quali siano gli elementi presi in esame, solo la quantità di condivisioni e di +1 in Google+? Apparentemente è così. O forse, chi appare su queste classifiche ha automaticamente più seguitori, i quali aumentano la sua “influenza”, accrescendo così il suo punteggio in una specie di circolo vizioso...
E com'è che appaio in questo ranking? qualcuno mi ha iscritta a mia insaputa? credevo succedesse solo ai politici ;-) .
Voi ne sapete qualcosa? Illuminatemi!


I numeri in base diversa da 10


Ci sono 2 padri e 2 figli. Con 3 mele ognuno ha una mela.
OK, lo so che lo sanno quasi tutti: Beppino è figlio di Beppe e Beppe è figlio di Beppone. Ecco, alle volte una cosa che sembra strana, difficile è in realtà molto semplice, come la storia dei numeri in base diversa da 10. Di nuovo? Sì, perché il post sulla roba da matematici  è piaciuto molto (a me è piaciuto e magari anche a qualcun altro, chissà).

Ma c'era dentro una cosa che forse non era spiegata bene. Cioè le cose non spiegate bene erano tante ma quella pare fosse spiegata peggio. Rimedio, forse.

Prendiamo un numero a caso, diciamo 137.

Uepp! 137:
Per una coincidenza assolutamente sconcertante, 2137 è anche la parte finale del numero di telefono della mia prima fidanzata!
e ancora:
– Benissimo – disse il computer. – Comincio subito con una piccola considerazione interessante. Vi siete mai resi conto che la maggior parte delle vite sono governate dai numeri telefonici?

cap. 8 e 12 rispettivamente, i dati del libro li sapete già, ormai: ho letto solo quello. 

Dunque dicevamo 137. Fino a un po' di tempo fa si sarebbe scritto CXXXVII. E sì perché C = 100, X = 10, V = 5 e I = 1 e allora 100 + 10 + 10 + 10 + 5 + 1 + 1 = 137.
Non comodissimo, un giorno a qualcuno (un indiano) venne in mente il sistema posizionale, quello che usiamo noi.
La differenza rispetto al metodo precedente, quello dei romani, è che si usano sempre le stesse cifre: 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9 ma il loro valore cambia a secondo della loro posizione.
Per cui 137 vuol dire 1 * 100 + 3 * 10 + 7 * 1 = 137, appunto.
Facile vero? Grande pensata vero? Sì e sì, secondo me (e credo tutti voi). Difatti questo metodo lo usa tutto il mondo, anche chi non usa le nostre lettere per scrivere, anche i francesi che non hanno le parole per settanta, ottanta e novanta.

I matematici dicono che funziona così:




Se invece di avere 10 diti ne avessimo solo 8 probabilmente useremmo i numeri base 8, gli ottali. Ci sarebbero solo 8 simboli: 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7. Dopo scriveremmo 10 ma leggeremmo "otto". Questo tipo di numerazione era molto in uso quando io ho iniziato a usare i computer.
Ecco la base per i numeri ottali


Oggi gli ottali si usano molto meno, gli informatici preferiscono gli esadecimali, base 16. Abbiamo bisogno di 16 simboli: 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, A, B, C, D, E e F. Ecco la base


Chiaro fin qui? OK! allora prendiamo il nostro numero, 137, e vediamo come si scrive in ottale:
Il numero nella tabella più grande tra quelli più piccoli di 137 è 64. Allora facciamo 137 / 64 che ci da 2 con il resto di 9. Allo stesso modo dividiamo 9 per il numero in tabella immediatamente a destra di 64, 8 e otteniamo 1, con il resto di 1.
Ecco abbiamo tutte le cifre richieste, 137 base 10 è uguale a 211 base 8.
Facile vero? Proviamo con un numero più grosso, 823'543.
823'543 / 262'144 = 3 con il resto di 37111
37'111 / 32'768 = 1 con il resto di 4343
4'343 / 4'096 = 1 con il resto di 247
247 / 512 = 0 con il resto di 247
247 / 64 = 3 con il resto di 55
55 / 8 = 6 con il resto di 7
quindi 823'543 base 10 è uguale a 3110367 base 8

E adesso consideriamo la base 16
137 / 16 = 8 con il resto di 9
quindi 137 base 10 si scrive 89 base 16.

Similmente per il numero grosso 823'543:
823'543 / 65'536 = 12 con il resto di 37111
37'111 / 4'096 = 9 con il resto di 247
247 / 256 = 0 con il resto di 247
247 / 16 = 15 con il resto di 7
quindi (ricordando che 12 si scrive C e 15 F) 823'543 base 10 diventa C90F7 base 16.

