Però ieri qualcosa non ha funzionato. Non per colpa mia, stavo uscendo in orario, avevo il biglietto anche per il 16, tutto OK. Ma sulla porta d'ingresso mi ha intercettato G. per una questione veloce. No, non tanto veloce, è una roba che non riesce a metabolizzare, decisa prima delle ferie quando faceva un caldo che non ti dico. Poi io non me ne occupo più, ne parli con il capo (the Boss). Ma gli ho ripetuto la tiritera, lì sulla porta, ho anche rifiutato il caffè...
Quando sono uscito sono corso alla fermata, il 16 arriva sempre ultimo, atz! E poi è lentissimo e il Sadem l'ho visto partire quando ero ancora davanti al Galileo Ferraris (chissà se si chiama ancora così, l'edificio intendo?).
OK! per il prossimo c'è da aspettare un'ora esatta. E incazzarsi non serve a niente, anzi...
Però, aspetta: c'è il Parco del Valentino qui a fianco. Ecco.
E pensa te, proprio in questi giorni c'è la rappresentazione dell'Autunno.
Non s riesce a catturare la sinfonia di colori con una macchinetta automatica ma questo è quello che ho fatto.
E bello anche il rumore delle foglie di platano calpestate. E Dina (una bellissima cagna nera, pelo corto lucido) ha rincorso uno scoiattolo (proprio come avrebbe fatto Pico), facendosi sgridare dalla sua accompagnatrice che le ha anche messo il guinzaglio (per Pico di guinzaglio non se ne parla).
c'è un albero che ha tappezzato il terreno di questi semi |
Caro Juhan,
RispondiEliminasecondo me a Natale (o quando ti pare) dovresti regalarti una macchina fotografica decente. Quella che hai fa spavento... le foto sono ben inquadrate, ma sovraesposte, appannate, povere di contrasto e piene di luce diffusa. Dài... quando ci vuole, ci vuole :-)
Sì ma fa parte del gioco. Pensa che è stata acquistata per una gita scolastica (tanto la perde) e invece è sopravvissuta e diventata mia.
EliminaContento te... ;-) ma dato che fotografare ti piace, avere un attrezzo migliore mi sembrerebbe il minimo.
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