I rompicapi di Alice: giocare con la carta
[...] Quella degli origami è l'antica arte giapponese del piegare la carta (significato letterale del termine, tra l'altro). Utilizzando questa tecnica è possibile realizzare una gran serie di oggetti, di cui sicuramente uno dei più noti a molti dei lettori è certamente l'aeroplanino di carta. In effetti un aeroplanino non è, per i puristi, un vero e proprio origami: le regole fondamentali per costruire un origami, infatti, sono utilizzare un foglio di carta e piegarlo, senza fare tagli sulla carta stessa o utilizzare altri aiuti esterni come la colla o aggiungere dei pesi alla struttura, cosa che ad esempio si fa sugli aeroplanini per migliorarne l'efficienza (come volare più lontano o restare sospesi più a lungo) o fare delle evoluzioni più spettacolari. La storia dei modellini volanti è vecchia quanto il mondo, più o meno quanto il sogno dell'uomo di volare: si inizia con Archita di Taranto, filosofo e matematico greco del IV secolo a.c. che costruì una colomba forse di carta, quasi sicuramente con parti di legno. E aveva parti di legno anche l'aquila costruita da Johann Müller, detto Regiomontano. [...]L’intelligenza dei vittoriani (e il selection bias)
[...] Questo articolo pubblicato su "Intelligence" è finito perfino sulla stampa generalista ( es. su repubblica ) per via della sua conclusione che comunque piace ai nostri istinti nostalgici: stiamo diventando tutti più idioti. Ah, "ai miei tempi si leggeva… ora tutti a instupidirsi davanti a facebooke". Secondo gli autori, la migliore educazione, la migliore alimentazioni, le migliore cure rispetto al passato non riescono comunque a mascherare il fatto che nel 1880 la gente era biologicamente più intelligente. Perché secondo loro siamo diventati più scemi? Perché c’è una correlazione inversa tra intelligenza e fertilità, per cui la gente più stupida fa più figli, e quindi presto saremo invasi da oceani di gente mentalmente sottosviluppata, alla faccia di quelli che credono che l’evoluzione sia un continuo trionfo verso il progresso. In pratica, la trama di Idiocracy. Ci si aspetta questa diminuzione generale dell’intelligenza da quando ci si è resi conto del collegamento inverso tra intelligenza e fertilità, ma questo pattern si rifiuta di diventare palese: anzi, su ogni generazione bisogna rinormalizzare a 100 i test del QI, per colpa di quello che in gergo viene chiamato Effetto Flynn. Più o meno 5 punti di QI in più per generazione, effetto che viene normalmente spiegato con fattori sociali vari (migliore educazione, nutrizione, etc.) piuttosto che con un’evoluzione reale. [...]Alla ricerca del teorema nascosto….in Futurama!
[...] Dopo le dovute premesse…siete sicuri di volerci leggere? Sembrerebbe proprio di si, quindi iniziamo! Per chi non lo sapesse Futurama è una serie tv di fantascienza a cartoni animati ideata da Matt Groening, lo stesso creatore dei forse più noti Simpsons, ed ambientata nel 3000 a New "New" York. Il protagonista della serie è Philip J. Fry, fattorino di una pizzeria che il 31 dicembre del 1999 finisce accidentalmente in una capsula per il sonno criogenico e si risveglia mille anni dopo, iniziando a lavorare come fattorino spaziale per la ditta di spedizioni di un suo discendente, il vecchissimo Professor Farnsworth.Molti episodi della serie sono legati alla scienza grazie alle diverse invenzioni, quasi sempre improbabili, proprio del Professor Farnsworth. Ma nel decimo episodio della sesta serie, attualmente in onda negli Stati Uniti, gli sceneggiatori si sono spinti oltre scegliendo come protagonista “nascosta” della puntata la matematica. [...]
Liter Of light: un litro di luce con sole, acqua e candeggina
[...] Un litro di luce con sole acqua e candeggina! Ci avreste mai creduto? Eppure è realtà.È ciò che sta realizzando, da qualche anno, il progetto ecosostenibile a bassissimo costo "Liter of Light" (Isang Litrong Liwanag), creato da Myshelter Foundation, a partire dalle Filippine e diffuso in tutto il mondo, laddove c'è povertà, carenza di infrastrutture e assenza di elettricità. Il progetto è geniale nella sua semplicità: utilizza, infatti, una tecnologia che consente di realizzare una bottiglia solare (solar bottle bulb) per una illuminazione equivalente a quella di una normale lampadina da 55 W, riciclando le bottiglie di plastica, che vengono riempite con acqua e candeggina ed esposte opportunamente alla luce solare. [...] Visto che cosa si può ottenere con il sole e una vecchia bottiglia di plastica piena d'acqua e cloro? Già cloro! La candeggina è, infatti, nota chimicamente con il nome di ipoclorito di sodio, il sale di sodio dell'acido ipocloroso. La sua formula chimica è NaClO...e Cl è il simbolo chimico del cloro. [...]
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