OK? Naturalmente si può fare anche l'inverso. Se abbiamo il numero base 16 ABCDE in base 10 diventa
10*65'536 + 11*4'096 + 12*256 + 13*16 + 14 = 703'710.

Il numero 765432 base 8 in base 10 sarà
7*32'768 + 6*4'096 + 5*512 + 4*64 + 3*8 + 2 = 256'794

OK, capito! Ma bisogna fare tutta questa roba ogni volta? No, c'è la calcolatrice che lo fa per noi: la trovate in Start / Tutti i programmi / Accessori.

Di solito si presenta così


ma basta selezionare Scientifica nel menu Visualizza e siamo a posto


Ecco quando inserite un numero viene usata la base evidenziata, in fugura Dec


attivando un'altra base il numero viene convertito.

Funziona per 16 (Hex), 10 (Dec), 8 (Oct) e 2 (Bin). E per le altre basi? Beh per quelle c'è orion elenzil.


Dai si può fare, volendo; ma è un po come quella cosa di costruire quadrati sull'ipotenusa?
Vedi, i mat (e matici) si divertono così.




venerdì 30 marzo 2012

Claas

Ieri sono stato bloccato al telefono come non capitava da tempo.
Sì perché più nessuno usa il telefono fisso, tranne in ufficio, forse.

Tutti hanno il cellulare e continuano a parlarci dentro continuamente. Anch'io ho il cellulare ma lo tengo spento e chiuso in un cassetto.
Chi vuole mi può raggiungere su Internet o venire a trovarmi di persona, che sarebbe anche meglio ma può essere scomodo per qualcuno, cioè tutti quelli non di Piubès o dintorni. E tra i vecchi quelli di una certa età non tutti sanno usare Internet. E Marina ha anche smantellato il fax (chi l'avrebbe detto solo qualche mese fa! Sic transit ... (Ford Transit, (Bedford)).



Allora ero lì al telefono (fisso, neh!) a sentire una storia di quelle che devi dire "sì" ogni tanto per far sapere che ci sei ancora ma con non molto altro da fare. E lo sguardo mi è capitato su una brochure (si può dire brochure in questo post vero?) che era lì sul tavolo vicino al tavolino del telefono (fisso).

Era una brochure (si può dire ancora una volta vero?) di trattori. Ecco voglio parlarvi di questo.
Lo stress e la tensione nervosa sono oggi seri problemi sociali in tutte le parti della Galassia, ed è perché questa situazione non s'inasprisca che il nome della ditta verrà riveleato subito: Claas.
(Qualcuno avrà senz'altro colto la parafrasi, per quelli normali è tratta dalla Guida Galattica per Autostoppisti, cap. 16 di Douglas N. Adams)


È fatta davvero bene! Piacevole, precisa, completa. Viene voglia, avendo qualche decinaia di kilo di euri (o franchi, dollari, reals, pesos, rubli o palanche: so bene che passa gente di fuori qui) di comprarlo prima di subito.

Chissà se riuscirò a sentire cosa ne pensano i contadini locali (i padani), della pubblicazione (visto che non ho più detto brochure --OPS! m'è scappato di nuovo!) e del trattore.

Io l'ho sfogliata tutta, c'era qualcosa che mi sfuggiva, non riuscivo a capire cosa ma che continuava a attirarmi...
Poi ho notato sigle come CIS = Claas Information System, CEBIS, CPS = Claas Power System, HEXASHIFT, ...


Ecco! trovato! Una volta IBM faceva i suoi opuscoli pubblicitari (questa volta non l'ho detto, visto?) in questo modo, e per qualche motivo li rifilava anche a me. E le sigle sono quelle, o comunque le loro sorelle. Nostàlgia? Anche, ma non solo: è una brochure (ATZ!) fatta davvero bene. Anzi, meglio.
Io ne ho messo qualche foto, se venite a trovarmi potete vederla (sempre che i fratelli o Marina non la spostino) dal vivo. Ah! c'è il sito Web della Claas. Bello!

ecco il CEBIS



giovedì 29 marzo 2012

Roba da mat e matici

L'altro giorno girulando per il Web ho incontrato l'amico John che aveva appena pubblicato questo post: Polynomial determined by two inputs

OK! vi faccio il riassunto (lo sapete che sono fondamentalmente buono, vero?).

