L'Agenda Monti, qui in Padagna

Grosse novità, forse, poi cambia tutto ma per adesso sembra che qui cambia tutto.
Allora comincio con la roba che vale per tutti, anche quelli di fora: perché anche loro hanno visto e sentito e stamattina i giornali sono così:

questi sono fermi a ieri

E qui da noi? Adesso vi conto: sul presto, era ancora buio, c'era un nebbione che non vi dico e io andavo in giro per via di Pico, sapete com'è...
E sento un gruppo di padani locali (di quelli "mai stato leghista" e, da adesso, "Crosetto chi?") che dicono certo che con Monti ce la possiamo fare, anche l'Europa, in fondo in fondo...
"Ma l'IMU" mi scappa. Non si vedeva niente e anche la voce non è stata riconosciuta (sono raffreddato, per via del freddo umido e la sciarpa). "Se uno toglie l'IMU poi devi rimetterla doppia", "Come se non ne bastasse una!", "Oggià!".

Bon, un'ora dopo faccio un salto a prendermi un caffè dalla Gina e c'era una discussione, come fanno loro, scarsamente moderata, anzi urlata. Almeno questo è quello che si sentiva dalla strada perché appena aperta la porta è calato un silenzio che non vi dico. Il caffè me l'ha offerto qualcuno, basta che andassi. E hanno controllato quando sono uscito, che mi allotanassi prima di ripredere con "Balengo te e la tele che ti racconta le balle che solo tu ci credi!".

Loro s'incazzano con chi riporta queste notizie riservate. È dialettica interna, deve restare in Padagna Ovest, mica può finire su Internet che poi la leggono tutti.