L'altro giorno ho fatto una bellissima scoperta! Ve la debbo proprio raccontare.
Stavo aspettando il pullman per Torino, era in ritardo di qualche minuto, piovigginava, le solite cose insomma. Improvvisamente vedo arrivare un trenino di bambini, chiaramente una classe scolastica, con i giubbotti come in figura, tutti in fila tenendosi a una corda con una mano.
Ma aspetta, mi sono detto: alle 8:15 del mattino non possono già essere in giro con la scuola, mystero? No! mi dice una studentessa che era con me, è il piedibus. Ah, dico io, cos'è il piedibus. Vanno a scuola a piedi, ci si organizza per i percorsi e poi si va.
Ecco io adesso ho fatto il riassunto, non è che la mia giovane conoscente avesse tanta voglia di parlare, anzi... Rispondeva alle domande a monosillabi e non ho insistito più di tanto, non voglio passare per
OK, piedibus lo sanno tutti cos'è, l'unico ignorante senza speranza sono io. E mi è tornato in mente il
Che poi se ci fosse qualcuno come me che ancora non sa ci sarebbe la solita Wikipediae tantissimi altri siti, per esempio questo.
Ci tengo comunque a precisare che anche se non sono più in età scolastica io faccio la passeggiata tutte le mattine.
Me l'ha ordinato il medico. E, soprattutto, me lo impone Pico.
Funziona da qualche anno anche nel mio paese; è una bella iniziativa, ma anche una grande responsabilità per gli accompagnatori.
RispondiEliminaanche qui c'è il piedibus! fantastico!
RispondiEliminaMa allora qualcuno lo racconta come si deve. O vi accontentate del mio post? Facciamo così: se nessuna/o fa un post informativo ne faccio uno io con la dimostrazione del Teorema di Gödel. E dopo interrogo.
RispondiElimina#sapevatelo!
Taaanti anni fa, portavo i miei figli al parco giochi "Città della Domenica", alle porte di Perugia, e c'era la "manovìa": da un cavo pendevano le maniglie, da impugnare come in un autobus, e poi...a sgambare! Anche nel parchetto della Playa Jardín, in Puerto de la Cruz, ce n'era una versione più corta, in questo caso i bambini si aggrappavano, si rannicchiavano sollevando i piedi da terra mentre al contempo si davano una spinta, e volavano per un tratto (ora hanno cambiato i giochi).
RispondiEliminaBello! Io non lo conoscevo, grazie Juhan!
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