Prendete un polinomio --ferrrmi non morde!-- con coefficienti interi e positivi (o zero). Di questo polinomio si può ricavare l'espressione sapendo due soli valori.
Due soli, quelli per x = 1 e per x = p(1).

Proviamo? Dai! Ecco propongo questo:

p(x) = x^5 + 2*x^4 + 3*x^3 + 4*x^2 + 5*x + 6

Allora, abbiamo:

p(1) = 1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 = 21
P(21) = 4502721

A questo punto basta scrivere p(p(1)) che nel nostro caso vale 4'502'721 in base p(1), cioè 21 nel nostro caso.

Uh! la base: noi normalmente usiamo la base 10, vale a dire abbiamo 10 simboli per 0, 1, 2, ... 9. Gli informatici usano spesso altre basi come 2 (numeri binari) o 16 (esadecimali).

Base 21 non la usa nessuno, normalmente, ma si può fare. E qui il mondo si divide in due: quelli che usano Linux e quelli che no. Ma niente panico, tutti possono farcela, io vi faccio vedere entrambi i modi (lo sapete che sono fondamentalmente buono, vero?).

Quelli che hanno Linux hanno un comando ad hoc, bc, ecco


questo era per il calcolo

e adesso gli diciamo che vogliamo i risultati in base 21 (con obase che sta per output base), ecco


visto? phantastyko nevvero?

Ma avevi detto che c'era un modo anche per quelli normali...
Cerrrto!, ecco, ci ha pensato orion elenzil (un geek mysteriouso) qui: arbitrary base conversion in javascript

L'unica cosa è che dobbiamo costruirci l'alfabeto, cioè la serie dei simboli per rappresentare i numeri da 0 a 20.

Beh, facile, propongo questo


OK, compiliamo il modulo come in figura e otteniamo


Roba da mat (e matici)!

Bello vero?
Vero che da oggi la mate diventa la vostra materia preferita?
Se insistete proseguo con la dimostrazione del teorema di incompletezza di Gödel.

O preferite che parli dei problemi di Hilbert?

Come volete voi, lo sapete che sono fondamentalmente buono, vero?

Scacco matto!



Questa volta ci hai “bagnato il naso”, Archibald!
L'entusiamo travolgente di Spiessli ci aveva accecato... In realtà avremmo dovuto accorgerci a prima vista dell'evidente impossibilità della cosa.

Eppure, fin da bambina avevo letto una delle versioni della leggenda della scacchiera. Rapidamente la riassumo.
Si narra che al saggio straniero che gli aveva portato in dono una scacchiera con le sue pedine e gli aveva insegnato il gioco, un sultano promise in premio tutto quel che l'uomo avesse chiesto.

Lo straniero, tra i risolini di scherno degli astanti, chiese che venisse posta una monetina (ora diremmo un centesimo, altre versioni della leggenda parlano di chicco di grano) sulla prima casella della scacchiera, due sulla seconda e così via sempre raddoppiando. Ovviamente, ad un certo punto non c'era più spazio sufficiente sulle caselle, e le monetine vennero accumulate da parte. Già prima della trentesima casella il risolino si spense sulle labbra dei cortigiani... 
Alla fine, non bastò il tesoro del sultano per pagare il dotto (e furbo) straniero...


Riporto qui il risultato, calcolato da un foglio di calcolo (non sono così folle da farlo da me!)




Come si può notare, a partire dalla cinquantesima casella lo stesso foglio di calcolo inizia ad arrotondare le centinaia, le decine e le unità, ma quando una cifra è spropositata questo poco conta!

E se questo avviene raddoppiando di volta in volta, figuriamoci quintuplicando, come i supposti premiati!




P.S. Archibald, devi aver copiato la bozza subito prima che io la cancellassi: tutto sommato (è il caso di usare questa parola, ironicamente!) sia Juhan sia io eravamo perplessi e indecisi... e non solo sui blog da nominare (non abbiamo consultato Serena, che si è aggiunta dopo l'inizio di questa faccenda).
Comunque, non lo fare mai più... finché non è tutto corretto e sistemato non voglio che si sbirci il mio lavoro.



mercoledì 28 marzo 2012

Catena di Sant'Antonio eccetera.



