giovedì 16 agosto 2012

A Tangled Bank - Una Riva Ingarbugliata

It is interesting to contemplate a tangled bank, clothed with many plants of many kinds, with birds singing on the bushes, with various insects flitting about, and with worms crawling through the damp earth, and to reflect that these elaborately constructed forms, so different from each other, and dependent upon each other in so complex a manner, have all been produced by laws acting around us.
. . .

There is grandeur in this view of life, with its several powers, having been originally breathed by the Creator into a few forms or into one; and that, whilst this planet has gone circling on according to the fixed law of gravity, from so simple a beginning endless forms most beautiful and most wonderful have been, and are being evolved.
Charles Darwin, The Origin of Species, 6th Edition
OK, copiato tutto da qui:  Goodreads. Ma non è di questo che voglio parlarvi.


Cioè quello che volevo farvi vedere è la riva (riva si capisce o è dialettale? Se volte pensate a argine) che costeggia la stradina di casa mia. Ci sono i noci, gli ontani, le acacie, i rovi, le ortiche e altre piante e erbe. Ma non sono nemmeno queste che m'interessano al momento.

Il fatto è che, come già per Charles la sua, questa riva è molto  interessante per Pico.
Lì ci trovi spesso del gatti, nostri (che sa di non dover molestare troppo), di Michele (che abita lì vicino e anche quelli puoi rincorrerli ma senza troppo impegno), fidanzati delle nostre gatte (in genere grossi e con certi caratteracci che non ti dico).
Lì ci trovi lo scoiattolo, forse ce n'è più di uno, anzi probabile ma non ne abbiamo sempre visto uno solo per volta. Lo scoiattolo è dispettoso, si arrampica su un albero per 2 o 3 metri e poi ti guarda, sa che non lo puoi raggiungere. Alle volte però parte saltellando e si rifugia nel mais e ti fa venire il fiatone, una lingua lunga così.
Una sera abbiamo trovato un riccio, appallottolato sotto sterpi e rami secchi (se ne è parlato qui: Giornata NO). Invece gli uccelli interessano solo se a terra, si devono far volar via. Le rane proprio come se non ci fossero.


Ecco questa riva è la meta delle nostre passeggiate corte, diciamo non meno di due-tre al giorno. Ogni pochi metri Pico si ferma, annusa un cespuglio, marca e prosegue. Pero è molto meno scrupoloso. A volte ci accompagna anche Heidi, la capretta (qualcuno la chiama Piccola, come quella che avevamo prima). Tutte le volte che mi allontano da casa per più di un'ora al ritorno Pico pretende la passeggiata, bastano 100 metri, poco più di metà della stradina. E posso farlo anche in bicicletta, andando piano che lui deve lavorare. Anzi è sempre fermo, scrupoloso.



5 commenti:

  1. Ma Heidi si è mai vista qui? Non ricordo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Prossimamente...
      Hai ragione, il fatto è che puoi benissimo passeggiare con un paio di cani (anche se pericolosi per i ciclisti) ma se ti vedono con una capretta sembri fai davvero la figura del nonno.

      Elimina
  2. Ma dài, povera Heidi, non la porti in giro per paura di assomigliare al nonno? :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il problema è più complesso: non sono capace a farmi ubbidire, lei segue Pero che è sordo e già è difficile domare per conto suo. Se si incontra un'auto Pico parte per abbaiare, seguito da Pero e Heidi; questa è capace di piazzarsi in mezzo alla strada e non si lascia prendere. Per cui prima delle passeggiate lunghe tento di rinchiuderla nella stalla.

      Elimina