Ecco le prime gemme, qualche giorno e le foglioline nuove saranno pronte
I ranuncoli, sulla riva di un fosso
Questi fiorellini noi li chiamiamo scapin 'd san Giüsèp --calzini di san Giuseppe-- per via della forma a pantofola e il periodo di fioritura.
Che ha ancora un ramo secco caduto per le nevicate di gennaio. Completamente coperto da licheni
che prosperano sugli alberi.
Le gazze ormai hanno i nidi pronti (prossimamente un post sull'argomento).
Nell'orto le primule
già appassiscono.
I crochi (e la zampa di Pero).
Ci sono tante cose da ispezionare...
chissà chi è passato di qua?
E là chi sta arrivando? Uh! un jogger adesso lo rincorriamo, dai!
Pico a guardarlo bene in queste foto mi ricorda molto i cani che disegna Taniguchi - specialmente quelli che si trovano in "Allevare un cane" e "L'uomo che cammina"; ha proprio un fisico taniguchano!
RispondiEliminaTaniguchi deve pagarmi le royalties!
EliminaFotografare Pico è difficilissimo, non sta mai fermo. E riesce comunque a monopolizzare il post e i commenti :)
Hai ragione, poi ci si dimentica di quante belle foto di natura fai...e comunque aspetto con interesse il post sui nidi degli uccelli!
Eliminagrazie, prossimamente...
EliminaUh qui i corvi si sono dati da fare come pazzi e in pochi giorni hanno messo in piedi corvo-landia sugli alberi vicino all'ufficio.
RispondiEliminaIo sto preparando un postarello sui piccioni... no, non mi sono dimenticata il dialetto ;o)
Attendiamo impazienti; chissà com'è il dialetto dei corvi elvetici?
Eliminaqui a Berna si confonde talmente bene con lo svizzerotedesco che ogni tanto non si distinugono...
EliminaMiaooo!! Grazie, Juhan, per queste belle foto! :)
RispondiEliminaUn bacino a Pico!!