Mi sa che qua devo incominciare a metterci le mani io, altrimenti questi qua fanno un pasticcio.
Il fatto è che il nostro blog è stato nominato (insisto sulla parola) dall'amica Spiessli, per concorrere al riconoscimento di Blog affidabile. La reazione inconsulta di Bruna e Juhan è stata questa (copio-incollo la bozza di Bruna, spero che non si arrabbi con me):

Uehilà, abbiamo ottenuto il nostro primo premio! Questo è dovuto a Spiessli http://zetascafe.blogspot.com/2012/03/cafe-deluxe.html che ci ha segnalati come Blog Affidabile. Siamo orgogliosi e commossi! Grazie, Spiessli!
Ora, secondo le regole, dovremmo raccontare come è nato il nostro blog.
Lascio la parola a Juhan, che ne è l'autentico artefice.
Grassie! grassie tante, ma tante tante, anzi di più!
Però, aspetta un attimino, Affidabile hai detto? Ecco --ahemm-- io sono tutt'altro che affidabile, l'affidabilità l'ho finita tanto tempo fa, non me n'è rimasta neanche un po' (nianca 'na frisa). E allora ripasso la parola all'Amministratore Delegato del blog; con lei l'audience (odiens?) ha avuto un'impennata di quelle mai viste (cioè noi l'abbiamo vista, qui, davvero). Ecco, Bruna tra l'altro queste cose sa dirle molto meglio, io sono essenzialmente un teorico, si sa. Bruna. “
Insomma, pare che non voglia rivelarci gli inconfessabili motivi (!) per cui ha aperto il blog! Ma l'ha già fatto nel primo post di apertura di questo blog http://tamburoriparato.blogspot.com/2011/07/chi-sono-e-cose-questa-roba-qua.html
Qualche tempo dopo mi sono unita anch'io, perché Juhan è da tempo mio amico e mi faceva piacere collaborare con lui in qualcosa di comune; tra l'altro, abbiamo per molte cose gusti simili e uguali interessi, di cui entrambi avevamo voglia di parlare non solo tra di noi ma coinvolgendo anche altri. Infatti, alcuni dei nostri seguitori sono diventati (o erano già) amici, e in certo senso collaborano al blog con le loro interessanti osservazioni.
Successivamente si è unito al gruppo Archibald, da una posizione più defilata. (Archie, ora non dire che siamo noi che ti teniamo al margine! sarebbe un bugia). Ed ora, last but not least, la ottima Serena, con noi da pochi giorni.

Ma vediamo nel dettaglio le regole che il blog ideatore di questo premio ha stabilito.
Come si distingue un Blog Affidabile? Per alcuni semplici ma importanti regole:
1) E' aggiornato regolarmente
2) Mostra la passione autentica del blogger per l'argomento di cui scrive
3) Favorisce la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori
4) Offre contenuti ed informazioni utili e originali
5) Non é infarcito di troppa pubblicità
Be', mi pare che ci siamo, per lo meno per quanto riguarda la passione che ci mettiamo e la mancanza di pubblicità.
Ed eccoci arrivati al momento di svelare i nomi dei blog che vogliamo segnalare. Prego, un attimo di silenzio... e la richiesta solenne dichiarazione ufficiale:
"Dichiaro che i blog seguenti da noi scelti rispettano le 5 regole del Premio "Il Blog Affidabile" disponibili a questa pagina http://www.gliaffidabili.it/a/altro/il-premio-il-blog-affidabile. Sono pertanto una risorsa utile per gli utenti della Rete e meritevoli di essere conosciuti da un pubblico più ampio".
Lo so che siete impazienti, ecco a voi la nostra scelta:
http://crescerecreativamente.org/ della celebre Maestra Rosalba
http://www.lorologiaiomiope.com/ della biologa Lisa Signorile, un blog quasi professionale per chi ama gli animali, anche i più strani e sconosciuti
http://dionisoo.blogspot.com/ del matematico-musicista Dioniso
http://unacosapiccola.blogspot.com/ di Begonia, meno conosciuto per ora, ma si farà
La scelta è stata difficile e combattuta (questo è troppo noto, quest'altro è troppo impegnato e sarebbe costretto a ignorare il premio, la XY forse è già stata insignita, l'altra è contraria a queste cose...)

Archie obietta: “ma guardate che nel blog degli Affidabili dice che arriverà una email per avvisare del premio, sono loro che lo conferiscono, noi abbiamo solo ricevuto una nomination!” . Vabbè, sia come sia, abbia ragione o no, noi il premio ce lo incameriamo come se, e nominiamo altri a nostra volta...


