Uno dei miei autori preferiti tra il 1995 (circa) e il 2010 (circa) è stato Neal Stephenson; prima o poi ne parlo come si deve (voglio fare i miei viaggi letterari come Patrizia).
Ma oggi parlo di un'altra cosa. In cui c'è anche Neal.
Tutto parte da un colloquio sentito stamattina tra uno dei soci dell'impianto bioenergetico e un osservatore esterno (a richiesta, per i locali, posso fornire i nomi, così per incrementare il pettegolezzo).
"State ancora trinciando il mais?"
"Abbiamo quasi finito, restano il campo di Tancio (Costanzo) e il Lei (il lago, in realtà la zona vicina a uno stagno dove ci sono le carpe per la pesca sportiva)"
"Poi avete finito"
"Sì, restano il campo di Tancio e il Lei"
"Ah! poi avete finito"
"Sì, finto il campo di Tancio e il Lei abbiamo finito"
"Quindi oggi finite"
"Sì, dobbiamo fare ____" (indovinate voi cosa).
A questo punto mi sono allontanato troppo per sentire come andava a finire; non lo saprò mai.
E mi è venuto in mente Neal. Nel suo capolavoro Cryptonomicon racconta di Qwghlm, una landa dove si parla una lingua non ridondante. Il paese è composto di Inner-Qwghlm e Outer-Qwghlm (un po' come Bergamo) e la parlata delle due zone è diversa, con conseguenze facilmente immaginabili.
Ora io sono lento di comprendonio, quelli di Qwghlm sono troppo estremisti, ma i nostri esagerano in senso opposto. O no?
ma anche Outer Qwghlm |
Ho appena provato a scrivere sulla bacheca facebook di Rizzoli chiedendo la traduzione del terzo volume del ciclo barocco di Stephenson. Dopo dieci minuti il post era già stato cancellato
RispondiEliminaHo provato più volte a fare la stessa cosa, con gli stessi risultati.
EliminaPoi mi sono stufato, l'ho letto in originale: difficilissimo!
Anathem non mi è piaciuto e non so dell'ultimo (Reamde).
Però, idea: adesso mi rileggo In the Beginning e ci faccio la recensione (a modo mio). Certo che sarebbe interessante se tu... avendo tempo e voglia... ahemm (faccina-arrossito-per-la-vergognosa-proposta-appena-fatta).
Se io? (Non ho capito...)(ehm)
RispondiEliminaSto rileggendo "In the Beginning" e ci faccio una recensione a modo mio. Ma ne servirebbe anche una seria.
EliminaAh ecco :-)
EliminaAmmetto di non aver mai letto "In the beginning", peraltro...
Adesso è un po' datato, ma [secondo me] merita ancora. Anche per vedere come sono cambiate le cose (l'evoluzione).
EliminaMa c'è in italiano? E REAMDE, è uscito in italiano anche quello? Sono poco aggiornato, ora mi informo...
EliminaNo, lo trovi qui http://www.cryptonomicon.com/beginning.html
EliminaSu Reamde non ho più controllato.
sto dialogo mi ha fatto morì. mi sembra di sentirli. secondo me uno è bernard e tra l'altro ieri era proprio san bernard.
RispondiEliminacmq fa troppo caldo.
valeria
Atz! ci siamo persi san Bernard!
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