Per fortuna il tutto è rimasto allo stato di bozza. In realtà il “premio” non c'è stato. Io ho studiato ben bene quel blog degli Affidabili, e vi assicuro che funziona in altro modo. Da quel che si capisce (non sono uno stupido, ragazzi!) il premio lo assegna quel blog, scegliendo UNO tra i cinque nominati dal vincitore della volta precedente. 



Se fosse come hanno capito i miei ingenui con-blogghisti e la loro amica, in breve tempo tutti i blog del mondo sarebbero “premiati” (se ognuno ne premia altri cinque, i quali ne premiano a loro volta altri cinque per ognuno... mi sono divertito a risalire ad una ad una le nominations, solo in marzo il testimone è passato di mano almeno 6 volte, provate voi a moltiplicare per altri due mesi, a 5-8 passaggi al mese, moltiplicando per 5 ad ogni passaggio!).


C'è poi da considerare che, non so Spiessli, ma noi tuttora non abbiamo ricevuto dal blog degli Affidabili l'email con il conferimento del premio: lo so ben io, l'unico indirizzo conosciuto al pubblico è il mio, sarei il primo ad accorgermene! (Controlla la posta elettronica: il prossimo a ricevere il Premio potresti essere tu! , dicono nel bando)
Poi basta dare un'occhiata a quel blog, serve a mettere in contatto chi offre e chi cerca servizi! E noi offriamo solo chiacchiere!!! ;)
Su allegri, prima o poi qualcuno ci premierà davvero! Già il fatto che Spiessli in buona fede abbia pensato a noi è qualcosa!



P.S. i link li ho solo trascritti con copiaeincolla, non li ho inseriti, per cui non credo che si aprano.

Mamma li turchi!







No, non siamo oggetto di un'invasione, tranquilli.


Il fatto è che dall'altro ieri questo blog è diventato a OTTO MANI (da qui l'infantile giochetto di parole, suggerito da Archie).

BENVENUTA, SERENA!

Dall'Olanda si è unita al nostro gruppo Serena, di cui spero di poter presto conoscere qualcosa di più del nome, per ora mi basta l'accoglienza entusiasta di Juhan su Facebook:
"La cosa più bella dell'anno: l'arruolamento di Serena nel blog!
A trovarne un'altra così posso andare in pensione (se la Fornero è d'accordo)"


Credo che Juhan abbia ragione, il suo primo post ha avuto una valanga di lettori. Complimenti!

martedì 27 marzo 2012

Frattanto...

Pronti per la nuova stagione, fuori le foglie
Non sono foglie: avete presente quei batuffoli bianchi?
E, prossimamente, le ciliegie
La betulla
Un rampicante aggrappato alla parete verticale di cemento
Il melo
Pero
La cicoria, OK! così è come la chiamiamo noi
Pico
Intanto si prepara il terreno per il mais
Partecipano anche le bacche selvatiche

lunedì 26 marzo 2012

Una Storia d'amore olandese


Vorrei raccontarvi, in diverse puntate, una storia d'amore iniziata con uno sguardo furtivo e terminata con una catena al palo.

Narra di una prima volta, delle lunghe notti crepuscolari del nord Europa, del vento che batte le pianure sterminate di queste terre che pur rimanendo a galla si trovano inesorabilmente sotto il livello del mare. Racconta di un colpo di fulmine, di una passione inaspettata nata lungo i canali di questa splendida città e infine di un'amara delusione.

In breve questa storia racconta dell'avventura consumatasi tra me e la mia bicicletta.

Come è noto la bicicletta è il mezzo di trasporto più usato dagli olandesi. Intere famiglie si muovono spostandosi sulle piste ciclabili e quando i bambini sono ancora troppo piccoli per pedalare vengono seduti in una sorta di scatola di legno, chiamata Bakfiets, attaccata alla parte anteriore del mezzo.

Gli olandesi adorano la propria bicicletta: la proteggono dal freddo e dalla neve in inverno e dalla pioggia tutto il resto dell'anno. Comprano ghirlande di fiori di plastica da apporre sul cestino, copri sellini a pois che ricordano le cuffie per capelli di un'altra epoca, piccole palline decorative multicolori da infilare tra i raggi delle ruote e campanelli personalizzati.

Mentre pedalano gli olandesi sono capaci di fare l'impossibile: mangiano, parlano al telefono, tengono per mano il proprio compagno o compagna e si dimenticano di dare la precedenza, tutto allo stesso tempo!

Con questo mezzo vengono fatti interi traslochi di casa, consegnate centinaia e centinaia di lettere in tutto il Paese, portati i numerosi bambini a scuola dai genitori e in gita dalle maestre. Con la bicicletta si va in vacanza, si va al lavoro, si bighellona e si vigila il territorio, perchè qui anche la Politie usufruisce del mezzo per sfrecciare agilmente tra i canali e inseguire i malfattori.

E' d'obbligo specificare che esiste però una tipologia di persona che non abbellisce la propria bici pur amandola di più di quanto gli altri amino la propria, che non disperde le proprie energie in attività superflue quando pedala, che non ride mai quando è in sella alla sua prediletta ma anzi assume un'espressione trascendentale: questi è il "Fanatico".

Il Fanatico lo puoi riconoscere perchè non guarda in faccia nessuno quando le sue ruote sono in movimento e non suona mai il campanello per chiederti di spostarti sulla destra. La sua bicicletta è leggera, spoglia e quasi sempre scura quanto le miniere della Vallonia, il suo sellino è ammortizzato e probabilmente rivestito di pelle umana.

Arriva silenzioso come un gatto alle tue spalle, ovviamente il suo mezzo non emette alcun rumore molesto sintomo di trascuratezza. Si può percepire la sua presenza dallo spostamento d'aria che arriva inaspettatamente alle tue spalle. Si apposta come un falco a qualche millimetro dalla tua ruota posteriore e aspetta impaziente che il tuo senso civico si risvegli e ti suggerisca di lasciare libera la corsia. A questo punto Il Fanatico, che non vai mai al di sotto dei 50 Km orari, ti supera aggrottando le sopracciglia e in qualche secondo scompare alla tua vista.

E' proprio di questo che narra la mia storia, dell'amore che ho provato non appena ho visto la mia bicicletta...
Un amore che forse solamente il più fanatico dei Fanatici nutre per il suo scuro, tetro e intimidatorio mezzo a due ruote.
Alla prossima puntata!
Serena

Congiunzioni astrali

Ragazzi (e ragazze, ovviamente), anzi diciamolo bene:

Ragazze & ragazzi

fuori, solo per oggi, una congiunzione astrale di quelle che capitano poche volte, guardate qua che roba



presa poco dopo il tramonto, si vede ancora all'orizzonte la luce diffusa del sole, ormai solo più per la Francia.

La Luna, nuovissima si trova appena sotto Venere. Poi se guardate bene-bene sotto c'è anche Giove (proprio dove tengo in puntatore del mouse).

Sì lo so l'immagine è venuta così-così ma, sfiga, queste cose capitano sempre di notte.

domenica 25 marzo 2012

Rieccoci all'ora legale!


Orologio astronomico - Praga

Eccoci ritornati, chi volentieri chi obtorto collo, all'ora legale. Niente paura, non ricomincio con le filippiche, ne ho già parlato a sufficienza qui, volevo solo aggiungere che tutto sommato siamo fortunati, negli USA hanno il Daylight Saving Time già da due settimane! E anzi, data la loro estensione, devono avere più ore legali, così come più ore solari, a seconda del meridiano.


Abbiamo già regolato tutti gli orologi, compreso quello della cucina, che continua a comportarsi bene, senza grilli per la testa.
Manca quello della mia auto, ma lo lascio sempre sull'ora legale, visto che sono 7 mesi su 12, e sono perfettamente in grado di regolarmi negli altri mesi solo con un'occhiata.

per fortuna non abbiamo meridiane...


Ma, dirà qualcuno, il conteggio delle ore, come dei giorni o dei mesi, non è altro che una convenzione umana, diversamente dall'anno, che è la durata tra due passaggi della Terra nel suo giro intorno al Sole nella stessa posizione (mi scusino gli astronomi per questa definizione così rozza ed approssimativa). È vero che la durata dell'ora l'abbiamo definita per convenzione, ma il mezzogiorno non è una convenzione, rappresenta il momento in cui il sole è allo zenit, ovvero direttamente verticale rispetto al punto considerato della Terra. Per cui, se diciamo che in quel momento sono le ore 13, è una forzatura per legge.


Una curiosità: negli USA, per rendere più semplice rammentare l'operazione da fare, hanno trovato questo giochetto di parole: per passare all'ora legale e quindi aggiungere un'ora, si dice: 


in cui spring ahead vuol dire sì balza in avanti, ma al tempo stesso Spring ricorda quando questo avviene, in primavera;

oppure, per il ritorno all'ora solare:




in cui fall back vuol dire sì ricadi indietro, ma Fall ricorda che questo avviene in autunno.